Acariasi o scabbia?
Sono uno studente di infermieristica, durante il tirocinio in ospedale io e tutti gli altri studenti che sono passati dal reparto di geriatria più alcuni dipendenti abbiamo manifestato segni e sintomi della scabbia.
Nel mese di giugno fu ricoverata in getiatria una paziente con sospetto caso di scabbia.
A distanza di 1 mese si sono presentati prurito ai polsi zone interdigitali parti intime e bolle per il corpo.
Ci siamo rivolti alla nostra direttrice didattica che ci ha fatto attivare l'iter dal servizio di prevenzione abbiamo fatto una vista dermatologica e la diagnosi è stata per tutti acariasi.
Una dipendente invece ha effettuato una vista a pagamento da un altro dermatologo dove le è stato certificato che si tratta di scabbia.
Può essere che i medici dell'ospedale sanno che è scabbia ma non lo certificano?
Siamo tutelati?
Può la farmacia ospedaliera farsi carico delle pomate dal costo elevato per noi studenti?
Il personale dipendente è sotto malattia, noi invece ci hanno allontanato dall'ospedale e bloccato lo svolgimento del tirocinio fino a data da destinarsi.
L'università paga per noi una polizza assicurativa, in qualche modo possiamo essere3 indennizzare visto che è accaduto nelle sedi di tirocinio e siamo in molti?
Grazie
Nel mese di giugno fu ricoverata in getiatria una paziente con sospetto caso di scabbia.
A distanza di 1 mese si sono presentati prurito ai polsi zone interdigitali parti intime e bolle per il corpo.
Ci siamo rivolti alla nostra direttrice didattica che ci ha fatto attivare l'iter dal servizio di prevenzione abbiamo fatto una vista dermatologica e la diagnosi è stata per tutti acariasi.
Una dipendente invece ha effettuato una vista a pagamento da un altro dermatologo dove le è stato certificato che si tratta di scabbia.
Può essere che i medici dell'ospedale sanno che è scabbia ma non lo certificano?
Siamo tutelati?
Può la farmacia ospedaliera farsi carico delle pomate dal costo elevato per noi studenti?
Il personale dipendente è sotto malattia, noi invece ci hanno allontanato dall'ospedale e bloccato lo svolgimento del tirocinio fino a data da destinarsi.
L'università paga per noi una polizza assicurativa, in qualche modo possiamo essere3 indennizzare visto che è accaduto nelle sedi di tirocinio e siamo in molti?
Grazie
[#1]
cito la TRECCANI
ACARIASI. - Malattia prodotta sulla cute dell’uomo e degli animali dalla presenza di acari .
Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia e la acariasi da grano.
Quest'ultima, studiata in Italia da Sberna, da Ducrey e da altri autori, è costituita da un'eruzione eritemato-vescicolosa, intensamente pruriginosa, la quale si sviluppa in individui che maneggiano cereali secchi (grano, biada, fave, farine, ecc.) guasti.
È dovuta ad un acaride, il Pediculoides ventricosus, che vive come parassita sulle larve di parecchi insetti (tignole dei cereali). Altri acari che possono dar origine ad eruzioni cutanee, sono il Leptus autumnalis (larva del Trombidium holosericeum), il quale attacca specialmente le gambe di persone che stanno sedute sull’erba, determinando un prurito violento: il Dermanyssus avium (acaro dei polli), parassita abituale dei polli, che, attaccando accidentalmente l'uomo, provoca pruriti intensi, ma passeggeri.
ma veniamo alla sue domande
1)Una dipendente invece ha effettuato una vista a pagamento da un altro dermatologo dove le è stato certificato che si tratta di scabbia.
Può essere che i medici dell’ospedale sanno che è scabbia ma non lo certificano?
risposta
come studente di infermierista e’ molto grave quello che afferma
2)Siamo tutelati?
risposta
certo vada alla ASL
3)Può la farmacia ospedaliera farsi carico delle pomate dal costo elevato per noi studenti?
risposta
deve chiedere alla ASL , la farmacia ospedaliera serve per i pazienti ricoverati
4)Il personale dipendente è sotto malattia, noi invece ci hanno allontanato dall’ospedale e bloccato lo svolgimento del tirocinio fino a data da destinarsi.
risposta
quello che normalmente previsto in caso di MALATTIE INFETTIVE
5)L’università paga per noi una polizza assicurativa, in qualche modo possiamo essere indennizzati visto che è accaduto nelle sedi di tirocinio e siamo in molti?
risposta
Certo
si rivolga a un bravo medico legale ed a un avvocato...
ma voi tirocinanti avete applicato le comuni misure PREVENTIVE?
avete usato i guanti?
vi siete lavati bene le mani?
avete disinfettato routinariamente le mani con gel di amuchina??
buoan serata
ACARIASI. - Malattia prodotta sulla cute dell’uomo e degli animali dalla presenza di acari .
Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia e la acariasi da grano.
Quest'ultima, studiata in Italia da Sberna, da Ducrey e da altri autori, è costituita da un'eruzione eritemato-vescicolosa, intensamente pruriginosa, la quale si sviluppa in individui che maneggiano cereali secchi (grano, biada, fave, farine, ecc.) guasti.
