Valvola mitralica meccanica
Gentilissimi,dopo operazione di sostituzione Valvola mitralica meccanica,sono andato x visita invalidità civile,ieri mi sono arrivate le raccomandate dandomi solo il 46% sulla civile,volevo sapere se x il taglio del 60% del petto con annesso Sterno molto doloroso,se la percentuale è corretta o potrei fare in futuro un reclamo avendo attualmente problemi anche di fiato a causa della fibbrilazione cronica.Gentilmente vorrei anche sapere se con la voce Portatore di Handicap(Comma 1 Art.3) revisione: NO,mi spetta la 104.Grazie attendo risposta
[#1]
Spett.le Utente,
la tabella in allegato al D.M. 5-2-1992, indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e
malattie invalidanti, riporta alla voce 6410: "CARDIOPATIA VALVOLARE NON AORTICA CON APPLICAZIONE
DI PROTESI" 35% (punteggio fisso).
L'infermità indicata in questione, a mio parere, poichè testualmente viene indicata "l'applicazione della protesi", comprende tutto quanto consegue all'intervento di impianto protesico valvolare, ovverosia i reliquati cicatriziali dell'intervento cardiochirurgico, con esclusione delle sole eventuali complicanze che configurino, di per sè, una ulteriore menomazione, nuova e diversa.
In tal senso la "Fibrillazione atriale cronica" può essere valutata quale ulteriore menomazione, ad esempio con riferimento per analogia alla eventuale condizione di insufficienza cardiaca (classe I, II, III o IV secondo la New York Heart Association).
Per quanto attiene al secondo quesito, se con "mi spetta la 104" intende il beneficio del congedo di tre giorni mensili o due ore di permesso giornaliero, questo viene concesso solo ai portatori di handicap con connotazione di gravità (art.3, comma 3), e quindi poiché il Suo caso non è stato giudicato tale, purtroppo non può fruirne.
Distinti Saluti.
la tabella in allegato al D.M. 5-2-1992, indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e
malattie invalidanti, riporta alla voce 6410: "CARDIOPATIA VALVOLARE NON AORTICA CON APPLICAZIONE
DI PROTESI" 35% (punteggio fisso).
L'infermità indicata in questione, a mio parere, poichè testualmente viene indicata "l'applicazione della protesi", comprende tutto quanto consegue all'intervento di impianto protesico valvolare, ovverosia i reliquati cicatriziali dell'intervento cardiochirurgico, con esclusione delle sole eventuali complicanze che configurino, di per sè, una ulteriore menomazione, nuova e diversa.
In tal senso la "Fibrillazione atriale cronica" può essere valutata quale ulteriore menomazione, ad esempio con riferimento per analogia alla eventuale condizione di insufficienza cardiaca (classe I, II, III o IV secondo la New York Heart Association).
Per quanto attiene al secondo quesito, se con "mi spetta la 104" intende il beneficio del congedo di tre giorni mensili o due ore di permesso giornaliero, questo viene concesso solo ai portatori di handicap con connotazione di gravità (art.3, comma 3), e quindi poiché il Suo caso non è stato giudicato tale, purtroppo non può fruirne.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,riguardo la Fibrillazione atriale cronica,durante il giorno in diversi momenti ho dei picchi alti dei battiti(104-107-110-112)malgrado dopo la prima visita Cardiochirurgica mi è stato aggiunto anche il Lanoxin 0,125 mg Digossina.Secondo lei è normale? xche mi portano vari fastidi tipo fiatone x un piano di scale,dolori non forti al petto e avvolte piccoli mancamenti.Cosa devo fare,essendo che la prossima visita Cardiologica la devo passare fra circa due mesi,oggi ho ritirato il referto analisi digossina al 0,82.Grazie attendo risposta
[#3]
Spett.le Utente,
relativamente al valore di Digossinemia, quello da Lei riportato rientra nei limiti terapeutici, che solitamente sono compresi fra 0,5 e 2 nanogrammi per millilitro (a seconda dei laboratori).
Pure la frequenza cardiaca, che per definizione è una frequenza MEDIA (data l'aritmia totale del polso nella fibrillazione atriale), può variare in funzione della refrattarietà del Nodo Atrio-Ventricolare, e può talora aumentare, se la frequenza degli impulsi atriali si riduce, e di conseguenza meno impulsi vengono bloccati dalla refrattarietà del nodo.
In tale contesto, la digitale viene impiegata per rallentare la frequenza ventricolare proprio attraverso l'aumento del periodo refrattario effettivo nel nodo atrioventricolare.
In ogni caso, se dovesse lamentare disturbi da sovradosaggio digitalico (nausea o vomito soprattutto) o cardiopalmo duraturo, Le suggerisco di rivolgersi subito alla struttura ospedaliera cardiologica di riferimento.
Distinti Saluti.
relativamente al valore di Digossinemia, quello da Lei riportato rientra nei limiti terapeutici, che solitamente sono compresi fra 0,5 e 2 nanogrammi per millilitro (a seconda dei laboratori).
Pure la frequenza cardiaca, che per definizione è una frequenza MEDIA (data l'aritmia totale del polso nella fibrillazione atriale), può variare in funzione della refrattarietà del Nodo Atrio-Ventricolare, e può talora aumentare, se la frequenza degli impulsi atriali si riduce, e di conseguenza meno impulsi vengono bloccati dalla refrattarietà del nodo.
In tale contesto, la digitale viene impiegata per rallentare la frequenza ventricolare proprio attraverso l'aumento del periodo refrattario effettivo nel nodo atrioventricolare.
In ogni caso, se dovesse lamentare disturbi da sovradosaggio digitalico (nausea o vomito soprattutto) o cardiopalmo duraturo, Le suggerisco di rivolgersi subito alla struttura ospedaliera cardiologica di riferimento.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 32.1k visite dal 11/05/2017.
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