Ambiguità e dubbi con commissione per assegno mensile da invalidità civile
Gentili Dottori,
Ho fatto domanda per invalidità civile causa patologia psichiatrica. Ho parlato con un medico legale che rappresenterà anche la commissione con la quale dovrò fornire la documentazione. Vorrei farvi notare alcune ambiguità emerse in quel colloquio e magari capire come comportarmi:
Ho iniziato il discorso facendo egli una domanda: preoccupato che il mio livello di invalidità salisse troppo in alto (ho certificato da numerosi referti tre patologie) se fosse considerato lecito fare domanda omettendo almeno una patologia proprio perché timoroso che oscillasse verso percentuali maggiori. Questo perché conto di guarire e reinserirmi nella società.
Il Dottore mi ha “tranquillizzato” subito: “Stia tranquillo, lei è libero di omettere se lo ritiene opportuno e presentare domanda in ogni caso per qualcosa che è certificato da referto.” Mi ha fatto poi capire che la commissione se può tenta sempre di edulcorare la percentuale di invalidità e di attuare una volta riconosciuta l’invalidità almeno al 74%, visite di revisione.
Ma non sapeva che io ho presentato domanda nella speranza di ottenere l’assegno mensile, del resto come tutti o la maggior parte. Allora lì è cambiato radicalmente l’atteggiamento, innanzitutto una vispa ma tacita reazione di "pentimento" per ciò che aveva detto prima e un sorriso beffardo come se nel mio proposito ci fosse malafede.
Io vengo subito al dunque: nei gruppi di psicoterapia per DOC – una delle mie patologie- ho conosciuto molte persone che percepivano l’assegno avendo solo quella patologia e nel protocollo dell’INPS ho letto che tale patologia era indicata almeno come accessibile all’ottenimento dell’assegno mensile, discriminando la patologia in lieve e grave.
Ora, essendomi chiaro che non è tutto così scontato come credevo – io ero preoccupato che mi venisse assegnata una percentuale ben oltre il 74% causa tre patologie- e che potrebbe giungere la necessità di un ricorso, vorrei sapere come dovrei innanzitutto comportarmi e soprattutto che cosa ne pensate di questo colloquio che ha confutato poi tutto ciò che sapevo e che mi era stato detto dal mio Psichiatra, medico di base, Patronato INCA e tutti coloro che percepiscono l’assegno. Spero qualcuno possa fornirmi delucidazioni.
Cordiali saluti
Ho fatto domanda per invalidità civile causa patologia psichiatrica. Ho parlato con un medico legale che rappresenterà anche la commissione con la quale dovrò fornire la documentazione. Vorrei farvi notare alcune ambiguità emerse in quel colloquio e magari capire come comportarmi:
Ho iniziato il discorso facendo egli una domanda: preoccupato che il mio livello di invalidità salisse troppo in alto (ho certificato da numerosi referti tre patologie) se fosse considerato lecito fare domanda omettendo almeno una patologia proprio perché timoroso che oscillasse verso percentuali maggiori. Questo perché conto di guarire e reinserirmi nella società.
Il Dottore mi ha “tranquillizzato” subito: “Stia tranquillo, lei è libero di omettere se lo ritiene opportuno e presentare domanda in ogni caso per qualcosa che è certificato da referto.” Mi ha fatto poi capire che la commissione se può tenta sempre di edulcorare la percentuale di invalidità e di attuare una volta riconosciuta l’invalidità almeno al 74%, visite di revisione.
Ma non sapeva che io ho presentato domanda nella speranza di ottenere l’assegno mensile, del resto come tutti o la maggior parte. Allora lì è cambiato radicalmente l’atteggiamento, innanzitutto una vispa ma tacita reazione di "pentimento" per ciò che aveva detto prima e un sorriso beffardo come se nel mio proposito ci fosse malafede.
Io vengo subito al dunque: nei gruppi di psicoterapia per DOC – una delle mie patologie- ho conosciuto molte persone che percepivano l’assegno avendo solo quella patologia e nel protocollo dell’INPS ho letto che tale patologia era indicata almeno come accessibile all’ottenimento dell’assegno mensile, discriminando la patologia in lieve e grave.
Ora, essendomi chiaro che non è tutto così scontato come credevo – io ero preoccupato che mi venisse assegnata una percentuale ben oltre il 74% causa tre patologie- e che potrebbe giungere la necessità di un ricorso, vorrei sapere come dovrei innanzitutto comportarmi e soprattutto che cosa ne pensate di questo colloquio che ha confutato poi tutto ciò che sapevo e che mi era stato detto dal mio Psichiatra, medico di base, Patronato INCA e tutti coloro che percepiscono l’assegno. Spero qualcuno possa fornirmi delucidazioni.
Cordiali saluti
[#1]
Buonasera, non si capisce bene il senso. Se Lei ha fatto la domanda d'invalidità deve presentare tutte le certificazioni di tutte le patologie da cui è affetto ed accettare il giudizio della commissione, altrimenti cosa ha presentato la domanda a fare ?
cordiali saluti
cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 30/03/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.