È dovuta ad un acaride, il Pediculoides ventricosus, che vive come parassita sulle larve di parecchi insetti (tignole dei cereali). Altri acari che possono dar origine ad eruzioni cutanee, sono il Leptus autumnalis (larva del Trombidium holosericeum), il quale attacca specialmente le gambe di persone che stanno sedute sull’erba, determinando un prurito violento: il Dermanyssus avium (acaro dei polli), parassita abituale dei polli, che, attaccando accidentalmente l'uomo, provoca pruriti intensi, ma passeggeri.
ma veniamo alla sue domande
1)Una dipendente invece ha effettuato una vista a pagamento da un altro dermatologo dove le è stato certificato che si tratta di scabbia.
Può essere che i medici dell’ospedale sanno che è scabbia ma non lo certificano?
risposta
come studente di infermierista e’ molto grave quello che afferma
2)Siamo tutelati?
risposta
certo vada alla ASL
3)Può la farmacia ospedaliera farsi carico delle pomate dal costo elevato per noi studenti?
risposta
deve chiedere alla ASL , la farmacia ospedaliera serve per i pazienti ricoverati
4)Il personale dipendente è sotto malattia, noi invece ci hanno allontanato dall’ospedale e bloccato lo svolgimento del tirocinio fino a data da destinarsi.
risposta
quello che normalmente previsto in caso di MALATTIE INFETTIVE
5)L’università paga per noi una polizza assicurativa, in qualche modo possiamo essere indennizzati visto che è accaduto nelle sedi di tirocinio e siamo in molti?
risposta
Certo
si rivolga a un bravo medico legale ed a un avvocato...
ma voi tirocinanti avete applicato le comuni misure PREVENTIVE?
avete usato i guanti?
vi siete lavati bene le mani?
avete disinfettato routinariamente le mani con gel di amuchina??
buoan serata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Abbiamo applicato tutte le procedure lavorato con guanti camici monouso in tnt e cuffia per capelli quando in contatto con il paziente presunto infetto.
Il problema è che tale paziente dopo pochi giorni è stato tolto dall'isolamento da contatto quindi di conseguenza ci siamo approcciati come un normale paziente solo con l'uso dei guanti per determinate procedure o senza per altre tipo la misurazione della pressione arteriosa.
Il problema è che tale paziente dopo pochi giorni è stato tolto dall'isolamento da contatto quindi di conseguenza ci siamo approcciati come un normale paziente solo con l'uso dei guanti per determinate procedure o senza per altre tipo la misurazione della pressione arteriosa.
[#6]
Utente
Piccolo aggiornamento
Visto che i sintomi continuavano e il cerchio delle persone presunte infette si è allargato abbiamo richiesto al servizio di prevenzione di avere una consulenza dell'infettivologo.
A consulenza avvenuta l'infettivologo si limitava a ribadire quanto detto dalla dermatologa però ha richiesto uno scratch test su alcuni di quelli che presentavano segni e sintomi.
Io non sono stato scelto.
A distanza di 2 giorni i colleghi hanno avuto il risultato: negativo per la scabbia.
Però... uno dei colleghi infetti o presunti tali ha effettuato il trattamento con scabianil e adesso non presenta più segni di attività.
Allora rivolgendoci di nuovo alla dermatologa prescrive antiscabbia candioli prontamente mutuata dalla farmacia ospedaliera!
La domanda che vorrei porle è questa:
Ci stanno prendendo in giro?
Hanno paura che sia divulgata la notizia?
Acariasi non vuol dire scabbia, quindi si mantengono sul vago allora perché non fare ricerca su altri parassiti?
Ad oggi ho effettuato il trattamento con antiscabbia e ho trovato benefici.
Spero sia clinicamente guarito.
Resta il fatto che non è lecito sapere cosa ho avuto.
Visto che i sintomi continuavano e il cerchio delle persone presunte infette si è allargato abbiamo richiesto al servizio di prevenzione di avere una consulenza dell'infettivologo.
A consulenza avvenuta l'infettivologo si limitava a ribadire quanto detto dalla dermatologa però ha richiesto uno scratch test su alcuni di quelli che presentavano segni e sintomi.
Io non sono stato scelto.
A distanza di 2 giorni i colleghi hanno avuto il risultato: negativo per la scabbia.
Però... uno dei colleghi infetti o presunti tali ha effettuato il trattamento con scabianil e adesso non presenta più segni di attività.
Allora rivolgendoci di nuovo alla dermatologa prescrive antiscabbia candioli prontamente mutuata dalla farmacia ospedaliera!
La domanda che vorrei porle è questa:
Ci stanno prendendo in giro?
Hanno paura che sia divulgata la notizia?
Acariasi non vuol dire scabbia, quindi si mantengono sul vago allora perché non fare ricerca su altri parassiti?
Ad oggi ho effettuato il trattamento con antiscabbia e ho trovato benefici.
Spero sia clinicamente guarito.
Resta il fatto che non è lecito sapere cosa ho avuto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 17.4k visite dal 29/08/2017.
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