Ritardo diagnostico e terapeutico

Buongiorno,

sono affetta da più di due anni da patologia ancora non diagnosticata, nonostante siano stati effettuati numerosi accertamenti e la maggior parte di questi siano caratteristici di una malattia rara.

Ho già consultato il mio legale e attualmente sto attendendo diagnosi certa da parte di altri specialisti della branca medica attinente a questa malattia, secondo i quali sarebbero stati necessari altri esami a completamento di un quadro già di per sé esplicativo.

Fatto ciò, sempre su suggerimento del mio legale, avrei intenzione di farmi rivalere per ritardo diagnostico e terapeutico, in quanto sono stata costretta a sospendere ogni attività lavorativa a causa dei disturbi e dei sintomi associati alla presunta malattia di cui sono affetta. sintomi che non sono stati mai considerati né tanto meno trattati, nonostante il continuo via vai da medici e professori vari e che si sono di fatto aggravati in due anni impedendomi di svolgere attività considerate di banale routine quotidiana.

Se dovesse essere confermata la diagnosi precedentemente negata è oggettivamente possibile in ambito medico legale riuscire ad ottenere un risarcimento per mancata diagnosi e ritardo diagnostico e terapeutico?


La mancata diagnosi ha influito sul moltiplicarsi dei sintomi e sulla loro intensità/gravità, sulla mia attività lavorativa e sul mio equilibrio psicologico, considerato anche il continuo stress derivante dall'apparente impossibilità di dare un nome a più di dieci sintomi diversi per i quali sono stata inutilmente sballottata da uno specialista all'altro in un vicolo cieco durato due anni e tre mesi.

Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi delucidazione a riguardo.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

la richiesta di risarcimento per responsabilità sanitaria è un passo abbastanza delicato e complicato nello stesso tempo, per cui prima di procedere a qualsiasi iniziativa a mio parere è indispensabile:
- raccogliere tutta la documentazione sanitaria inerente al caso
- individuare un Medico Legale di fiducia (esperto nella trattazione di casi di responsabilità sanitaria, e possibilmente scelto tramite il proprio Avvocato di fiducia, considerato che entrambi i professionisti dovranno collaborare)
-sottoporre al Medico Legale il caso specifico, con la documentazione disponibile, ed acquisirne un parere scritto, che andrà poi valutato dall'Avvocato.
-valutare i "pro" ed i "contro" alla richiesta di risarcimento
- eventualmente, procedere secondo quanto stabilirà l'Avvocato di fiducia.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]