Invalidità e legge 104

Buongiorno a tutti,

Ho un invalidità riconosciuta e vorrei chiedere una nuova visita Inps per Aggravamento dato che ci sono delle novità importanti relative alla patologia riconosciuta.
Vorrei sapere se chiedendo una nuova visita posso anche chiedere contemporaneamente il riconoscimento dei benefici di malattia grave definita dalla legge 104.
Se in sede di visita mi dovessero riconoscere un aggravamento e nell'ipotesi mi riconoscessero i benefici legge 104 per malattia grave, sono "obbligato" a comunicare all'azienda sia il livello di invalidità riconosiuta sia la 104?
Vi è un livello di grado di invalidità a partire dal quale può essere riconosciuta la 104 o sono due riconoscimenti indipendenti che si muovono su criteri e principi differenti?

Ringrazio per l'attenzione che mostrerete al quesito.
Grazie1000.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

in risposta ai quesiti che ha formulato:
- certamente può presentare contemporaneamente istanza di aggravamento dell'invalidità civile e di riconoscimento della condizione di handicap con connotazione di gravità ex-Legge 104/92, fermo restando che le due valutazioni sono differenti, e che pertanto riceverà due verbali di giudizio differenti, uno per l'aggravamento dell'invalidità civile, ed un altro per la Legge 104/92.

-non esiste un esplicito obbligo di comunicare all'Azienda per cui lavora i riconoscimenti di invalidità, a meno che non voglia utilizzarli per ottenere dei benefici; in tale caso potrà darne comunicazione utilizzando i varebali "criptati" (in cui viene omessa la descrizione delle patologie da cui è affetto : nelle caselle viene riportato infatti "omissis");
tuttavia dovrà dichiarare la condizione di invalidità in anamnesi al Medico Competente aziendale, se è soggetto a sorveglianza sanitaria, in occasione della visita periodica di idoneità.

- si tratta di riconoscimenti indipendenti che, pur partendo dal medesimo riscontro biologico (la menomazione determinata da un'infermità) si esplicano attraverso principi differenti: in sintesi, la riduzione della capacità lavorativa per l'invalidità civile, e lo svantaggio socio-sanitario per la condizione di handicap.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per il celere riscontro è stato molto efficace.
Quindi da quanto scrive non sarei obbligato nè a comuncare il livello di invalidità nè l'eventuale ottenimento della 104. Il mancato obbligo di comunicazione riguarda entrambi i riconoscimenti da quanto ho capito.

Mi sorge un dubbio in meritio all'eventuale visita periodica aziendale di cui fa riferimento.
In quella sede eventualmente dovrebbe essere specificato semplicemente lo status di invalido o anche la titolarità dell'eventuale riconoscimento 104? bisognerebbe anche esplicitare il tipo di patologia? infine, c'è un livello di invalidità minimo a partire dal quale comunicare questo status. in sede di visita di sorveglianza sanitaria?

Ringrazio ancora per l'attenzione che vorrà mostrare ai quesiti.

Distinti saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
in sede di visita preventiva o periodica il lavoratore deve fornire al Medico Competente Aziendale un'anamnesi completa, quindi specificando non soltanto lo status di invalido e l'eventuale riconoscimento della condizione di handicap, ma fornendo tutti i dati sanitari riguardanti la patologia da cui è affetto, indipendentemente dalla perrcentuale di invalidità riconosciutagli.

Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio tanto, è stato molto chiaro ed esaustivo.

Saluti.