Maternità anticipata rifiutata

Buongiorno,
mi rivolgo a voi per quella che credo sia una ingiustizia. La mia compagna di 37 anni e al 5 mese di gravidanza si è recata dal proprio ginecologo il quale le ha rilasciato il foglio con tanto di intestazione e timbro dell'ospedale in cui si richiede che "si ritiene indispensabile l'astensione anticipata dell'attività lavorativa, come previsto dalla legge per le gravidanze a rischio, fino a maternità obbligatoria" a seguito di forti dolori lombari.
Ci siamo recati al medico legale dell'ASL, che tra l'altro non c'era, e dopo qualche ora ci ha chiamato uno dall'ufficio dicendoci che non viene rilasciata la maternità anticipata se non c'è scritto "minaccia di aborto". A me non pare che la legge preveda "parole magiche" da far scrivere al ginecologo. Può un medico legale senza neanche visita sindacare quanto sottoscritto da uno specialista ginecologo? Perchè a questo punto ci faremo rilasciare dal medico legale un foglio in cui si prende la responsabilità di rifiutarsi di dare maternità anticipata a chi ne ha bisogno!
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

le cosiddette "parole magiche" scritte nella Legge sono le seguenti: "gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza".

Il Medico Legale ha la funzione di attestare l'esistenza di tali condizioni, mentre la certificazione dello specialista Ginecologo deve limitarsi a descrivere lo stato di salute dal punto di vista clinico.

Senza dubbio il Medico Legale, in caso di diniego al rilascio della disposizione di astensione anticipata, si prende la responsabilità di tale diniego, sia dal punto di vista penale che civile ed amministrativo.

Distinti Saluti

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
La ringrazio . Allora mi sembra di capire che se il medico legale ritiene che le motivazioni cliniche indicate dal ginecolo che pur ha scritto si ritiene indispensabile l'astensione anticipata dell'attività lavorativa, come previsto dalla legge per le gravidanze a rischio, fino a maternità obbligatoria non siano sufficienti a far rimanere in maternità anticipata, può concordare un periodo di riposo per verificare se vi siano le condizioni o la cosa finisce lì e quindi si tratta poi di farsi mettere in malattia per settimane dal proprio medico curante visto che non è che uno si inventi le cose?!
In altre parole nonostante il ginecolo abbia scritto come sintomatologia "lombo sciatalgia - minaccie d'aborto", il medico legale asl può dire che lombo sciatalgia non è una possibile e sufficiente motivazione per possibile minaccia di aborto?
La ringrazio ancora per la celere risposta di prima
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

non posso in questa sede ipotizzare le motivazioni per cui il Medico Legale ha ritenuto non dover emettere la disposizione di astensione anticipata ex art. 17, comma 2, lett. a), del decreto legislativo n. 151/2001.
Se del caso, può presentare ricorso amministrativo (DPR 1199/71) oppure, se lo ritiene, ricorso giudiziale al Tribunale Civile, sezione Lavoro e Previdenza.

Distinti Saluti.
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