Trauma distorsivo al rachide cervicale a seguito di un grave tamponamento
Alla c.a. dei Medici specialisti
Sono un ingegnere, libero professionista di 62 anni. Il 26 Novembre 2016, sono stato tamponato violentemente ad un semaforo e con tale incidente ho subito un danno all'autovettura di oltre 8000 euro mentre l'investitore ha dovuto rottamare il suo autoveicolo. Ebbene a seguito di tale incidente (con presenza dei carabinieri) ho subito un fortissimo trauma cervicale che mi ha costretto a farmi portare al pronto soccorso da mia moglie. I medici del pronto soccorso, dopo esame radiografico, hanno diagnosticato il famoso Colpo di frusta (trauma distorsivo del rachide cervicale) con 10 gg di prognosi, collare e terapia antalgica (brufen e muscoril) e successive cure fisiatriche.( sono poi seguiti altri 40 giorni di malattia ) Alcuni giorni dopo, a causa dei dolori, capogiri, dolori alla spalla sx e braccio sx e dei formicolii a mani e piedi, ho eseguito una risonanza magnetica cervicale che ha chiarito le risultanze traumatiche del potente colpo subito con il seguente referto: " Atteggiamento scoliotico sinistro-convesso. Rettificata la lordosi fisiologica. Nei limiti le dimensioni del canale rachideo . Alterazioni spondiloartrosiche in C5-C6 e C6-C7 e aspetto degenerativo dei dischi interposti. In C5-C6 protrusione osteodiscale mediana prevalente a sinistra impronta il sacco durale e sporge nei forami radicolari. In C6-C7 ernia discale mediana-paramediana destra comprime ii sacco durale e lo spazio liquorale antero-midollare. Regolare la morfologia, ii volume e ii segnale del midollo cervicale."
Prima dell'incidente non avevo alcun dolore cervicale nè mal di testa e formicolii agli arti. Ebbene, a mio avviso, il semplice colpo di frusta non crea un danno simile (lesioni micropermanenti), secondo un mio modesto parere, qui si potrebbe trattare di lesioni macropermanenti che, come da Tabella delle Menomazioni del rachide, così definisce i danni da 10 a 100 punti: "Ernia del disco cervicale post-traumatica con interessamento radicolare documentato clinicamente e strumentalmente"-> punti 8-12.
Il fisiatra, dalla lettura del cd allegato al referto Rmn, ha confermato il danno e ha prescritto una terapia di 10 sedute di Ionoforesi eventualmente proseguibili con altre 10 sedute; ha quindi detto di provare ed attendere una risoluzione dei formicolii e del dolore altrimenti l'ultima istanza potrebbe essere di tipo chirurgico ma non me la consiglia.
Sarà possibile un miglioramento o dovrò portare il collare semirigido per mesi e sopportare mal di testa e di collo e capogiri per il resto della mia vita ?
L'operazione può risolvere il problema o presenta rischi maggiori rispetto al quadro clinico attuale?
Carissimo Dottore, secondo la sua esperienza è possibile si tratti di una corretta supposizione l'applicazione della Tabella esatta dianzi citata, oppure il tutto si ridurrà al mero riconoscimento di 2-4 punti di invalidità della Tabella micropermanente?
Distinti saluti
Sono un ingegnere, libero professionista di 62 anni. Il 26 Novembre 2016, sono stato tamponato violentemente ad un semaforo e con tale incidente ho subito un danno all'autovettura di oltre 8000 euro mentre l'investitore ha dovuto rottamare il suo autoveicolo. Ebbene a seguito di tale incidente (con presenza dei carabinieri) ho subito un fortissimo trauma cervicale che mi ha costretto a farmi portare al pronto soccorso da mia moglie. I medici del pronto soccorso, dopo esame radiografico, hanno diagnosticato il famoso Colpo di frusta (trauma distorsivo del rachide cervicale) con 10 gg di prognosi, collare e terapia antalgica (brufen e muscoril) e successive cure fisiatriche.( sono poi seguiti altri 40 giorni di malattia ) Alcuni giorni dopo, a causa dei dolori, capogiri, dolori alla spalla sx e braccio sx e dei formicolii a mani e piedi, ho eseguito una risonanza magnetica cervicale che ha chiarito le risultanze traumatiche del potente colpo subito con il seguente referto: " Atteggiamento scoliotico sinistro-convesso. Rettificata la lordosi fisiologica. Nei limiti le dimensioni del canale rachideo . Alterazioni spondiloartrosiche in C5-C6 e C6-C7 e aspetto degenerativo dei dischi interposti. In C5-C6 protrusione osteodiscale mediana prevalente a sinistra impronta il sacco durale e sporge nei forami radicolari. In C6-C7 ernia discale mediana-paramediana destra comprime ii sacco durale e lo spazio liquorale antero-midollare. Regolare la morfologia, ii volume e ii segnale del midollo cervicale."
Prima dell'incidente non avevo alcun dolore cervicale nè mal di testa e formicolii agli arti. Ebbene, a mio avviso, il semplice colpo di frusta non crea un danno simile (lesioni micropermanenti), secondo un mio modesto parere, qui si potrebbe trattare di lesioni macropermanenti che, come da Tabella delle Menomazioni del rachide, così definisce i danni da 10 a 100 punti: "Ernia del disco cervicale post-traumatica con interessamento radicolare documentato clinicamente e strumentalmente"-> punti 8-12.
Il fisiatra, dalla lettura del cd allegato al referto Rmn, ha confermato il danno e ha prescritto una terapia di 10 sedute di Ionoforesi eventualmente proseguibili con altre 10 sedute; ha quindi detto di provare ed attendere una risoluzione dei formicolii e del dolore altrimenti l'ultima istanza potrebbe essere di tipo chirurgico ma non me la consiglia.
