Se il medico di un pronto soccorso richiede rx per colpo di frusta vuol dire che è necessaria?
Buongiorno,
Da una sentenza della Cassazione del 2018 (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 21 novembre 2017 19 gennaio 2018, n. 1272") sembra che per traumi tipo il Colpo di frusta non è più indispensabile fare una Radiografia per accertare tale trauma, o meglio che può bastare la semplice visita medica del medico che ha visita il paziente.
Se però succede che il medico del Pronto Soccorso richieda con chiarezza la Radiografia cervicale per questo trauma e il paziente la rifiuta le cose non dovrebbero cambiare?
Se il medico richiede la Radiografia e sul referto c'è il timbro del rifiuto del paziente con la sua stessa firma, non significa che per il medico la Radiografia era importante e necessaria e quindi senza di quella il referto non avrà utilità?
La sentenza della Cassazione suddetta non dovrebbe considerare questa eventualità ?
Da una sentenza della Cassazione del 2018 (Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 21 novembre 2017 19 gennaio 2018, n. 1272") sembra che per traumi tipo il Colpo di frusta non è più indispensabile fare una Radiografia per accertare tale trauma, o meglio che può bastare la semplice visita medica del medico che ha visita il paziente.
Se però succede che il medico del Pronto Soccorso richieda con chiarezza la Radiografia cervicale per questo trauma e il paziente la rifiuta le cose non dovrebbero cambiare?
Se il medico richiede la Radiografia e sul referto c'è il timbro del rifiuto del paziente con la sua stessa firma, non significa che per il medico la Radiografia era importante e necessaria e quindi senza di quella il referto non avrà utilità?
La sentenza della Cassazione suddetta non dovrebbe considerare questa eventualità ?
[#1]
Spett.le Utente,
secondo la Corte di cassazione "...l’accertamento della sussistenza della lesione temporanea o permanente dell’integrità psico-fisica deve avvenire con rigorosi ed oggettivi criteri medico-legali; tuttavia l’accertamento clinico strumentale obiettivo non potrà in ogni caso ritenersi l’unico mezzo probatorio che consenta di riconoscere tale lesione a fini risarcitori, a meno che non si tratti di una patologia, difficilmente verificabile sulla base della sola visita del medico legale, che sia suscettibile di riscontro oggettivo soltanto attraverso l’esame clinico strumentale .
Risposta ai quesiti:
1. non è più indispensabile fare una Radiografia per accertare tale trauma -
L'esame radiologico, eseguito per finalità cliniche, può assumere ruolo probatorio ove risultino inequivocabili immagini riferibili al trauma distorsivo del rachide cervicale
2.può bastare la semplice visita medica del medico che ha visita il paziente.-
SI ai soli fini clinici, NO ai fini medico-legali, ove risultino assenti altre evidenze
3. Il rifiuto di accertamenti da parte dell'interessato, in caso di contenzioso, depone a sfavore della risarcibilità, se non vi è altra evidenza (strumentale o medico-legale).
4.Le sentenze della Corte di Cassazione possono essere anche criticabili, ma da parte di chi ne ha titolo (Magistrati o quanto meno Avvocati).
Distinti Saluti.
secondo la Corte di cassazione "...l’accertamento della sussistenza della lesione temporanea o permanente dell’integrità psico-fisica deve avvenire con rigorosi ed oggettivi criteri medico-legali; tuttavia l’accertamento clinico strumentale obiettivo non potrà in ogni caso ritenersi l’unico mezzo probatorio che consenta di riconoscere tale lesione a fini risarcitori, a meno che non si tratti di una patologia, difficilmente verificabile sulla base della sola visita del medico legale, che sia suscettibile di riscontro oggettivo soltanto attraverso l’esame clinico strumentale .
Risposta ai quesiti:
1. non è più indispensabile fare una Radiografia per accertare tale trauma -
L'esame radiologico, eseguito per finalità cliniche, può assumere ruolo probatorio ove risultino inequivocabili immagini riferibili al trauma distorsivo del rachide cervicale
2.può bastare la semplice visita medica del medico che ha visita il paziente.-
SI ai soli fini clinici, NO ai fini medico-legali, ove risultino assenti altre evidenze
3. Il rifiuto di accertamenti da parte dell'interessato, in caso di contenzioso, depone a sfavore della risarcibilità, se non vi è altra evidenza (strumentale o medico-legale).
