Ricaduta malattia professionale

Buon giorno,
dopo circa 2 anni dalla manifestazione della malattia, mi è stata riconosciuta l'anno passato una malattia professionale con danno valutato 15%
Sono stato assente dal lavoro 2 anni or sono per 6 mesi ed ora non sto nuovamente bene. Il medico specialista mi ha assegnato 45 giorni di riposo e terapia sulla sua carta intestata bianca della ASL
Che procedura debbo seguire? Debbo recarmi dal mio medico curante per fare il certificato telematico? se si debbo indicare qualche cosa di specifico relativamente alla malattia professionale ?
Oppure debbo rifare i moduli inail per intenderci quelli multicopia su carta copiativa che si prendono in sede inps ?
Grazie mille in anticipo
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
le cosiddette "ricadute" e "recidive" di infermità conseguenti ad infortunio lavorativo o malattia professionale sono previste e tutelate dall'Assicurazione INAIL.
Per quanto attiene alla procedura, è necessario comunicare il verificarsi della ricaduta o recidiva con "riammissione in temporanea", sia al datore di lavoro che all'INAIL, il che può essere fatto sia con certificazione medica per via telematica, sia mediante la compilazione del modello cartaceo INAIL da consegnare ai destinatari.
Le certificazioni possono essere rilasciate sia dalle strutture ospedaliere, che dai medici di medicina generale, che siano registrati al sistema telematico INAIL.

http://www.lineaamica.gov.it/risposte/infortunio-sul-lavoro-cosa-fare-caso-ricaduta-dopo-guarigione

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo grazie mille per la cortese risposte.
Non sperando in un così celere riscontro ho telefonato al numero verde inail.
L'operatrice mi ha risposte una cosa leggermente differente e cioè che la dottoressa deve fare il certificato telematico che fa normalmente per la malattia indicando nello stesso il numero di malattia professionale.
Dopo aver letto la sua risposta ho richiamato e chiesto pertanto ad altro operatore la stessa domanda e la risposta è stata la stessa.
Mi hanno dato informazioni sbagliate?
La mia dottoressa di famiglia non ha familiarità con tutto ciò e non mi riesce a dare indicazioni.
Cordialmente
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
non sono a conoscenza di nuove procedure, differenti da quanto Le ho segnalato, da attivare in caso di recidiva/ricaduta di malattia professionale.
Il problema si pone non tanto in termini di giustificazione dell'assenza dal lavoro, che in ogni caso verrebbe certificata dal medico di medicina generale, ma sull'attribuzione dell'assenza all'assicurazione INPS (malattia comune) od INAIL (malattia professionale), ed al pagamento delle giornate di assenza dal lavoro, oltre che alla possibilità di visita fiscale con obbligo di reperibilità al domicilio (sussistente in caso di malattia INPS, non in quello di malattia professionale INAIL).
Per tale motivo a mio parere il medico di medicina generale, ove si tratti di ricaduta/recidiva di malattia professionale, non deve utilizzare la modulistica INPS, bensì quella propria dell'INAIL barrando l'apposita casella "riammissione in temporanea".
Può leggere a tale proposito quanto riportato nel sito istituzionale INAIL:
https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prestazioni/prestazioni-economiche/indennita-giornaliera-per-inabilita-temporanea-assoluta.html

Ancora Distinti Saluti.