Domanda di invalidita' per lussazione congenita de

buongiorno, chiamo per mia figlia di 18 anni compiuti che presenta lussazione congenita bilaterale di rotula e sindrome di ehlers-danlos tipo ipermobile con iperlassita' legamentosa. Da piccola presentava cadute improvvise inspiegabili con vari traumi e fratture, all'eta' di 8 anni e' stata posta finalmente diagnosi perche' le cadute diventavano piu' frequenti. A 12 anni una lussazione improvvisa del ginocchio dx provoca un brutto trauma con rottura del legamento alare interno e riduzione della rotula in narcosi- intervento chirurgico non risolutivo. Deambula con tutori per rotula per evitare ulteriori cadute che potrebbero avere esiti molto brutti.I deficit funzionali sono: non riesce a correre, ne' a camminare velocemente, scende le scale un gradino alla volta, non riesce a fare discese se non con aiuto (da sempre esonero per attivita' sportiva ed educazione motoria a scuola), non puo' compiere le attivita' dei suoi coetanei e questo la pone in una situazione di svantaggio sociale. Ha percepito per un anno indennita' di frequenza, poi alla chiamata per visita e 104 e' stata ritenuta non invalida (33%). E' tutto documentato con RX, RMN e visite genetiche e ortopediche. E' stata riconosciuta malattia rara nel gruppo dell'osteogenesi imperfetta. Vorrei un parere dal medico legale. Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

l'infermità in questione "Sindrome di Ehlers-Danlos tipo ipermobile, con iperlassita' legamentosa" non è riportata nelle tabelle di riferimento per la valutazione dell'invalidità civile; viene comunque valutata dalle Commissioni, ricorrendo al criterio dell'analogia (valutazione in ragione della sua natura
e gravità, paragonandola alle infermità tabellate simili), che indubbiamente conferisce notevole discrezionalità ai valutatori.
Se lo ritiene, può presentare ricorso giudiziale, entro sei mesi dalla notifica del verbale, con la procedura dell'accertamento tecnico preventivo, per la quale Le suggerisco di rivolgersi ad un Ente di Patronato, che Le fornirà la necessaria assistenza, anche mediante i medici ed i legali fiduciari.
Tenga comunque presente che per ottenere benefici economici è necessario sia non superare i tetti di reddito previsti annualmente, sia ottenere una percentuale minima del 74% di riduzione della capacità lavorativa.
Per darLe un esempio, secondo le tabelle all'infermità "amputazione di gamba senza possibilità di protesi" viene attribuita una percentuale del 60%.

Distinti Saluti.
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Utente
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grazie per il prezioso chiarimento