4.Le sentenze della Corte di Cassazione possono essere anche criticabili, ma da parte di chi ne ha titolo (Magistrati o quanto meno Avvocati).
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Grazie Dottore ! : - )
Per essere più esatti : nel caso in questione il medico del PS fa la sua visita medico legale ed IN PIU' richiede una Radiografia che evidentemente reputa necessaria ed importante; tanto che poi il rifiuto del paziente lo annota sul referto e glie lo fa perfino firmare. ( Se non la reputava importante la annotazione del rifiuto e con firma , non la faceva ... < suppongo > ).
Resta il referto con la semplice visita medica ... che però con queste caratteristiche dovrebbe aver assunto un altro peso ...
Già , proprio per i fini medico legali.
Per essere più esatti : nel caso in questione il medico del PS fa la sua visita medico legale ed IN PIU' richiede una Radiografia che evidentemente reputa necessaria ed importante; tanto che poi il rifiuto del paziente lo annota sul referto e glie lo fa perfino firmare. ( Se non la reputava importante la annotazione del rifiuto e con firma , non la faceva ... < suppongo > ).
Resta il referto con la semplice visita medica ... che però con queste caratteristiche dovrebbe aver assunto un altro peso ...
Già , proprio per i fini medico legali.
[#3]
Spett.le Utente,
la visita del "medico del Pronto soccorso" NON PUO' essere considerata visita medico-legale, se questi non è specialista in tale disciplina.
Non fa parte del Suo quesito, ma va sottolineato che le immagini radiologiche che depongono per un trauma distorsivo del rachide cervicale di entità significativa, si rilevano non tanto subito dopo il trauma, ma al momento della stabilizzazione dei postumi. (ergo: NON in Pronto Soccorso)
Distinti Saluti.
la visita del "medico del Pronto soccorso" NON PUO' essere considerata visita medico-legale, se questi non è specialista in tale disciplina.
Non fa parte del Suo quesito, ma va sottolineato che le immagini radiologiche che depongono per un trauma distorsivo del rachide cervicale di entità significativa, si rilevano non tanto subito dopo il trauma, ma al momento della stabilizzazione dei postumi. (ergo: NON in Pronto Soccorso)
Distinti Saluti.
[#6]
Spett.le Utente,
l'assegnazione di una prognosi di soli tre giorni non ha di per sè alcun significato medico-legale. Perché?
Con le premesse che ha riportato dovrebbe essere in condizione di capirlo.
Tutte le patologie che comportano esclusivamente sintomi soggettivi, non sempre associati a segni obiettivi, sono difficilmente verificabili e soggette ad una cosa che si chiama "frode", per cui l'interessato può lamentare disturbi che in realtà non esistono (simulazione) o riferire sintomi più intensi di quelli che in realtà avverte (esagerazione).
Il trauma distorsivo del rachide cervicale, e non solo quello con la modalità del "colpo di frusta", si presta assai a questo tipo di comportamento, soprattutto quando in ballo esiste un risarcimento od un indennizzo.
Per tale motivo le norme in questione riconoscono la necessità che i sintomi riferiti vengano comprovati mediante segni (radiologici o clinici) e, meglio ancora, attestati da uno
specialista in Medicina Legale.
Distinti Saluti.
l'assegnazione di una prognosi di soli tre giorni non ha di per sè alcun significato medico-legale. Perché?
Con le premesse che ha riportato dovrebbe essere in condizione di capirlo.
Tutte le patologie che comportano esclusivamente sintomi soggettivi, non sempre associati a segni obiettivi, sono difficilmente verificabili e soggette ad una cosa che si chiama "frode", per cui l'interessato può lamentare disturbi che in realtà non esistono (simulazione) o riferire sintomi più intensi di quelli che in realtà avverte (esagerazione).
Il trauma distorsivo del rachide cervicale, e non solo quello con la modalità del "colpo di frusta", si presta assai a questo tipo di comportamento, soprattutto quando in ballo esiste un risarcimento od un indennizzo.
Per tale motivo le norme in questione riconoscono la necessità che i sintomi riferiti vengano comprovati mediante segni (radiologici o clinici) e, meglio ancora, attestati da uno
specialista in Medicina Legale.
Distinti Saluti.
