Richiesta aggravamento invaliditá per nuova patologia
Buonasera,
Sono afffetta da una forma genetica di parkinson e per questo mi hanno dato un'invlidità del 67% e legge 104/92 art.3 comma 1.
Mi hanno recentemente diagnosticato una lieve tiroidite da tiroidite autoimmune (tiroidite di hashimoto), da trattare con EUTIROX.
Volevo fare richiesta di aggravamento.
Secondo voi la mia percentuale di invaliditá potrebbe variare?
Ci potrebbe essere la possibilitá che io riesca ad ottenere la legge 104/92 art.3 comma.3 in modo da poter ridurre la mia giornata lavorativa di due ore al giorno e poter fare la fisioterapia di cui ho bisogno?
Grazie mille
Cordiali saluti
Sono afffetta da una forma genetica di parkinson e per questo mi hanno dato un'invlidità del 67% e legge 104/92 art.3 comma 1.
Mi hanno recentemente diagnosticato una lieve tiroidite da tiroidite autoimmune (tiroidite di hashimoto), da trattare con EUTIROX.
Volevo fare richiesta di aggravamento.
Secondo voi la mia percentuale di invaliditá potrebbe variare?
Ci potrebbe essere la possibilitá che io riesca ad ottenere la legge 104/92 art.3 comma.3 in modo da poter ridurre la mia giornata lavorativa di due ore al giorno e poter fare la fisioterapia di cui ho bisogno?
Grazie mille
Cordiali saluti
[#1]
Spett.le Utente,
l'infermità in questione (Ipotiroidismo da Tiroidite di Hashimoto, con trattamento sostitutivo) non risulta tabellata, per cui la valutazione viene effettuata dalla Commissione in riferimento ad infermità analoghe per gravità, che siano incluse nella tabelle. Tale criterio conferisce una notevole discrezionalità ai valutatori, per cui non è possibile, nemmeno in via ipotetica, ipotizzare l'eventuale incremento del valore percentuale di invalidità civile che potrebbe essere riconosciuto.
Per quanto riguarda la Legge 104/92, ed in particolare la condizione di "handicap con connotazione di gravità" (art.3, comma 3), va sottolineato che ai fini di tale riconoscimento non rilevano tanto le infermità di per sè, quanto gli aspetti socio-sanitari che determinano nella persona affetta una condizione di svantaggio, e che differiscono a seconda dell'età, dell'ambiente di vita, della presenza o meno di rete assistenziale; per cui la stessa infermità potrebbe determinare una condizione di handicap (art.3, comma 1) in una persona, ed una condizione di handicap con connotazione di gravità (art.3, comma 3) in un'altra, ove gli elementi del contesto socio-sanitario fossero significativamente differenti.
Distinti Saluti.
l'infermità in questione (Ipotiroidismo da Tiroidite di Hashimoto, con trattamento sostitutivo) non risulta tabellata, per cui la valutazione viene effettuata dalla Commissione in riferimento ad infermità analoghe per gravità, che siano incluse nella tabelle. Tale criterio conferisce una notevole discrezionalità ai valutatori, per cui non è possibile, nemmeno in via ipotetica, ipotizzare l'eventuale incremento del valore percentuale di invalidità civile che potrebbe essere riconosciuto.
Per quanto riguarda la Legge 104/92, ed in particolare la condizione di "handicap con connotazione di gravità" (art.3, comma 3), va sottolineato che ai fini di tale riconoscimento non rilevano tanto le infermità di per sè, quanto gli aspetti socio-sanitari che determinano nella persona affetta una condizione di svantaggio, e che differiscono a seconda dell'età, dell'ambiente di vita, della presenza o meno di rete assistenziale; per cui la stessa infermità potrebbe determinare una condizione di handicap (art.3, comma 1) in una persona, ed una condizione di handicap con connotazione di gravità (art.3, comma 3) in un'altra, ove gli elementi del contesto socio-sanitario fossero significativamente differenti.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Gentile Dott. Mascotti,
La ringrazio molto per la sua risposta.
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti, se possibile.
Quali sono gli aspetti socio sanitari necessari per ottenere il riconoscimento della legge 104/92 art.3 comma3?
Io amo molto il lavoro che faccio, ma ci impiego 1h e30 min per andare e tornare, per un totale di 3h al giorno. Nella richiesta del riconoscimento della legge 104/92 sono presenti domande inerenti al tragitto casa/lavoro, ore di lavoro, tipologia di trasporti utilizzati.
