Invalidità inps respinta: dispnea, patologia vascolare polmonare, importante riduz. co da esercizio
Buongiorno, ho inoltrato richiesta di invalidità INPS ma questa è stata rigettata. Non riesco più a lavorare. Non ho nemmeno la forza di capire cosa fare, a chi rivolgermi. Il pneumologo mi aveva riscontrato una patologia vascolare polmonare con limitazione significativa della qualità della vita, dispnea di grado 3-4 su scala mrc. Tilt test positivo per sincope vasovagale di tipo vasodepressivo con episodi di sublipotimia. Intolleranza ortostatica. Attualmente sto facendo accertamenti per escludere eventuale POTS. Trattandosi di un quadro "anomalo" credo che risulti difficile inquadrare il tutto nelle tabelle INPS. Cosa fare in questi casi? Aiuto! Cosa mi consigliereste? Molte grazie, cordiali saluti
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Spett.le Utente,
va premesso che nella valutazione di invalidità INPS (Legge 222/84) non esistono tabelle di riferimento (nè potrebbero esistere) in quanto il parametro che viene valutato è quello della "riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato", e pertanto esistono infinite fattispecie di attitudini, per le quali la capacità lavorativa può essere più o meno compromessa da innumerevoli forme di infermità, singole od associate, concorrenti o coesistenti.
Ciò detto, nel caso di mancato accoglimento dell'istanza di invalidità, se sussistono motivazioni valide, l'assicurato ha la possibilità di presentare ricorso giudiziale contro l'Istituto Assicuratore; per tale evenienza è opportuno farsi assistere da un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
va premesso che nella valutazione di invalidità INPS (Legge 222/84) non esistono tabelle di riferimento (nè potrebbero esistere) in quanto il parametro che viene valutato è quello della "riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato", e pertanto esistono infinite fattispecie di attitudini, per le quali la capacità lavorativa può essere più o meno compromessa da innumerevoli forme di infermità, singole od associate, concorrenti o coesistenti.
Ciò detto, nel caso di mancato accoglimento dell'istanza di invalidità, se sussistono motivazioni valide, l'assicurato ha la possibilità di presentare ricorso giudiziale contro l'Istituto Assicuratore; per tale evenienza è opportuno farsi assistere da un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 12/04/2017.
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