DISTONIA TARDIVA DEL TRONCO CAUSATA DA NEUROLETTICO

Egregi dottori, sono il padre e amministratore di sostegno di un ragazzo disabile di 30 anni e vorrei porre un quesito circa l’aggravamento della invalidità che lo ha colpito.
Il ragazzo è affetto sin dalla nascita da lieve ritardo mentale con difficoltà nella manipolazione fine e all’età di circa 20 anni gli è stata diagnosticata una “psicosi paranoide” ed ha iniziato ad assumere neurolettici in forma orale. Inoltre a seguito di visita presso la commissione per le invalidità gli era stata riconosciuta una percentuale del 75%.
Nel 2013 quando il ragazzo viveva ancora presso la famiglia materna ed io non ero ancora amministratore di sostegno il nuovo psichiatra sospese la terapia con olanzapina in quanto disse che voleva vedere come era il ragazzo senza l’uso di psicofarmaci.
All’inizio del 2014 il ragazzo ebbe un aggravamento della psicosi (senza farmaci) e pertanto lo psichiatra prescrisse prima il Risperdal depot con due iniezioni mensili e poi alla fine del 2015 lo Xeplion 150 mg depot con una iniezione mensile.
Durante l’assunzione dello xeplion vi furono diversi effetti collaterali come eccessiva sonnolenza, il camminare dondolando, strisciare i piedi e le pupille degli occhi che si fissavano in alto senza che il ragazzo riuscisse ad abbassarle.
Lo psichiatra vedeva ogni volta il ragazzo dopo parecchi mesi e dietro mia insistenza iniziava ad abbassare il dosaggio dello xeplion.
Nell’estate del 2015 il ragazzo iniziava ad avvertire dolori alla schiena ma da una risonanza magnetica e successiva visita fisiatrica non emergevano problemi alla colonna vertebrale.
Nel frattempo verso la fine del 2015 iniziava ad incurvarsi in avanti durante la deambulazione
Nell’aprile del 2016 la nuova psichiatra sospendeva lo xeplion e riprendeva con l’olanzapina.
Nel frattempo veniva preso in carico dalla neurologia – disturbi del movimento e gli veniva diagnosticata una “distonia tardiva del tronco da neurolettico”
Ora a distanza di oltre due anni dall’inizio dei dolori alla schiena cammina a 90 gradi e solo per pochi passi senza l’utilizzo di un deambulatore. Le terapie farmacologiche e le iniezioni di tossina butolinica prescritte dalla neurologia non hanno migliorato il quadro clinico.
Preciso che prima di iniziare la terapia depot il ragazzo camminava perfettamente diritto senza dolori alla schiena.
Tale situazione ha comportato un aggravamento della invalidità che alla fine del 2016 l’apposita commissione l’ha portata al 100% con diritto all’accompagnamento.
Ora la mia domanda è se vi sono gli estremi per chiedere un risarcimento all’AUSL per il danno subito dal ragazzo che pare ormai irreversibile a causa dell’uso del neurolettico depot.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Buongiorno,

la situazione è complessa e l'aggravamento della situazione potrebbe essere stato evolutivo indipendentemente dal resto.

Cordiali saluti

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

[#2]
Dr. Pietro Rinella Medico legale 249 21
IN LINEA TEORICA SE IL DANNO SUBITO VIENE RIPORTATO NELLA SCHEDA TECNICA E IL MEDICO NON HA PROVVEDUTO AD UNA CORRETTA INFORMAZIONE PREVENTIVA, ALLORA SI MA NECESSITA DI UN PARERE DI UN VS MEDICO.LEGALE DI FIDUCIA E DI UN AVVOCATO

Dott. Pietro Rinella

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio i dottori per le risposte.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Per il Prof.Pietro Rinella volevo aggiungere che nella scheda tecnica del farmaco "Xeplion" tra gli altri effetti collaterali è presente il seguente:
"distonia: questa è una condizione che coinvolge una lenta o prolungata involontaria contrazione muscolare. Mentre può coinvolgere qualsiasi parte del corpo (risultando in una postura anomala), spesso la distonia coinvolge i muscoli della faccia, comprendendo movimenti anormali degli occhi, della bocca, della lingua o della mascella"
Di tali effetti collaterali non siamo stati informati dal medico curante.
Inoltre la scheda tecnica del farmaco l'ho reperita su internet.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Pietro Rinella Medico legale 249 21
Vale quanto già detto
[#6]
Utente
Utente
Ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
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