[#7]
Utente
Non ha alcun significato medico-legale dunque perchè il colpo di frusta è patologia difficilmente verificabile ... necessita fortemente di RX ?
Eccellentissimo Dottore ,
faccio queste domande non a caso.
Sono in mezzo ad una questione dove c'è un fortissimo odore di frode e di simulazione di reato ai miei danni.
A questo punto il medico del PS ( non nato ieri ) per tale motivo richiede una RX e segna poi , molto vistosamente, il rifiuto del paziente , non crede ?
Purtroppo io essendo un comune mortale tanti particolari , come quelli che mi sta illustrando, non li conosco.
... E se un Magistrato fa difficoltà a capire queste cose , cosa si deve fare ? Allegare una buona perizia medico-legale potrebbe bastare ? Oppure cosa ?
Eccellentissimo Dottore ,
faccio queste domande non a caso.
Sono in mezzo ad una questione dove c'è un fortissimo odore di frode e di simulazione di reato ai miei danni.
A questo punto il medico del PS ( non nato ieri ) per tale motivo richiede una RX e segna poi , molto vistosamente, il rifiuto del paziente , non crede ?
Purtroppo io essendo un comune mortale tanti particolari , come quelli che mi sta illustrando, non li conosco.
... E se un Magistrato fa difficoltà a capire queste cose , cosa si deve fare ? Allegare una buona perizia medico-legale potrebbe bastare ? Oppure cosa ?
[#8]
Spett.le Utente,
Si tuteli con un Avvocato di Sua fiducia sveglio ed esperto che, se necessario, potrà richiedere al Magistrato una C.T.U. e porre al consulente i quesiti che riterrà opportuni.
Per quanto mi riguarda, abbiamo trattato l'argomento più che a sufficienza, per cui le mie risposte si fermano qui.
Ancora Distinti Saluti.
Si tuteli con un Avvocato di Sua fiducia sveglio ed esperto che, se necessario, potrà richiedere al Magistrato una C.T.U. e porre al consulente i quesiti che riterrà opportuni.
Per quanto mi riguarda, abbiamo trattato l'argomento più che a sufficienza, per cui le mie risposte si fermano qui.
Ancora Distinti Saluti.
[#10]
Utente
Se ripassa da queste parti ... quando dice :
< l'assegnazione di una prognosi di soli tre giorni non ha di per sè alcun significato medico-legale >
... No, non riesco a capire il perchè .
Forse perchè colpo di frusta DI LIEVE ENTITA' e quindi , per questa ragione ANCORA DI PIU' patologia difficilmente verificabile ? ...
Avrò capito bene ? Mah .
< l'assegnazione di una prognosi di soli tre giorni non ha di per sè alcun significato medico-legale >
... No, non riesco a capire il perchè .
Forse perchè colpo di frusta DI LIEVE ENTITA' e quindi , per questa ragione ANCORA DI PIU' patologia difficilmente verificabile ? ...
Avrò capito bene ? Mah .
[#11]
Spett.le Utente,
acqua, acqua ....
La prognosi è una PREVISIONE, quindi non può avere valore medico-legale, perchè si tratta di una "stima"della durata della malattia (Malattia = processo morboso, evolutivo e con incidenza funzionale)
Per avere valore medico-legale la durata della malattia deve essere obiettivata mediante l'epoca della guarigione o stabilizzazione clinica ( = quando cessa il processo morboso, quando l'evoluzione non porta ulteriori modifiche allo stato clinico, oppure viene meno l'incidenza funzionale) con o senza postumi permanenti (questi da valutare a congrua distanza dalla stabilizzazione).
Quindi in medicina legale si dice: "lesioni giudicate guaribili in X giorni , e GUARITE in Y giorni" (X può essere uguale ad Y, oppure maggiore, oppure minore).
La durata della malattia in medicina legale è espressa dal valore di Y, e NON da quello di X.
Spero di essere stato chiaro.
Distinti Saluti.
acqua, acqua ....
La prognosi è una PREVISIONE, quindi non può avere valore medico-legale, perchè si tratta di una "stima"della durata della malattia (Malattia = processo morboso, evolutivo e con incidenza funzionale)
Per avere valore medico-legale la durata della malattia deve essere obiettivata mediante l'epoca della guarigione o stabilizzazione clinica ( = quando cessa il processo morboso, quando l'evoluzione non porta ulteriori modifiche allo stato clinico, oppure viene meno l'incidenza funzionale) con o senza postumi permanenti (questi da valutare a congrua distanza dalla stabilizzazione).
