Indennizzo inadeguato
Gentili dottori,
Avrei bisogno di un consiglio per risolvere una disputa in corso con una compagnia di assicurazione.
Vi espongo la mia situazione:
Luglio 2008, mentre passeggio in bicicletta vengo investito da un automobilista, immediatamente mi reco in pronto soccorso e l’investitore denuncia l’accaduto alla propria compagnia di assicurazione. La prognosi è di 60 giorni (certificata dalla documentazione del pronto soccorso e del medico di famiglia).
Il 15 novembre 2008 vengo visitato dal medico legale della stessa compagnia per accertamenti circa la mia situazione clinica.
Due giorni fa mi vedo recapitare a titolo di risarcimento un assegno di 641 € (praticamente,considerando anche le spese per certificati ed esami diagnostici, per il danno causato dall'investitore mi sono stati riconosciuti meno di 10 €/giorno).
Francamente non mi sembra un equo risarcimento, per questo vi chiedo:
1. È prevista una soglia minima di indennità prescritta dalla legge, ad esempio una quota giornaliera minima o è lasciata a completa discrezione della compagnia di assicurazione?
2. Ci sono altri elementi che concorrono nella valutazione dell’indennità, ad esempio per il disagio arrecato, o è già tutto compreso nella somma liquidata?
3. C’è qualcosa che posso fare per vedermi riconosciuto un risarcimento adeguato al danno procuratomi?
Grazie e buona giornata!
Avrei bisogno di un consiglio per risolvere una disputa in corso con una compagnia di assicurazione.
Vi espongo la mia situazione:
Luglio 2008, mentre passeggio in bicicletta vengo investito da un automobilista, immediatamente mi reco in pronto soccorso e l’investitore denuncia l’accaduto alla propria compagnia di assicurazione. La prognosi è di 60 giorni (certificata dalla documentazione del pronto soccorso e del medico di famiglia).
Il 15 novembre 2008 vengo visitato dal medico legale della stessa compagnia per accertamenti circa la mia situazione clinica.
Due giorni fa mi vedo recapitare a titolo di risarcimento un assegno di 641 € (praticamente,considerando anche le spese per certificati ed esami diagnostici, per il danno causato dall'investitore mi sono stati riconosciuti meno di 10 €/giorno).
Francamente non mi sembra un equo risarcimento, per questo vi chiedo:
1. È prevista una soglia minima di indennità prescritta dalla legge, ad esempio una quota giornaliera minima o è lasciata a completa discrezione della compagnia di assicurazione?
2. Ci sono altri elementi che concorrono nella valutazione dell’indennità, ad esempio per il disagio arrecato, o è già tutto compreso nella somma liquidata?
3. C’è qualcosa che posso fare per vedermi riconosciuto un risarcimento adeguato al danno procuratomi?
Grazie e buona giornata!
[#1]
Francamente la prima domanda è: si è rivolto a qualcuno che, occupandosi di medicina legale e delle assicurazioni curasse il rapporto con la controparte?
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 03/12/2008.
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