Consulenza legale di ortopedia

salve,e grazie per avermi dato la possibilità di una consulenza legale,

nel mese di aprile ho fatto un T.A.C al ginochio DX perchè sofrivo di dolore questi sono i resultati:

Esame eseguito con tecnica spirale volumetrica completato con ricostruzioni sui piani coronale e sagttale. acquisizione e documentazione con finestra per osso.
Non documentabili alterazioni densitometriche di rilievo a carico del menisco laterale.Falda ipodensa sospetta per degenerativa e/o fratturativa a livello del corno posteriore del menisco mediale.
Nei limiti i legamenti collaterali ed i legamenti crociati. Non versamento erticolare. Non alterazioni morfostrutturali ossee di rilievo.

ho fatto vedere il t.a.c al ortopedico e ma ditto che ho il menisco rotto e che devo operarmi.
il giorno del'operazione in sala operatoria doppo che ha fatto intervento il medico mi dici questi paroli " signara non so che dirti il menisco c'è l'hai sano hai solo una infiammazione"

nella lettera di dimizione del ospedale il medico ma scritto questo:

la paziente e stata ricoverata preso questa struttura con la seguete diagnosi:
lesione menisco interno ginocchio dx
e stato eseguito intervento chirurgia di:
in artroscopia e stata esaminato il ginocchio e si esegui meniscectomia e asportazione di borsite.

ora mi chiedo ma era verramente indispensabile un intervento oppure essere curata solo con un fisioterapia , perche ora porto dolore perche e sempre un intervento

grazie mille

[#1]
Dr. Alessandro Vallebona Medico del lavoro, Medico legale 88 2
Premesso che l'interpretazione di una TAC è spesso soggetta a difformità da operatore (radiologo o ortopedico) ad operatore, in quanto riportato c'è una contraddizione. Se l'ortopedico avesse detto che il menisco era sano e che si trattava solo di un'infiammazione, poi non avebbe dovuto fare -come riportato dalla paziente- "meniscectomia ed asportazione di borsite". Presumibilmente se è stata fatta una meniscectomia (selettiva o totale?) il menisco era effettivamente lesionato (rotto) e quindi la procedura sembrerebbe corretta. Naturalmente il ragionamento è sulla base di una sensazione. Potrebbe essere dirimente eseguire un nuovo accertamento (TAC) per capire cosa è stato fatto nel ginocchio e, eventualmente, qual'è la fonte del disturbo che permane. A disposizione, anche se ho cercato di vedere il caso soprattutto sotto l'ottica medico legale.

Dr. Alessandro vallebona

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
grazie Dr. Alessandro per la sua risposta , ma da quello che ho capito che c'era uno sbaglio nel'interpretazione del T.A.C ,
mi chiedo faccio un'altro T.A.C oppure la risonanza magnitica.
grazie mille perche volevo il parere di un medico legale,
[#3]
Dr. Alessandro Vallebona Medico del lavoro, Medico legale 88 2
Penso sia meglio fare un'altra TAC perché è un esame che da migliori risultati per vedere il menisco.La RMN è più utile per visionare i legamenti che nel suo caso non sembrano interessati. Una nuova TAC dovrebbe far vedere gli esiti dell'intervento eseguito, facendo capire forse (ma è difficile) se questo era effettivamente necessario, confrontando fra loro le due TAC (quella precedente all'intervento e quella successiva.
Saluti
Alessandro Vallebona
[#4]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Perfetto! la ringrazio Dr.Vallebona per la sua disponibilità e la saluto, GRAZIE MILLE
[#5]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve Dr Vallebona, ho seguito il suo consiglio e ho fatto un'altro T.A.C e questo il resultato:

Ispessimento delle pliche sinoviali in sede sovra e sottorotulea per sinovite cronica senza versamento con presenza di una plica

patogena che si porta posteriormente verso il corpo adiposo di Hoffa che appare distrofico e degenerato in senso fibrotico.

