Depressione e invalidità civile
Gentili Medici pochi giorni fa mi è arrivato il verbale di invalidità civile con una percentuale del 50%.
Diagnosi: depressione endogena con ipocondria senza specificare la gravità della depressione. Nei certificati che avevo presentato alla commissione Asl c'era scritto depressione maggiore ricorrente grave con ipocondria. La domanda è: alla luce di questa diagnosi non dovevano darmi una percentuale maggiore? Adesso voglio fare ricorso e volevo chiedervi se devo portare nuovi certificati o vanno bene quelli che ho presentato già alla precedente commissione. Se si può essere aumentata la percentuale o possono confermare il giudizio espresso dalla commissione? In attesa di risposta vi ringrazio anticipatamente.
Diagnosi: depressione endogena con ipocondria senza specificare la gravità della depressione. Nei certificati che avevo presentato alla commissione Asl c'era scritto depressione maggiore ricorrente grave con ipocondria. La domanda è: alla luce di questa diagnosi non dovevano darmi una percentuale maggiore? Adesso voglio fare ricorso e volevo chiedervi se devo portare nuovi certificati o vanno bene quelli che ho presentato già alla precedente commissione. Se si può essere aumentata la percentuale o possono confermare il giudizio espresso dalla commissione? In attesa di risposta vi ringrazio anticipatamente.
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Spett.le Utente,
se fosse possibile stabilire le percentuali di invalidità civile sulla base dei soli certificati, non sarebbe necessario nominare una Commissione per effettuare le visite dirette ai richiedenti.
Putroppo la materia non è così semplice, ed anche dopo l'esame di tutta la documentazione sanitaria e dopo aver visitato la persona, la valutazione medico-legale è assai laboriosa, soprattutto per quelle patologie, come la depressione, che non presentano segni obiettivi immediatamente rilevabili; e i risultati sono sovente da discutere, anche fra specialisti esperti.
Ciò premesso, il giudizio della Commissione non può essere certo criticato nè approvato in questa sede.
Se lo ritiene, può presentare ricorso giudiziale entro 180 giorni dalla notifica del verbale.
Se l'accertamento tecnico preventivo disposto dal giudice dà ragione al ricorrente, la percentuale di invalidità solitamente viene aumentata (ma non è detto di quanto, potrebbe anche essere 51%, per ipotesi); altrimenti può anche essere ridotta, o rimanere invariata.
A proposito delle certificazioni, Le suggerisco di valutare con l'avvocato che seguirà il ricorso se sono sufficienti quelle disponibili, oppure se è necessario integrarle con nuovi documenti.
Distinti Saluti.
se fosse possibile stabilire le percentuali di invalidità civile sulla base dei soli certificati, non sarebbe necessario nominare una Commissione per effettuare le visite dirette ai richiedenti.
Putroppo la materia non è così semplice, ed anche dopo l'esame di tutta la documentazione sanitaria e dopo aver visitato la persona, la valutazione medico-legale è assai laboriosa, soprattutto per quelle patologie, come la depressione, che non presentano segni obiettivi immediatamente rilevabili; e i risultati sono sovente da discutere, anche fra specialisti esperti.
Ciò premesso, il giudizio della Commissione non può essere certo criticato nè approvato in questa sede.
Se lo ritiene, può presentare ricorso giudiziale entro 180 giorni dalla notifica del verbale.
Se l'accertamento tecnico preventivo disposto dal giudice dà ragione al ricorrente, la percentuale di invalidità solitamente viene aumentata (ma non è detto di quanto, potrebbe anche essere 51%, per ipotesi); altrimenti può anche essere ridotta, o rimanere invariata.
A proposito delle certificazioni, Le suggerisco di valutare con l'avvocato che seguirà il ricorso se sono sufficienti quelle disponibili, oppure se è necessario integrarle con nuovi documenti.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 29/07/2019.
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