Esiti di fratture d5 e d9. % si invalidità e danno biologico
Il 29/10/17 cadendo dalle scale di casa (infortunio extraprof) mi veniva diagnosticato il seguente trauma: referto di avvallamenti limitante somatici superiore D9, frattura anteriore soma D5 con deformità a Cuneo anteriore. Dopo circa tre mesi di riposo e utilizzo corsetroppo anatomico, in data odierna su prescrizione del Neurochirurgo ho effettuato RM senza contrasto da seguenti esiti: l'indagine con sezione nei tre piani dello spazio Ti è T2 dipendenti anche STiR mostra esiti di frattura somatici di T5, con cuneizzazione anteriore (Genant 1/2) con residuo edema spongioso osseo dell'emissari anteriore; la vertebra T9 mostra un avvallamenti con ernia intraspongiosa del disco della limitante superiore. In considerazione del fatto che decorsi tre mesi il dolore è aumentato è possibile indicare il danno anche approssimativo in % seCondo le tabelle correnti? Ho un assicurazione infortuni con franchigia al 2%
Ringrazio anticipatamente. Maio72
Ringrazio anticipatamente. Maio72
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Di Norma gli siti di frattura con cuneizzazione di più corpi vertebrali dorsali, con esclusione di D11 e D12, a seconda dei metameri interessati trova una valutazione pari al 10-18%.
Ma questo sono solo numeri.
Bisogna in effetti valutare la disfunzionalità residuata in assenza di preesistenze (escluderebbero il diritto al ristoro economico)
Ma questo sono solo numeri.
Bisogna in effetti valutare la disfunzionalità residuata in assenza di preesistenze (escluderebbero il diritto al ristoro economico)
Dott. Pietro Rinella
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 25/01/2018.
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