Livello invalidità e patente speciale

Gentile dottore, vorrei un suo parere sulla mia situazione.
Soffro da anni di dolori cronici muscolari derivanti, probabilmente, da alcune protrusioni che vanno ad irritare le radici nervose di C5 c6 ed L5 S1. Eseguite diverse risonanze magnetiche ed elettromiografia, si evince assenza di denervazione ma oresenza di sofferenza muscolare di origine neurogena. Tuttavia la risposta muscolare agli stimoli è buona. La mia dottoressa mi ha consigliato di provare col riconoscimento (potrebbe essere utile ai fini di un avvicinamento a casa, viato lomstato di salute che mi affligge da anni) di tali patologie e diacopatie e ha inoltrato domanda all'INPS, per 104 e disabilità (discopatie, ipertensione. sofferenza muscolare di origine neurogena).
Sicuramente non raggiungerò una soglia utile (il 67%l per avere dei vantaggi in scelta di sede ( 150 km da casa col mal di schiena sono un delirio), ma oggi vengo a sapere che, nel caso raggiungessi la soglia del 33% di invalidità, iniziano i problemi con la patente. Rinnovo che potrebbe essere annuale, tutte le visite mediche da rifare...e sono davvero sconfortato.
L'ultima che ci voleva, in queato stato di dolore muscolare cronico è dover seguire trafile burocratiche.
Cosa ne pensa? Potrei ritirare la domanda di visita all'INPS o, inviato ormai il certificato medico, è partito l'iter per cui ler la motorizzazione civile sono un "soggetto con patologie?"
Se il mio problema è solo una lieve ipertensione e tale sofferenza muscolare, dovrei rifare solo gli esami relativi a tali patologie o vari esami medici "totali"?
All'oscuro di queste conseguenze, non ho valutato che è meglio dolorante ma almeno...patentato.

Spero in un suo chiarimento. .cordialità.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

se lo ritiene, può non presentarsi alla convocazione per la visita da parte della Commissione Invalidi, ed in tale caso sarà considerato rinunciatario, venendo meno anche la eventuale segnalazione alla prefettura in questione.
Valuti tuttavia che, se la patologia da cui è affetto determina un deficit antalgico nei movimenti del rachide e degli arti, tale aspetto potrebbe essere riscontrato nella prossima visita per il rinnovo della patente, comportando comunque le prescrizioni/limitazioni del caso.
Penso infine sia superfluo raccomandarLe di guidare sempre soltanto se è in grado di farlo con sicurezza.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
Utente
Gentile dottore, inizio con lo scusarmi per il ritardo nel ringraziarLa. Mi ha risposto in maniera chiara ed esaustiva ma io non mi sono collegato, ultimamente.
I miei dolori non mi impediscono di guidare, non sono presenti deficit motori o blocchi antalgici.
Purtroppo si tratta di un dolore cronico (si indaga se di origine fibromialgica), probabilmente originato anche dalle discopatie (cmq, assenza di denervazione).
Rinuncerò a presentarmi alla visita perché non avrei altro che complicazioni relative alla patente, conoscendo la burocrazia italiana, ed alla luce del fatto che la mia problematica non inficia assolutamente la mia capacità di guida.
La ringrazio ancora e le auguro una Serena Pasqua.
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