Mancata diagnosi di emorragia cerebrale

Mia madre il giorno 7/1/17 ore 23:00 accusa sincope dopo essere uscita dal bagno con fitta nucale e cervicale, trasportata con il 118 al pronto soccorso non vengono eseguiti ne esami strumentali ne esami di laboratorio, pressione 180 su 100 durante la degenza vomito e forte dolore alla testa, dimessa 8/1/17 ore 01:00 con DISTRAZIONE E DISTORSIONE CERVICALE senza un controllo pressorio con terapia antiinfiammatoria e foular al collo al posto del collare,

In data 8/1/17 ore 11:00 soporosa chiamo il 118 e viene trasportata in un altro ospedale codice rosso dopo 3 ore di attesa diagnosi di emoraggia subaracnoidea pancisternale per rottura aneurismatica di uno di ben 4 aneurismi intracranici, operata d urgenza per clippaggio aneurismatico subisce poi in data 9 un ictus cerebrale da chiusura di una vena post operazione.
Insorgono poi IDROCEFALO e VASOSPASMO che costringono i medici a deviazione peritoneale permanente tramite shunt cerebrale oltre che a varie procedure anti vasospasmo... attualmente in riabilitazione con deficit cognitivi e motori di media entità, deficit anche constatati da perizia psichiatrica.

Abbiamo le cartelle cliniche di mia madre (800 pagine)


cosa vi è possibile dire in un caso del genere ?
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Buongiorno,

vada da un medico legale con tutta la documentazione cartacea e anche radiografica (chieda tutti i CD) e chieda un parere in merito. Ci potrebbero essere delle responsabilità dei medici della struttura che ha visto la mamma la prima volta.

Cordiali saluti

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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