Collocamento mirato negato
Buongiorno, vorrei proporvi alcuni quesiti a cui non ho ancora avuto una soddisfacente risposta
Tra il 2008 ed il 2009, a causa di una malattia ad un testicolo con conseguente asportazione e ciclo di chemio, mi viene rilasciato dall’ASL/INPS un verbale attestante il 67% di invalidità civile ed un altro, quello di legge 104, che attesta tale handicap in forma “lieve” (art. 3 comma 1, senza revisione). Sia il verbale del 67% che quello della 104 lieve non presentavano revisione, e difatti successivamente non sono stato mai chiamato a revisione, per cui ho inteso questi riconoscimenti come permanenti.
Ma nel 2015 sono stato sottoposto ad un’altra visita presso l’ASL locale/INPS provinciale in riferimento alla legge 68/99 (collocamento mirato/obbligatorio). Il verbale ricevuto fa comunque riferimento a quello di invalidità del 67% ma, evidenziando una mia migliorata condizione di salute, presenta la dicitura “NON sussiste lo stato invalidante utile ai fini del collocamento mirato”. Io non presento ricorso, ma tale verbale non mi consente l’iscrizione a queste liste speciali di collocamento mirato facendomi perdere delle occasioni lavorative in riferimento a tale legge.
Ora, dal punto di vista fisiologico la spiegazione è intuitiva (e cioè essendo passati alcuni anni dal mio intervento le mie condizioni di salute sono migliorate, sto bene e posso svolgere qualsiasi tipo di lavoro senza bisogno degli ausili del collocamento mirato); leggendo alcuni vostri post mi pare di capire che la percentuale di invalidità può essere modificata solo tramite una revisione del verbale di invalidità civile cosa che però nel mio caso non c’è stata neanche dopo. Mi pare anche di capire che la commissione per la legge 68/99 non possa esprimersi sulla percentuale di invalidità.
I dubbi che mi sorgono sono i seguenti:
-è normale che la Commissione per la 68/99 sia composta solo da tre persone (due medici, credo legali o del lavoro, ed un operatore sociale) quando leggo invece che dovrebbe essere composta da tutti i membri di quella per l’invalidità (inclusi il medico rappresentante dell’ANMIC ed un eventuale esperto della patologia) più l’operatore sociale?
-posso continuare a supporre di avere il 67% di inv. civile da sfruttare per altri eventuali benefici diversi dal collocamento mirato o devo immaginare di avere una nuova percentuale X incognita al di sotto del 46% mai comunicata anche dopo tale visita?
-può la commissione per la legge 68/99 negare il collocamento mirato a fronte di un 67% che non prevedeva revisione?
-potrò in futuro ed in caso di necessità sottopormi nuovamente alla visita per il collocamento mirato ripartendo dal 67% o dovrei rifare tutto l’iter?
Negli ultimi due anni ho sentito diverse opinioni di medici legali, operatori di patronati e centri per l’impiego chiedendo loro un’opinione su questi miei verbali, ed ho sentito versioni un po'discordanti tra di loro
Vorrei avere la vostra opinione in merito e di questo vi ringrazio anticipatamente.
Tra il 2008 ed il 2009, a causa di una malattia ad un testicolo con conseguente asportazione e ciclo di chemio, mi viene rilasciato dall’ASL/INPS un verbale attestante il 67% di invalidità civile ed un altro, quello di legge 104, che attesta tale handicap in forma “lieve” (art. 3 comma 1, senza revisione). Sia il verbale del 67% che quello della 104 lieve non presentavano revisione, e difatti successivamente non sono stato mai chiamato a revisione, per cui ho inteso questi riconoscimenti come permanenti.
Ma nel 2015 sono stato sottoposto ad un’altra visita presso l’ASL locale/INPS provinciale in riferimento alla legge 68/99 (collocamento mirato/obbligatorio). Il verbale ricevuto fa comunque riferimento a quello di invalidità del 67% ma, evidenziando una mia migliorata condizione di salute, presenta la dicitura “NON sussiste lo stato invalidante utile ai fini del collocamento mirato”. Io non presento ricorso, ma tale verbale non mi consente l’iscrizione a queste liste speciali di collocamento mirato facendomi perdere delle occasioni lavorative in riferimento a tale legge.
Ora, dal punto di vista fisiologico la spiegazione è intuitiva (e cioè essendo passati alcuni anni dal mio intervento le mie condizioni di salute sono migliorate, sto bene e posso svolgere qualsiasi tipo di lavoro senza bisogno degli ausili del collocamento mirato); leggendo alcuni vostri post mi pare di capire che la percentuale di invalidità può essere modificata solo tramite una revisione del verbale di invalidità civile cosa che però nel mio caso non c’è stata neanche dopo. Mi pare anche di capire che la commissione per la legge 68/99 non possa esprimersi sulla percentuale di invalidità.
I dubbi che mi sorgono sono i seguenti:
-è normale che la Commissione per la 68/99 sia composta solo da tre persone (due medici, credo legali o del lavoro, ed un operatore sociale) quando leggo invece che dovrebbe essere composta da tutti i membri di quella per l’invalidità (inclusi il medico rappresentante dell’ANMIC ed un eventuale esperto della patologia) più l’operatore sociale?
-posso continuare a supporre di avere il 67% di inv. civile da sfruttare per altri eventuali benefici diversi dal collocamento mirato o devo immaginare di avere una nuova percentuale X incognita al di sotto del 46% mai comunicata anche dopo tale visita?
-può la commissione per la legge 68/99 negare il collocamento mirato a fronte di un 67% che non prevedeva revisione?
-potrò in futuro ed in caso di necessità sottopormi nuovamente alla visita per il collocamento mirato ripartendo dal 67% o dovrei rifare tutto l’iter?
Negli ultimi due anni ho sentito diverse opinioni di medici legali, operatori di patronati e centri per l’impiego chiedendo loro un’opinione su questi miei verbali, ed ho sentito versioni un po'discordanti tra di loro
Vorrei avere la vostra opinione in merito e di questo vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile signore buongiorno.
Trasformare il suo complesso morboso in ” numeri” senza aver almeno visionato gli esami strumentali, la documentazione clinica e la semeiotica e’ come sparare numeri a caso... molto a caso.
Non so che utilita’ reale possa avere.
Le consiglio una valutazione approfondita degli ATTI, con lo studio Bibliografico e la valutazione da un Medico Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni .
MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita medica specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico di basercurante.
I contenuti scientifici sono scritti GRATUITAMENTE dai professionisti: medici specialisti, odontoiatri e psicologi.
È vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione. Vedi le Linee Guida per l'uso dei consulti online.
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Non so che utilita’ reale possa avere.
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LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 04/09/2017.
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