Domanda per richiesta invalidità
Buongiorno,
ho fatto richiesta per mia mandre per invalidità, ancora non inviata e quindi non attivata la richiesta (che comunque il medico ha già creato) , ha diverse problematiche fra cui diversi crolli vertebrali, deterioramento cognitivo lieve non degenerativo, ipertensione, policitemia, osteoporosi grave, le è stata asportata la tiroide, ha avuto un intervento per un prolasso uterino.
Vive insieme a me e ho fatto richiesta per poter avere un aiuto dato che non è più molto autosufficiente e io lavoro come libero professionista e quindi con possibilità di organizzarmi ma non riusciamo a permetterci un aiuto sistematico..
La speranza è quindi che abbia un accompagnamento riconociuto anche qualche ora al giorno.
A giugno è cascata dal letto e si è fratturata il bacino, è stata al pronto soccorso una settimana e ora è in una struttura di lungo degenza per almeno due settimane perchè non può fare carichi sul bacino per almeno un tot di tempo.
Nella domanda è necessario aggiungere che è ricoverata? Ho paura di non riuscire a gestire il ritorno a casa e che passi troppo tempo fra il ritorno a casa e il riconoscimento dell'accompagnamento (sempre che venga riconosciuto). Che si fa in questi casi?
ho fatto richiesta per mia mandre per invalidità, ancora non inviata e quindi non attivata la richiesta (che comunque il medico ha già creato) , ha diverse problematiche fra cui diversi crolli vertebrali, deterioramento cognitivo lieve non degenerativo, ipertensione, policitemia, osteoporosi grave, le è stata asportata la tiroide, ha avuto un intervento per un prolasso uterino.
Vive insieme a me e ho fatto richiesta per poter avere un aiuto dato che non è più molto autosufficiente e io lavoro come libero professionista e quindi con possibilità di organizzarmi ma non riusciamo a permetterci un aiuto sistematico..
La speranza è quindi che abbia un accompagnamento riconociuto anche qualche ora al giorno.
A giugno è cascata dal letto e si è fratturata il bacino, è stata al pronto soccorso una settimana e ora è in una struttura di lungo degenza per almeno due settimane perchè non può fare carichi sul bacino per almeno un tot di tempo.
Nella domanda è necessario aggiungere che è ricoverata? Ho paura di non riuscire a gestire il ritorno a casa e che passi troppo tempo fra il ritorno a casa e il riconoscimento dell'accompagnamento (sempre che venga riconosciuto). Che si fa in questi casi?
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Spett.le Utente,
l'indennità di accompagnamento viene riconosciuta al cittadino permanentemente non autosufficiente, o con impossibilità di deambulare autonomamente, ma non è previsto il riconoscimento "parziale" (per qualche ora al giorno): cioè o il cittadino rientra nei parametri, e gli viene concessa, oppure non rientra, e gli viene negata.
Pur essendo stata concessa, non viene inoltre erogata se il cittadino si trova ricoverato in struttura di lungodegenza con retta a carico dello stato.
Nel caso l'interessato sia ricoverato, è opportuno darne comunicazione all'INPS per rinviare la convocazione, oppure richiedere la visita presso la struttura ove si trova degente.
Distinti Saluti.
l'indennità di accompagnamento viene riconosciuta al cittadino permanentemente non autosufficiente, o con impossibilità di deambulare autonomamente, ma non è previsto il riconoscimento "parziale" (per qualche ora al giorno): cioè o il cittadino rientra nei parametri, e gli viene concessa, oppure non rientra, e gli viene negata.
Pur essendo stata concessa, non viene inoltre erogata se il cittadino si trova ricoverato in struttura di lungodegenza con retta a carico dello stato.
Nel caso l'interessato sia ricoverato, è opportuno darne comunicazione all'INPS per rinviare la convocazione, oppure richiedere la visita presso la struttura ove si trova degente.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 870 visite dal 20/06/2019.
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