Sarà possibile un miglioramento o dovrò portare il collare semirigido per mesi e sopportare mal di testa e di collo e capogiri per il resto della mia vita ?
L'operazione può risolvere il problema o presenta rischi maggiori rispetto al quadro clinico attuale?
Carissimo Dottore, secondo la sua esperienza è possibile si tratti di una corretta supposizione l'applicazione della Tabella esatta dianzi citata, oppure il tutto si ridurrà al mero riconoscimento di 2-4 punti di invalidità della Tabella micropermanente?
Distinti saluti
[#1]
Buongiorno,
la patologia era certamente preesistente al trauma riportato ed è stata slatentizzata dal trauma. Le suggerisco di rivolgersi ad un medico legale per una perizia di parte.
Tenga conto che negli ultimi anni la valutazione medico legale del danno biologico dopo una distorsione al rachide cervicale è molto bassa (1%) ed in alcuni casi i medici delle assicurazioni non riconoscono alcun danno.
Cordiali saluti
la patologia era certamente preesistente al trauma riportato ed è stata slatentizzata dal trauma. Le suggerisco di rivolgersi ad un medico legale per una perizia di parte.
Tenga conto che negli ultimi anni la valutazione medico legale del danno biologico dopo una distorsione al rachide cervicale è molto bassa (1%) ed in alcuni casi i medici delle assicurazioni non riconoscono alcun danno.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
[#2]
Ex utente
Alla c.a. del Dott. Golia.
La risposta, anche se non a me favorevole, è purtroppo realistica ed in linea con la tendenza imposta dalla normativa recente.
Non mi pare, però, sia stato dato conto della parte del referto in cui si evince l'esistenza di un trauma, là dove si specifica : "Rettificata la lordosi fisiologica", chiaro segnale di una distorsione del rachide cervicale provocato da evento impattivo. Se poi a ciò si associano le fotografie dell'autovettura tamponata e quella dell'investitore, si riesce a quantificare la quantità di moto e l'urto connesso e a stabilire l'entità dell'energia in gioco a seguito del tamponamento con il suo trasferimento al corpo dei conducenti (l'altra autovettura ha visto esplodere tutti gli airbags).
Non credo che 1% di invalidità sia un giusto ristoro per quanto accaduto e per le conseguenze che tuttora sto subendo.
Perchè mai non si potrebbe evocare la Tabella di menomazione da 10 a 100 punti?
L'ernia c'è, l'interessamento radicolare c'è e le conseguenze pure.
Comunque, ho già interessato un'agenzia di infortunistica stradale al fine di tutelarmi legalmente e procedere con ogni mezzo al giusto riconoscimento per un danno fisico causatomi da una condotta stradale che la legge non può avallare.
Nel nuovo CDS è stata introdotta la norma punitiva (nuovo art. 222) con la revoca della Patente per 5 anni di colui che abbia commesso gravi lesioni personali per propria colpa. A specificare la fattispecie è l'articolo 583 secondo il quale una lesione grave è quella che fa scaturire una vera e propria 'malattia' o un pregiudizio fisico che comunque impedisce al soggetto di potere esercitare la normale attività lavorativa per un periodo superiore a 40 giorni. (Nel mio caso sono già a 50 giorni di malattia che sicuramente potranno aumentare). Pertanto l'evento penale non può essere disgiunto dalle conseguenze civili e dai relativi oneri. (L'assicurazione non se la può cavare con l'aria fritta) .
Ringrazio comunque il Dr. Maurizio Golia per la sua celere risposta e per le possibili ipotesi di sviluppo della vicenda.
La risposta, anche se non a me favorevole, è purtroppo realistica ed in linea con la tendenza imposta dalla normativa recente.
Non mi pare, però, sia stato dato conto della parte del referto in cui si evince l'esistenza di un trauma, là dove si specifica : "Rettificata la lordosi fisiologica", chiaro segnale di una distorsione del rachide cervicale provocato da evento impattivo. Se poi a ciò si associano le fotografie dell'autovettura tamponata e quella dell'investitore, si riesce a quantificare la quantità di moto e l'urto connesso e a stabilire l'entità dell'energia in gioco a seguito del tamponamento con il suo trasferimento al corpo dei conducenti (l'altra autovettura ha visto esplodere tutti gli airbags).
Non credo che 1% di invalidità sia un giusto ristoro per quanto accaduto e per le conseguenze che tuttora sto subendo.
Perchè mai non si potrebbe evocare la Tabella di menomazione da 10 a 100 punti?
L'ernia c'è, l'interessamento radicolare c'è e le conseguenze pure.
Comunque, ho già interessato un'agenzia di infortunistica stradale al fine di tutelarmi legalmente e procedere con ogni mezzo al giusto riconoscimento per un danno fisico causatomi da una condotta stradale che la legge non può avallare.
Nel nuovo CDS è stata introdotta la norma punitiva (nuovo art. 222) con la revoca della Patente per 5 anni di colui che abbia commesso gravi lesioni personali per propria colpa. A specificare la fattispecie è l'articolo 583 secondo il quale una lesione grave è quella che fa scaturire una vera e propria 'malattia' o un pregiudizio fisico che comunque impedisce al soggetto di potere esercitare la normale attività lavorativa per un periodo superiore a 40 giorni. (Nel mio caso sono già a 50 giorni di malattia che sicuramente potranno aumentare). Pertanto l'evento penale non può essere disgiunto dalle conseguenze civili e dai relativi oneri. (L'assicurazione non se la può cavare con l'aria fritta) .
Ringrazio comunque il Dr. Maurizio Golia per la sua celere risposta e per le possibili ipotesi di sviluppo della vicenda.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.1k visite dal 03/01/2017.
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