Aggravamento o pensione inabilità?Metastasi epatiche

Salve, scrivo per mia madre 56 anni da circa 8 mesi in mobilità per fallimento azienda.
Due anni fa riconosciuta invalida al 67% per adenocarcinoma sigma e ipertensione arteriosa. Negata la pensione di inabilità (20 anni contributivi) per motivi sanitari, secondo la commissione in grado di lavorare (azienda lavorazione legno, grandi sforzi fisici).

Novembre 2016 operata di resezione epatica per metastasi da K colon, asportazione colecisti e linfonodi metastatici.
In trattamento chemioterapico.
Ulcera duodenale sanguinante ricovero per ematemesi e melena, 3 trasfusioni.


La domanda è: dato che per un altro anno e mezzo prenderà la mobilità (circa 900€ mensili) conviene fare domanda di aggravamento e accompagnamento visto che non riesce a né a lavarsi né a vestirsi da sola oppure richiesta di pensione anticipata di inabilità perdendo l'accompagnamento?

Non vorrei che per prendere meno di 300 perde la mobilità.

Qual è il vostro consiglio?

Grazie in anticipo
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Dr. Pietro Rinella Medico legale 249 21
chiedere l'indennità di accompagnamrnto non dovrebbe precluder l'assegno di mobilità

Dott. Pietro Rinella