Rinnovo patente e patologie pregresse
Gentili dottori,
vorrei sapere se l'aver sofferto di depressione endoreattiva per 6 mesi (completamente superata da un anno, con sospensione di tutti i farmaci) può essere oggi motivo di mancato rinnovo della patente di guida. Se non erro il certificato anamnestico da compilare a cura del medico obbliga a segnalare (cito dal modello di certificazione) "pregresse condizioni morbose
che possono costituire un rischio attuale per la guida". Se a giudizio del medico la patologia PREGRESSA non costituisce rischio attuale per la guida, è comunque tenuto a segnalarla nel certificato, anche se pregressa? Non capisco come una patologia pregressa (che per definizione non é più in atto) possa costituire motivo ATTUALE di rischio per la guida...
Grazie
vorrei sapere se l'aver sofferto di depressione endoreattiva per 6 mesi (completamente superata da un anno, con sospensione di tutti i farmaci) può essere oggi motivo di mancato rinnovo della patente di guida. Se non erro il certificato anamnestico da compilare a cura del medico obbliga a segnalare (cito dal modello di certificazione) "pregresse condizioni morbose
che possono costituire un rischio attuale per la guida". Se a giudizio del medico la patologia PREGRESSA non costituisce rischio attuale per la guida, è comunque tenuto a segnalarla nel certificato, anche se pregressa? Non capisco come una patologia pregressa (che per definizione non é più in atto) possa costituire motivo ATTUALE di rischio per la guida...
Grazie
[#1]
Buongiorno,
il certificato anamnestico è compilato dal curante solo per il rilascio della prima patente, nei rinnovi successivi è il paziente che deve compilare e sottoscrivere, davanti al medico monocratico, un'autocertificazione in base alla patologie da cui è affetto e da eventuali farmaci che assume.
Cordiali saluti
il certificato anamnestico è compilato dal curante solo per il rilascio della prima patente, nei rinnovi successivi è il paziente che deve compilare e sottoscrivere, davanti al medico monocratico, un'autocertificazione in base alla patologie da cui è affetto e da eventuali farmaci che assume.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
[#2]
Utente
La ringrazio molto dott. Golia.
Un ultimo chiarimento se permette. In sede di rinnovo la patologia "pregressa" va comunque dichiarata? Nel caso specifico, quali potrebbero essere (se ce ne sono) le conseguenze per la pregressa patologia? Potrebbe essere di aiuto premunirsi di certificazione specialistica che attesti la guarigione?
Un ultimo chiarimento se permette. In sede di rinnovo la patologia "pregressa" va comunque dichiarata? Nel caso specifico, quali potrebbero essere (se ce ne sono) le conseguenze per la pregressa patologia? Potrebbe essere di aiuto premunirsi di certificazione specialistica che attesti la guarigione?
[#3]
Buongiorno,
se la patologia pregressa è di vecchia data e si è già da tempo risolta non è necessario sia dichiarata.
Certamente avere il certificato dello specialista con indicata la guarigione clinica sarebbe la soluzione del problema anche per il medico monocratico.
cordiali saluti
se la patologia pregressa è di vecchia data e si è già da tempo risolta non è necessario sia dichiarata.
Certamente avere il certificato dello specialista con indicata la guarigione clinica sarebbe la soluzione del problema anche per il medico monocratico.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 03/01/2018.
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