Inabilità lavorativa e invalidità civile
Salve, ho 32 anni e sono un operatore socio sanitario in una struttura protetta per anziani (lavoro molto pesante). Ho il Morbo di Crohn e, a causa di cure con corticosteroidi, ho contratto due osteonecrosi delle teste femorali e sono stato costretto a risolvere il problema con un intervento di protesi bilaterale d'anca. Ormai trascorsi 6 mesi dall'intervento, compio a pieno tutti i movimenti anche se, noto comunque delle limitazioni (certi movimenti mi causano dolore). Eseguito rx di controllo, protesi in sede regolarmente. L'ortopedico mi ha dato l'ok per rientrare al lavoro. Ho eseguito la visita con il medico del lavoro e lui, mi ha inviato ad eseguire una visita specialistica ortopedica, su mandato dell'azienda, presso altro medico di una struttura esterna per stabile se potevo o meno eseguire la mia normale attività di operatore socio sanitario. Il medico che mi ha visitato mi ha considerato totalmente inidoneo all'attività lavorativa in quanto, a suo dire, non potrei svolgere mansioni di movimentazioni carichi (anche se svolte con ausili) e non potrei essere adibito a mansioni che prevedano la posizione eretta o la deambulazione protratta per molto tempo. Ora l'azienda sembra essere disposta a licenziarmi (dopo 11 anni di onorato lavoro!). Ora le chiedo: posso io svolgere questo tipo di mansione?!? Altrimenti, quale tipo di mansione potrei svolgere? Essere portatore di protesi bilaterale d'anca, a che percentuale di invalidità mi darebbe diritto? La ringrazio per l'attenzione riposta al mio caso e porgo cordiali saluti.
[#1]
Buongiorno,
a mio parere, potrebbe svolgere solo parzialmente i compiti previsti dalla sua mansione,
Qualora dovessero licenziarla, le suggerisco di presentare la domanda d'invalidità civile e di legge 68 per un eventuale collocamento protetto come invalido, in modo che potrà iscriversi nelle liste speciali per il collocamento mirato.
L'invalidità civile dovrebbe essere del 50-60%.
Cordiali saluti
a mio parere, potrebbe svolgere solo parzialmente i compiti previsti dalla sua mansione,
Qualora dovessero licenziarla, le suggerisco di presentare la domanda d'invalidità civile e di legge 68 per un eventuale collocamento protetto come invalido, in modo che potrà iscriversi nelle liste speciali per il collocamento mirato.
L'invalidità civile dovrebbe essere del 50-60%.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 31/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.