Quindi in medicina legale si dice: "lesioni giudicate guaribili in X giorni , e GUARITE in Y giorni" (X può essere uguale ad Y, oppure maggiore, oppure minore).
La durata della malattia in medicina legale è espressa dal valore di Y, e NON da quello di X.
Spero di essere stato chiaro.
Distinti Saluti.
[#12]
Utente
( Risponda solo se ha tempo e voglia )
E' solo una previsione ?
Anche nel caso in cui possa capitare che il medico di Pronto Soccorso, come Lei mi disse , possa essere uno specialista nella disciplina ?
... Tra l'altro pensi che il medico del PS segnalò anche di fare una visita più approfondita ( almeno per cominciare ) presso il medico di famiglia .
Che però al 99 % il paziente non l'ha fatta.
E' solo una previsione ?
Anche nel caso in cui possa capitare che il medico di Pronto Soccorso, come Lei mi disse , possa essere uno specialista nella disciplina ?
... Tra l'altro pensi che il medico del PS segnalò anche di fare una visita più approfondita ( almeno per cominciare ) presso il medico di famiglia .
Che però al 99 % il paziente non l'ha fatta.
[#13]
Spett.le Utente,
Sì, la prognosi è sempre una previsione (anche se proviene dal più eccelso specialista in Medicina Legale), tant'è che si esprime in "guaribile" (= che PUO' guarire)
La certificazione di chiusura di malattia attesta invece l'effettiva guarigione "Lesioni guarite" (= che hanno terminato il processo evolutivo) ed ha pertanto rilevanza medico-legale ai fini della durata dello stato di malattia.
Fine del Consulto.
Sì, la prognosi è sempre una previsione (anche se proviene dal più eccelso specialista in Medicina Legale), tant'è che si esprime in "guaribile" (= che PUO' guarire)
La certificazione di chiusura di malattia attesta invece l'effettiva guarigione "Lesioni guarite" (= che hanno terminato il processo evolutivo) ed ha pertanto rilevanza medico-legale ai fini della durata dello stato di malattia.
Fine del Consulto.
[#14]
Utente
Se è possibile gentilissimo Dott. Masciotti, un ultimo piccolo chiarimento su questo consulto :
Quando nel referto, prima della annotazione del rifiuto del paziente ( alla voce Esame Obiettivo ) c'è scritto di una zona interessata DOLORANTE, che peso si dovrà dare a questa annotazione ?
Se dopo c'è stato il rifiuto della Rx , non è molto probabile che sul DOLORE ci sia stata una simulazione ... e che quindi anche quella annotazione, sempre per finalità medico - legali, non servi a nulla ?
Grazie !
Quando nel referto, prima della annotazione del rifiuto del paziente ( alla voce Esame Obiettivo ) c'è scritto di una zona interessata DOLORANTE, che peso si dovrà dare a questa annotazione ?
Se dopo c'è stato il rifiuto della Rx , non è molto probabile che sul DOLORE ci sia stata una simulazione ... e che quindi anche quella annotazione, sempre per finalità medico - legali, non servi a nulla ?
Grazie !
[#15]
Spett.le Utente,
è inutile che continui a girare e rigirare la frittata ponendo quesiti capziosi e le cui risposte non Le servono a niente.
Se è stato denunciato per lesioni, si affidi ad un Avvocato e vedrà che se l'accusa è infondata sarà lui a verificare se sussistono gli estremi di colpa o meno, e se vi siano state lesioni o meno.
Le avevo già indicato che il consulto è giunto a conclusione, per cui La prego vivamente di non porre in questa sede ulteriori domande riguardanti il caso.
Distinti Saluti.
è inutile che continui a girare e rigirare la frittata ponendo quesiti capziosi e le cui risposte non Le servono a niente.
Se è stato denunciato per lesioni, si affidi ad un Avvocato e vedrà che se l'accusa è infondata sarà lui a verificare se sussistono gli estremi di colpa o meno, e se vi siano state lesioni o meno.
Le avevo già indicato che il consulto è giunto a conclusione, per cui La prego vivamente di non porre in questa sede ulteriori domande riguardanti il caso.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.1k visite dal 30/09/2019.
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