Una comunicazione oro-antrale che non è stata prontamente diagnosticata
circa due anni fa sono stata sottoposta ad un'estrazione del primo molare superiore a seguito della quale si è venuto a creare una comunicazione oro-antrale che non è stata prontamente diagnosticata e quindi chiusa dal mio odontoiata e che dopo un anno è esitata in sinusite mascellare cronica che è stata poi operata con la tecnica COLDWELL-LUC. dato che il tutto è da riferirsi ad imperizia del mio odontoiatra e dato che ad un anno dall'intervento non mi sono ancora del tutto ristabilita,ho deciso di fare causa al dentista.volevo chiedere se orientativamente potevo sapere quanto fosse giusto pretendere come risarcimento a questo danno permanente che ho subito. tra l'altro nei prossimi mesi dovrò essere sottoposta ad un nuovo intervento per una recidiva della patologia.
grazie
grazie
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Egr. Utente 71582,
come Lei stessa suggerisce, la presenza di una possibile recidiva di fatto rende pressoché urgente la visualizzazione della documentazione in suo possesso e della sua situazione odontoiatrica in quanto il nuovo intervento modificherà quanto attualmente valutabile.
Le consiglio urgentemente una valutazione medico legale sulla documentazione cartacea ed iconografica (certificati ed eventuali accertamenti strumentali) oltre che un parere esaustivo del suo odontoiatra a proposito del futuro intervento al fine di quantificare anche i danni prossimi a venire (spese da sostenere) e futuri (ulteriori approcci terapeutici).
In merito al quantum del danno deve necessariamente far visionare la documentazione ad un suo specialista medico legale di fiducia il quale la saprà indirizzare sul percorso da seguire per la sua situazione.
Cordialità
come Lei stessa suggerisce, la presenza di una possibile recidiva di fatto rende pressoché urgente la visualizzazione della documentazione in suo possesso e della sua situazione odontoiatrica in quanto il nuovo intervento modificherà quanto attualmente valutabile.
Le consiglio urgentemente una valutazione medico legale sulla documentazione cartacea ed iconografica (certificati ed eventuali accertamenti strumentali) oltre che un parere esaustivo del suo odontoiatra a proposito del futuro intervento al fine di quantificare anche i danni prossimi a venire (spese da sostenere) e futuri (ulteriori approcci terapeutici).
In merito al quantum del danno deve necessariamente far visionare la documentazione ad un suo specialista medico legale di fiducia il quale la saprà indirizzare sul percorso da seguire per la sua situazione.
Cordialità
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 04/04/2009.
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