Ci sono dei sonniferi che non lasciano traccia nel corpo?
Salve,
Volevo chiedervi se fosse possibile che ci siano alcuni sonniferi che non lascino alcuna traccia nel corpo in base a diagnosi fatte dopo 4 ore dall'assunzione, in particolare vorrei chiedervi di Zolpidem e Lorazepam.
Per spiegarvi meglio il motivo di questa domanda faccio un breve riassunto della vicenda:
Estate 2016, mio fratello non in stato di conoscenza viene ritrovato alla riva di un lago, interviene la Polizia Locale e la Polizia di Stato e 118, ci viene detto dai medici che la causa del decesso è l’annegamento, la Procura rilascia il nulla osta alla sepoltura senza ritenere necessaria l’autopsia. La morte di mio fratello viene dichiarata accidentale.
Dopo 2 mesi per puro caso controllo la cronologia del browser del suo smartphone e scopro che stava cercando un metodo per suicidarsi. Uno dei metodi da lui cercato era “sonniferi potenti ed annegamento”. Accorti solo in questo momento che i farmaci che prendeva per la depressione (zolpidem,lorazepam,paroxetina) non erano presenti in casa. Chiediamo informazioni alla Polizia Locale(che non abbiamo avuto modo di sentire prima perché competente delle indagini era la Polizia di Stato ) che ci conferma i nostri sospetti, ci dicono che nei vestiti di mio fratello avevano trovato delle confezioni di farmaci completamente vuote, particolare che la PdS e i medici dell’ospedale non ci hanno riferito nonostante sia stato scritto nel verbale d’indagine e nella cartella clinica.
Dopo aver controllato la cartella clinica e grazie anche a un consulto precedente su questo forum capisco che l’overdose di farmaci di mio fratello non è stato curato. Da qui mi viene il dubbio che magari i medici non sapessero dell’assunzione di farmaci. Chiedo informazioni ai medici che hanno curato mio fratello e dopo 2 mesi di verifiche mi rispondono che a loro non risulta un’assunzione di benzodiazepine né di qualsiasi altro farmaco. Cosa che a me sembra molto strana. Quindi, per poter suicidarsi senza l'aiuto dei farmaci mio fratello doveva arrivare fino al punto del lago in cui i suoi piedi non avrebbero toccato terra ed affogare, cosa che invece non è successa perché dopo soli 30 minuti circa dall'inizio dell'inalamento di acqua è stato visto da alcuni passanti alla riva. Il fatto che nel suo corpo non vi sia alcuna traccia di sonniferi mi lascia abbastanza perplesso, non avrebbe avuto senso portarsi i farmaci da casa, portarli sul luogo del sucidio, togliere 25 compresse di zolpidem una ad una dai blister, svuotare un flacon di Lorazepam e poi buttarli chissà dove. Quindi vi chiedo, è possibile che per qualche ragione(farmaci assorbiti dal corpo, inalamento di acqua ecc.) le diagnosi di mio fratello siano risultate negative ai farmaci?
Volevo chiedervi se fosse possibile che ci siano alcuni sonniferi che non lascino alcuna traccia nel corpo in base a diagnosi fatte dopo 4 ore dall'assunzione, in particolare vorrei chiedervi di Zolpidem e Lorazepam.
Per spiegarvi meglio il motivo di questa domanda faccio un breve riassunto della vicenda:
Estate 2016, mio fratello non in stato di conoscenza viene ritrovato alla riva di un lago, interviene la Polizia Locale e la Polizia di Stato e 118, ci viene detto dai medici che la causa del decesso è l’annegamento, la Procura rilascia il nulla osta alla sepoltura senza ritenere necessaria l’autopsia. La morte di mio fratello viene dichiarata accidentale.
Dopo 2 mesi per puro caso controllo la cronologia del browser del suo smartphone e scopro che stava cercando un metodo per suicidarsi. Uno dei metodi da lui cercato era “sonniferi potenti ed annegamento”. Accorti solo in questo momento che i farmaci che prendeva per la depressione (zolpidem,lorazepam,paroxetina) non erano presenti in casa. Chiediamo informazioni alla Polizia Locale(che non abbiamo avuto modo di sentire prima perché competente delle indagini era la Polizia di Stato ) che ci conferma i nostri sospetti, ci dicono che nei vestiti di mio fratello avevano trovato delle confezioni di farmaci completamente vuote, particolare che la PdS e i medici dell’ospedale non ci hanno riferito nonostante sia stato scritto nel verbale d’indagine e nella cartella clinica.
Dopo aver controllato la cartella clinica e grazie anche a un consulto precedente su questo forum capisco che l’overdose di farmaci di mio fratello non è stato curato. Da qui mi viene il dubbio che magari i medici non sapessero dell’assunzione di farmaci. Chiedo informazioni ai medici che hanno curato mio fratello e dopo 2 mesi di verifiche mi rispondono che a loro non risulta un’assunzione di benzodiazepine né di qualsiasi altro farmaco. Cosa che a me sembra molto strana. Quindi, per poter suicidarsi senza l'aiuto dei farmaci mio fratello doveva arrivare fino al punto del lago in cui i suoi piedi non avrebbero toccato terra ed affogare, cosa che invece non è successa perché dopo soli 30 minuti circa dall'inizio dell'inalamento di acqua è stato visto da alcuni passanti alla riva. Il fatto che nel suo corpo non vi sia alcuna traccia di sonniferi mi lascia abbastanza perplesso, non avrebbe avuto senso portarsi i farmaci da casa, portarli sul luogo del sucidio, togliere 25 compresse di zolpidem una ad una dai blister, svuotare un flacon di Lorazepam e poi buttarli chissà dove. Quindi vi chiedo, è possibile che per qualche ragione(farmaci assorbiti dal corpo, inalamento di acqua ecc.) le diagnosi di mio fratello siano risultate negative ai farmaci?
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Spett.le Utente,
il caso che ha descritto non è di semplice soluzione, visti i dubbi sulle circostanze del decesso che Lei ha sollevato, e tenuto conto che non è stato effettuato l'accertamento autoptico sulla salma. Se vuol provare a fare chiarezza, Le suggerisco di rivolgersi ad un legale, fargli presente le considerazioni che ha esposto, e valutare se sia il caso di chieder l'apertura di un'inchiesta alla Magistratura.
Distinti Saluti.
il caso che ha descritto non è di semplice soluzione, visti i dubbi sulle circostanze del decesso che Lei ha sollevato, e tenuto conto che non è stato effettuato l'accertamento autoptico sulla salma. Se vuol provare a fare chiarezza, Le suggerisco di rivolgersi ad un legale, fargli presente le considerazioni che ha esposto, e valutare se sia il caso di chieder l'apertura di un'inchiesta alla Magistratura.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 20/02/2017.
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