Uso di testosterone con regolari prescrizioni

Chiedo consiglio per una situazione molto particolare, che non so come risolvere.
Sono in terapia per ipogonadismo. Nell'ultimo anno, ad esclusione di Andriol 40 mg che dovrebbe essermi prescritto a breve, ho provato tutte le terapie iniettive disponibili a rilascio prolungato a base di testosterone (testoviron, sustanon, nebid) con pessimi risultati. Per quanto sul foglietto illustrativo sia scritto che esse garantiscono una lunga durata ed un rilascio graduale, nella mia esperienza personale ho avuto picchi ormonali estremamente elevati, con crolli molto rapidi, e conseguenti gravi effetti collaterali fisici e psichici. Alla caduta ormonale corrispondono problemi fisici come inappettenza, debolezza, disturbi del sonno, sfoghi acneici e pallore con ansia, depressione e irritabilità come alcuni disturbi psichici. La situazione va avanti da un anno e, con essa, ho peggiorato la mia salute mentale e quella dei miei familiari. Ho provato anche Tostrex gel, ma purtroppo non viene assorbito dalla mia pelle.
La terapia a base di Sustanon o Testoviron prevede una somministrazione da 1 ml ogni 15-20 gg, ma l'effetto dura circa una settimana, poco più, poco meno. Ho quindi tentato di dividere la dose assumendone solo metà, e l'effetto perdura comunque una settimana, come la dose intera. Per stare bene o comunque stare meglio, dovrei assumere mezza fiala ogni settimana, invece che una intera ogni due. Purtroppo, per fare questo, avrei necessità di disporre di 4 fiale al mese, oppure di dividere una fiala in due, cosa per cui nessuna farmacia convenzionale o ospedaliera si è presa la responsabilità. Il medico è d'accordo con l'assunzione settimanale, ma ritiene di non potermi prescrivere più di 2 fiale al mese per la legge anti doping, per cui se ne lava le mani. Sono intenzionato ad andare al pronto soccorso per questo, anche perchè attualmente sono completamente senza farmaci. Il gel non funziona (provato da esame del sangue) ma, siccome il medico ne ha prescritte due confezioni il giorno 19/02/19, sostiene di non potermi dare altro fino al 19/03/19, lasciandomi completamente scoperto con tutte le conseguenze del caso. Trovo assurdo che non sia possibile curarsi per la legge anti doping; purtroppo ho la sfortuna di avere un ipogonadismo a 28 anni, e non trovo giusto essere condannato a restare in questa condizione, oppure scegliere di fare una terapia standard, con alti e bassi continui e conseguenti effetti avversi. Non so più cosa fare, e non so come chiedere tutela. Come aggravante del caso, ho una rara malattia genetica (manca un gene o parte di un gene del cromosoma 22) che mi predispone ad ansia e depressione, per cui soffro molto ad ogni forma di stress esterna o interna.
Chiedo consiglio a qualcuno prima di agire legalmente o in maniera sconsiderata.

Cordiali Saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

il Suo è un problema clinico, non medico-legale.
Si affidi ad uno specialista Andrologo di Sua fiducia, si faccia prendere in cura e ne segua puntualmente le prescrizioni ed i consigli.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio per la risposta.
Infatti si tratta di un problema clinico, per cui il mio corpo non trattiene il farmaco e quindi mi è necessario un numero di somministrazioni maggiori rispetto a quanto prevede la LEGGE. Fosse stato possibile risolvere il problema non avrei scomodato la medicina legale ma, visto che l'andrologo di mia fiducia, così come gli altri che ho consultato, rispondono di non potermi dare più di due fiale al mese ripeto, per LEGGE, devo credere che ciò sia un problema legale, non più clinico, quando una normativa antidoping pregiudica la salute di una persona che, in tutta la sua vita, non ha mai fatto sport nemmeno per sbaglio. Per dispiace risponderle in questo modo, ma è un anno che questa storia va avanti e, con la questione che nessuno può fare niente o prendersi delle responsabilità, io continuo a star male. Devo sporgere denuncia per essere preso sul serio? Io non ho MAI chiesto di assumere più ormone rispetto a quanto previsto dalla legge ma, dal momento in cui io chiedo di acquistare in farmacia più di 2 fiale al mese, qualunque utilizzo io ne faccia, per lo stato sto facendo uso di doping, quindi nessuno vuole mettere il proprio nome sulla ricetta. A me sembra proprio un problema di legge, ma se c'è altro che posso fare la ascolto volentieri.

Mi scuso nuovamente per i toni; non è una questione personale nei suoi confronti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

ribadisco quanto risposto in precedenza: il Suo problema è clinico.
Se lo specialista non Le prescrive il farmaco perché ci sono divieti di Legge, non si può addebitargli nessuna responsabilità, e questo Lei l'ha capito bene.
Ergo: la medicina legale non si occupa dei sistemi per aggirare le Leggi.
Non ho altro da risponderLe, per cui ritengo che il consulto termini qui.

Distinti Saluti.