Inail mancata invalidità
Prima di tutto grazie per il tempo a disposizione.
Scrivo per avere informazioni su un problema che ho con l'inail.
L'8 agosto del 2015 ho avuto un incidente itinere dal lavoro.
Sono caduta in scooter contro una lepre.
Vengo portata al pronto soccorso lamentando un dolore alla spalla sinistra, viene verificato che non ho nulla di rotto e vengo dimessa con giorni inail di 2 settimane.
Mi reco da un ortopedico ed inizio tutti i controlli necessari, una prima rm riporta una microlesione del sovraspinato e spalla gonfia.
I mesi passano e la spalla non migliora ed il chirurgo ad Ottobre decide di operarmi in artroscopia perché non riusciva a capire il motivo della mia instabilità.
Il 16/12/2015 vengo operata e durante l'intervento il chirurgico trova una lussazione del capolungo del bicipite, viene eseguita una tenotomia e il sovraspinato non viene toccato in quanto troppo presto per essere sistemato.
Inizio le terapie e ad Aprile chiudo l'infortunio dopo 9 mesi di pratica sulla spalla.
Vengo chiamata a visita per un invalidità ma non viene riconosciuto in quanto sono stata operata.
Però a me il clb è stato accorciato e non riesco più a sollevare le braccia come prima.
Da quell'Aprile non sono rientrata subito al lavoro in quanto ho avuto due gravidanze consecutive.
Al rientro noto subito delle difficoltà ed inizio nuovi controlli e per fortuna al momento del controllo non vi è peggioramento.
Il patronato procede per una visita collegiale, il medico legale del patronato mi riconosce un 8% di invalidità.
L'11/11/19 vado a visita ma nuovamente esco con 0 perché i medici non sono d'accordo e secondo il medico inail dovevo farmi sistemare il sovraspinato.
Tutti a bocca aperte sia medico legale che patronato.
Ora mi dovranno far sapere se procedere per via legale.
Ora la mia domanda è: conviene far ricorso in tribunalecontro l'inail per il riconoscimento dell'invalidità?
Preciso anche che il medico inail ga riconosciuto l'incidente ma non l'invalidità.
Grazie e buona giornata
Scrivo per avere informazioni su un problema che ho con l'inail.
L'8 agosto del 2015 ho avuto un incidente itinere dal lavoro.
Sono caduta in scooter contro una lepre.
Vengo portata al pronto soccorso lamentando un dolore alla spalla sinistra, viene verificato che non ho nulla di rotto e vengo dimessa con giorni inail di 2 settimane.
Mi reco da un ortopedico ed inizio tutti i controlli necessari, una prima rm riporta una microlesione del sovraspinato e spalla gonfia.
I mesi passano e la spalla non migliora ed il chirurgo ad Ottobre decide di operarmi in artroscopia perché non riusciva a capire il motivo della mia instabilità.
Il 16/12/2015 vengo operata e durante l'intervento il chirurgico trova una lussazione del capolungo del bicipite, viene eseguita una tenotomia e il sovraspinato non viene toccato in quanto troppo presto per essere sistemato.
Inizio le terapie e ad Aprile chiudo l'infortunio dopo 9 mesi di pratica sulla spalla.
Vengo chiamata a visita per un invalidità ma non viene riconosciuto in quanto sono stata operata.
Però a me il clb è stato accorciato e non riesco più a sollevare le braccia come prima.
Da quell'Aprile non sono rientrata subito al lavoro in quanto ho avuto due gravidanze consecutive.
Al rientro noto subito delle difficoltà ed inizio nuovi controlli e per fortuna al momento del controllo non vi è peggioramento.
Il patronato procede per una visita collegiale, il medico legale del patronato mi riconosce un 8% di invalidità.
L'11/11/19 vado a visita ma nuovamente esco con 0 perché i medici non sono d'accordo e secondo il medico inail dovevo farmi sistemare il sovraspinato.
Tutti a bocca aperte sia medico legale che patronato.
Ora mi dovranno far sapere se procedere per via legale.
Ora la mia domanda è: conviene far ricorso in tribunalecontro l'inail per il riconoscimento dell'invalidità?
Preciso anche che il medico inail ga riconosciuto l'incidente ma non l'invalidità.
Grazie e buona giornata
[#1]
Spett.le Utente,
dopo il ricorso amministrativo (che ha comportato la visita collegiale) l'unica possibilita' di ottenere un indennizzo e' il ricorso giudiziale.
Senta comunque, prima di procedere, il parere dei legali e del medico del Patronato.
Distinti Saluti.
dopo il ricorso amministrativo (che ha comportato la visita collegiale) l'unica possibilita' di ottenere un indennizzo e' il ricorso giudiziale.
Senta comunque, prima di procedere, il parere dei legali e del medico del Patronato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
le possibilita' di riconoscimento dipendono dall'impostazione della causa, e non dai pareri dei medici ottenuti in precedenza.
Le spiego: due giudizi INAIL zero, dieci pareri di parte 8, causa impostata male = scarse possibilita'.
Due giudizi INAIL zero, un parere di parte 8, causa impostata bene con legale esperto e motivato = buone possibilita'.
Distinti Saluti.
le possibilita' di riconoscimento dipendono dall'impostazione della causa, e non dai pareri dei medici ottenuti in precedenza.
Le spiego: due giudizi INAIL zero, dieci pareri di parte 8, causa impostata male = scarse possibilita'.
Due giudizi INAIL zero, un parere di parte 8, causa impostata bene con legale esperto e motivato = buone possibilita'.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 22/11/2019.
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