Pseudoartrosi tibia e perone
Sono un uomo di mezza età , purtroppo sono stato vittima di un incidente stradale che mi ha causato le seguenti lesioni:frattura scomposta esposta di tibia e perone e frattura del ginocchio.
Dopo varie operazioni e vari consulti specialistici e stata dichiarata la pseudoartrosi della gamba che mi ha costretto a reintervento.
La mia domanda è... E possibile dare una valutazione in ordine di massima dei punti di invalidità generati da quanto descritto?
Soprattutto da che soglia le lesioni diventano gravissime? Il mio caso in quale caso rientra?
Vi ringrazio per la disponibilità.
Saluti
La mia domanda è... E possibile dare una valutazione in ordine di massima dei punti di invalidità generati da quanto descritto?
Soprattutto da che soglia le lesioni diventano gravissime? Il mio caso in quale caso rientra?
Vi ringrazio per la disponibilità.
Saluti
[#1]
Spett.le Utente,
comprendo come una valutazione medico-legale possa ingenerare il dubbio di una sottostima del danno, ma in genere ciò si verifica per le valutazioni di CONTROparte, e non per quelle del perito di fiducia indicato dal proprio avvocato, derivandone che nel Suo caso la fiducia mi pare piuttosto incrinata.
Per risolvere il problema alla radice in simili casi, che anche a me sono capitati ("dottore, ma non le pare una valutazione bassa?") ho sempre invitato i clienti dubbiosi a rivolgersi ad un altro perito, dato che la fiducia sta alla base di qualsiasi rapporto professionale, ancora di più nel rapporto fra medico ed assistito, ed ancora di più nel rapporto fra medico legale e cliente.
Ciò premesso, capirà che in questa sede una valutazione critica dell'operato peritale non è proponibile.
Sempre per una questione di fiducia, Le suggerisco di esprimere le Sue perplessità al Suo avvocato, ed eventualmente consultare un altro perito (acquisendone un parere scritto).
Per inciso, in INAIL non esistono le "lesioni gravissime" (tale denominazione è di carattere penale, e non previdenziale).
Distinti Saluti.
comprendo come una valutazione medico-legale possa ingenerare il dubbio di una sottostima del danno, ma in genere ciò si verifica per le valutazioni di CONTROparte, e non per quelle del perito di fiducia indicato dal proprio avvocato, derivandone che nel Suo caso la fiducia mi pare piuttosto incrinata.
Per risolvere il problema alla radice in simili casi, che anche a me sono capitati ("dottore, ma non le pare una valutazione bassa?") ho sempre invitato i clienti dubbiosi a rivolgersi ad un altro perito, dato che la fiducia sta alla base di qualsiasi rapporto professionale, ancora di più nel rapporto fra medico ed assistito, ed ancora di più nel rapporto fra medico legale e cliente.
Ciò premesso, capirà che in questa sede una valutazione critica dell'operato peritale non è proponibile.
Sempre per una questione di fiducia, Le suggerisco di esprimere le Sue perplessità al Suo avvocato, ed eventualmente consultare un altro perito (acquisendone un parere scritto).
Per inciso, in INAIL non esistono le "lesioni gravissime" (tale denominazione è di carattere penale, e non previdenziale).
Distinti Saluti.
[#2]
Utente
La ringrazio dottore, il mio quesito non era assolutamente legato ad una sfiducia nei confronti né del mio legale né tantomeno del medico legale incaricato, ma semplicemente, trattandosi della prima volta in cui mi trovo in una situazione simile, avrei voluto solamente capire le linee guida che portano alla mia valutazione.
Forse non era questa la sede idonea e mi scuso del disturbo ringraziandola e porge dole i più sinceri saluti
Forse non era questa la sede idonea e mi scuso del disturbo ringraziandola e porge dole i più sinceri saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 26/12/2018.
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