Rendita inail per infortunio sul lavoro
Buongiorno, sono titolare di rendita INAIL dal 2010.
La rendita mensile mi è stata riconosciuta in seguito a tre diversi infortuni dai quali è scaturito un danno totale di 20 punti.
Spalla nel 2001, 12 punti, costola nel 2004 2 punti, e ginocchio nel 2010, 6 punti.
Tramite Patronato ho richiesto aggravamento poiché il danno alla spalla è peggiorato.
Il medico legale del patronato ha chiesto una revisione della rendita da 20 a 26 punti.
In prima visita l'Inail non ha accolto il ricorso e ora effettuerò a breve visita collegiale.
Un impiegato dell'INAIL mi ha detto che non potrà essere accolta la revisione perché il peggioramento riguarda la spalla, ed essendo successo nel 2001, sono ampiamente scaduti i termini per aggravamento, ossia 10 anni.
Ma non si dovrebbe considerare dieci anni dalla data della costituzione della rendita, cioè il 2010?
Oppure ha ragione l'impiegato dell'Inail e anche se il danno alla spalla è evidente non potrà esseremi aumentata la rendità?
Grazie milla se vorrete rispondere e chiarire i miei dubbi.
Cordiali saluti
La rendita mensile mi è stata riconosciuta in seguito a tre diversi infortuni dai quali è scaturito un danno totale di 20 punti.
Spalla nel 2001, 12 punti, costola nel 2004 2 punti, e ginocchio nel 2010, 6 punti.
Tramite Patronato ho richiesto aggravamento poiché il danno alla spalla è peggiorato.
Il medico legale del patronato ha chiesto una revisione della rendita da 20 a 26 punti.
In prima visita l'Inail non ha accolto il ricorso e ora effettuerò a breve visita collegiale.
Un impiegato dell'INAIL mi ha detto che non potrà essere accolta la revisione perché il peggioramento riguarda la spalla, ed essendo successo nel 2001, sono ampiamente scaduti i termini per aggravamento, ossia 10 anni.
Ma non si dovrebbe considerare dieci anni dalla data della costituzione della rendita, cioè il 2010?
Oppure ha ragione l'impiegato dell'Inail e anche se il danno alla spalla è evidente non potrà esseremi aumentata la rendità?
Grazie milla se vorrete rispondere e chiarire i miei dubbi.
Cordiali saluti
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Spett.le Utente,
Come Lei ha riportato, il periodo massimo entro il quale è possibile effettuare la revisione è di dieci anni dalla data di decorrenza della rendita.
Inoltre la Cassazione ha più volte affermato, anche recentemente (Sentenza del 17.01.2018 N 1048 ) che il termine di dieci anni, per la revisione della rendita per infortunio sul lavoro, non è di prescrizione né di decadenza, ma delimita soltanto l’ambito temporale di rilevanza dell’aggravamento o del miglioramento delle condizioni dell’assicurato che fa sorgere il diritto alla revisione.
Il lavoratore può quindi presentare domanda di revisione anche oltre i dieci anni, a condizione che provi che la variazione (in meglio od in peggio) si sia verificata entro il decennio, e purché l’Inail, entro un anno dalla data di scadenza del decennio dalla costituzione della rendita, comunichi all’interessato l’inizio del relativo procedimento che consente la revisione della prestazione economica della rendita per aggravamento o miglioramento.
Conclusione: sarebbe bene che gli impiegati dell'INAIL si limitassero ad espletare le pratiche di loro competenza, senza dare indicazioni verbali fuorvianti agli Assicurati.
Distinti Saluti.
Come Lei ha riportato, il periodo massimo entro il quale è possibile effettuare la revisione è di dieci anni dalla data di decorrenza della rendita.
Inoltre la Cassazione ha più volte affermato, anche recentemente (Sentenza del 17.01.2018 N 1048 ) che il termine di dieci anni, per la revisione della rendita per infortunio sul lavoro, non è di prescrizione né di decadenza, ma delimita soltanto l’ambito temporale di rilevanza dell’aggravamento o del miglioramento delle condizioni dell’assicurato che fa sorgere il diritto alla revisione.
Il lavoratore può quindi presentare domanda di revisione anche oltre i dieci anni, a condizione che provi che la variazione (in meglio od in peggio) si sia verificata entro il decennio, e purché l’Inail, entro un anno dalla data di scadenza del decennio dalla costituzione della rendita, comunichi all’interessato l’inizio del relativo procedimento che consente la revisione della prestazione economica della rendita per aggravamento o miglioramento.
Conclusione: sarebbe bene che gli impiegati dell'INAIL si limitassero ad espletare le pratiche di loro competenza, senza dare indicazioni verbali fuorvianti agli Assicurati.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. Quindi se ho ben capito anche se l'infortunio alla spalla si è verificato 18 anni fa, il periodo di 10 anni decorre dal 2010, poiché è la rendita che si deve considerare quando si richiede aggravamento e non le date dei singoli eventi infortunistici. Anche il comportamento del medico inail che mi ha visitato quindi è quantomeno strano, visto che quando ha visto i referti, di ecografie, visite e RMN e durante la sua stessa visita ha ammesso che c'era un evidente peggioramento delle condizioni della spalla e poi, non ha comunque ritenuto di aumentare il grado di invalidità che venti punti era e venti è rimasto. Cordialmente la ringrazio e la saluto Dott. Mascotti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 05/12/2019.
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