Regolare il menisco laterale.

Il menisco mediale appare assottigliato, disomogeneo e degenerato e a livello del suo corno anteriore e a livello del tratto

anteriore del corpo è presente un'area di ipodensità irregolare riferibile a frattura composta del menisco mediale con

slaminamento e fissurazione composta della fibrocartilagine del menisco mediale.

Il menisco mediale mostra un assottigliamento del margine libero a livello del corpo e in corrispondenza del corno posteriore.

Regolare il legamento collaterale laterale e mediale

Regolare il legamento crociato anteriore e il legamento crociato posteriore.

Non si evidenziano alterazioni a livello delle strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee che delimitano la regione

del poplite

Modesta irregolarità gonartrosiche in sede femoro-tibiale e femoro-rotulea, prevalentemente sul versante mediale

In asse la rotula

Regolare la mineralizzazione osseo

Grazie mille
[#6]
Dr. Alessandro Vallebona Medico del lavoro, Medico legale 88 2
Dalla interpretazione della nuova TAC non sembrerebbe che sia stato tolto (parzialmente o totalmente) il menisco, ma emerge un quadro degenerativo con frattura meniscale che spiega ampiamente i disturbi da lei accusati. Le consiglierei di rivolgersi ad altro ortopedico perché probabilmente è il caso di rioperare in artroscopia.
Saluti
[#7]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Buongiorno Dr Vallebona e grazie mille per la risposta
[#8]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Buonasera Dott. Vallebona e mi scusi se approfitto ancora della sua disponibilità.

dopo l'ultimo T.A.C ho fatto una RMN e questo e l'esito:

I profili articolari femoro-tibiali appaiono nel complesso sostanzialmente nei limiti di norma ed in particolare risulta di spessore sostansialmente regolare la cartilagine di incrostazione.
Non alterazioni significative sembrano evidenziarsi a livello della fibrocartilagine meniscale esterna.
Una sfumata alterazione che potrebbe essere indicativa di un'iniziale fenomeno degenerativo mucoide è invece riscontrabile a livello del corno posteriore del menisco mediale a cui corresponde una lieve disomogeneità di segnale del legamento menisco-capsulare correlata ad una minima falda di versamento che distende la componente capsulare stessa. Modesto versamento liquido è riscontrabile anche sul versante collaterale esterno ove tende a deformare lievemente le componenti capsulo-ligamentose che appaiono nel complesso sostanzialmente regolari.
Limitata raccolta fluida è infine riscontrabile incorrispondenza dello spigolo posteriore esterno dell'articolazione femoro-tibiale. Le componenti legamentose dei crociati appaiono sostanzialmente nei limiti di norma. E apprezzabile una minima raccolta fluida disposta a sede intercondiloidea coinvolgente in parte l'apice della borsa adiposa di Hoffa. All'interno di quest'ultima sono riscontrabili delle strie ipodense che appaiono in prima istanza riconducibili ad un possibile esito relativo al precedente artroscopico riferito in anamnesi. La rotula è in sede ed in asse senza alterazioni significative delle inserzioni tendinee del quadricipitale e del rotuleo.

GRAZIE ANTICIPAMENTE E PONGO I MIEI CORDIALI SALUTI
[#9]
Dr. Alessandro Vallebona Medico del lavoro, Medico legale 88 2
Anche il responso dell'ultima RM è lievemente difforme da quelli precedenti. Peraltro, pur non risultando -almeno in base ai referti degli esami- importanti problematiche, le consiglio nuovamente di rivolgersi ad altro ortopedico che valuterà l'utilità o meno di un reintervento oppure altre procedure terapeutiche. Utile che questi visioni personalmente i vari esami effettuati. Ancora sauti
[#10]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie mille Dott. Vallebona per la sua disponibilità e faro quello che mi avevi detto
doppo la festività consulto un 'altro ortopedico
Ancora grazie
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