Mastectomia e part time
Buongiorno. Mi chiamo Chiara, ho 46 anni, e sono un'infermiera. Circa 8 anni fa, ho subito l'asportazione del seno dx., per un carcinoma intraduttale. Non mi sono sottoposta né a radio né a chemio. Ho il 70% di invalidità civile. Gentilmente vorrei una vostra risposta: ho diritto al part time?. Grazie.
[#1]
Spett.le Utente,
in effetti una norma (il D.Lgs. 81/2015 "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" vigente dal 25/06/2015,- da NON CONFONDERE col D.Lgs. 81/2008-) all'art.8, comma 4 prevede:
"I lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti
da patologie oncologiche nonche' da gravi patologie
cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacita' lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unita' sanitaria locale territorialmente competente, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale e' trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno."
Pertanto il Suo diritto a poter fruire della trasformazione da tempo pieno a part-time è subordinato all'accertamento delle condizioni necessarie da parte di una Commissione dell'ASL competente per territorio.
Distinti Saluti.
in effetti una norma (il D.Lgs. 81/2015 "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" vigente dal 25/06/2015,- da NON CONFONDERE col D.Lgs. 81/2008-) all'art.8, comma 4 prevede:
"I lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti
da patologie oncologiche nonche' da gravi patologie
cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacita' lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unita' sanitaria locale territorialmente competente, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale e' trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno."
Pertanto il Suo diritto a poter fruire della trasformazione da tempo pieno a part-time è subordinato all'accertamento delle condizioni necessarie da parte di una Commissione dell'ASL competente per territorio.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
mi permetta una precisazione: la Commissione che deve accertare la sussistenza delle condizioni di cui al D.Lgs 81/2015 NON E' la medesima che, a suo tempo, ha accertato la condizione di invalidità civile.
Per quanto è a mia conoscenza, dovrà essere nuovamente visitata da un'apposita Commissione o Collegio Medico-Legale dell'ASL, per poter ottenere quanto richiesto.
Ancora Distinti Saluti.
mi permetta una precisazione: la Commissione che deve accertare la sussistenza delle condizioni di cui al D.Lgs 81/2015 NON E' la medesima che, a suo tempo, ha accertato la condizione di invalidità civile.
Per quanto è a mia conoscenza, dovrà essere nuovamente visitata da un'apposita Commissione o Collegio Medico-Legale dell'ASL, per poter ottenere quanto richiesto.
Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Dott. Mascotti, so che per avere il part- time dovrò essere visitata da un'altra commissione. Penso però, che non dovrebbero esserci problemi, visto che sono una paziente oncologica, quindi tutelata dalla normativa D. Lgs. 81/2015.Oltre tutto la commissione che mi ha già visitata, mi ha dichiarata invalida al 70%. Scusi la domanda: ma questa nuova commissione, potrebbe rifiutare la mia richiesta nonostante la legge sia a mio favore?. Grazie ancora di tutto
[#5]
Spett.le Utente,
non vorrei fare previsioni, ma da quanto riferisce le Sue condizioni cliniche attualmente escludono la neoplasia in atto, ed il tempo trascorso dall'epoca della mastectomia (8 anni) fortunatamente in assenza di recidive, comporta una situazione ben differente rispetto a quella verificata quando Le fu assegnata una riduzione della capacità lavorativa del 70%.
Sarà comunque la Commissione o Collegio Medico-Legale competente a stabilire se ricorrono o meno i presupposti. e solo dopo potrà affermare che la Legge è in Suo favore.
Distinti Saluti.
non vorrei fare previsioni, ma da quanto riferisce le Sue condizioni cliniche attualmente escludono la neoplasia in atto, ed il tempo trascorso dall'epoca della mastectomia (8 anni) fortunatamente in assenza di recidive, comporta una situazione ben differente rispetto a quella verificata quando Le fu assegnata una riduzione della capacità lavorativa del 70%.
Sarà comunque la Commissione o Collegio Medico-Legale competente a stabilire se ricorrono o meno i presupposti. e solo dopo potrà affermare che la Legge è in Suo favore.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 772 visite dal 17/08/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.