Per età è molto più facile per una person più avanti con l'età ottenere il comma 3?
Ma invece non sarebbe più giusto che un lavoratore usufruisca di tali agevolazioni?
Mi rendo cont che magari non è questa la sede per fare questo tipo di domande, ma magari puó comunque aiutarmi a capire.
Grazie ancora
Cordiali saluti
La ringrazio molto per la sua risposta.
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti, se possibile.
Quali sono gli aspetti socio sanitari necessari per ottenere il riconoscimento della legge 104/92 art.3 comma3?
Io amo molto il lavoro che faccio, ma ci impiego 1h e30 min per andare e tornare, per un totale di 3h al giorno. Nella richiesta del riconoscimento della legge 104/92 sono presenti domande inerenti al tragitto casa/lavoro, ore di lavoro, tipologia di trasporti utilizzati.
Per età è molto più facile per una person più avanti con l'età ottenere il comma 3?
Ma invece non sarebbe più giusto che un lavoratore usufruisca di tali agevolazioni?
Mi rendo cont che magari non è questa la sede per fare questo tipo di domande, ma magari puó comunque aiutarmi a capire.
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#3]
Spett.le Utente,
la definizione a cui fa riferimento il comma 3 dell'art. 3 è la seguente:
< Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità >
Quindi perché sussista una connotazione di gravità è necessario:
- che la persona abbia una o più minorazioni (=funzioni deficitarie)
- che queste minorazioni riducano l'autonomia della persona (=la rendano dipendente da altri)
- che siano correlate all'età (vale a dire rendano la persona meno abile di una persona della stessa età che non ha la minorazione)
- che la persona con tali minorazioni abbia necessità di interventi assistenziali continuativi e globali sia per l'individuo in sè, sia per i rapporti con gli altri individui (= non solo sanitari, ma anche di natura generica: cucinare, vestirsi, igiene personale, comunicare, spostarsi, usare il telefono, il denaro, ecc...).
Spero di averLe dato un'idea del contesto in questione.
Distinti Saluti.
la definizione a cui fa riferimento il comma 3 dell'art. 3 è la seguente:
< Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità >
Quindi perché sussista una connotazione di gravità è necessario:
- che la persona abbia una o più minorazioni (=funzioni deficitarie)
- che queste minorazioni riducano l'autonomia della persona (=la rendano dipendente da altri)
- che siano correlate all'età (vale a dire rendano la persona meno abile di una persona della stessa età che non ha la minorazione)
- che la persona con tali minorazioni abbia necessità di interventi assistenziali continuativi e globali sia per l'individuo in sè, sia per i rapporti con gli altri individui (= non solo sanitari, ma anche di natura generica: cucinare, vestirsi, igiene personale, comunicare, spostarsi, usare il telefono, il denaro, ecc...).
Spero di averLe dato un'idea del contesto in questione.
Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Mascotti,
Lei è stato molto chiaro e la ringrazio, ma penso che l'appicazione di quanto mi ha spiegato, per persone con analoghe caratteristiche, non sia uguale per tutte le commissioni.
Credo purtroppo che non dipenda solo da quello da lei descritto, ma anche dal punto di vista di chi è in commissione.
Comunque la ringrazio molto perchè è stato molto utile e mi ha fornito molte informazioni.
Cordiali saluti
Lei è stato molto chiaro e la ringrazio, ma penso che l'appicazione di quanto mi ha spiegato, per persone con analoghe caratteristiche, non sia uguale per tutte le commissioni.
Credo purtroppo che non dipenda solo da quello da lei descritto, ma anche dal punto di vista di chi è in commissione.
Comunque la ringrazio molto perchè è stato molto utile e mi ha fornito molte informazioni.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile utente,
la invitiamo a non riproporre ulteriori domande a cui sono già state date risposte. Tra l'altro il quesito non riguarda la medicina legale
Se i consulti online non riescono a rispondere al suo bisogno di comprensione, molto semplicemente significa che il web non è il luogo dove trovare risposte
Siamo certi che comprenda quando le stiamo dicendo
Grazie e cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
la invitiamo a non riproporre ulteriori domande a cui sono già state date risposte. Tra l'altro il quesito non riguarda la medicina legale
Se i consulti online non riescono a rispondere al suo bisogno di comprensione, molto semplicemente significa che il web non è il luogo dove trovare risposte
Siamo certi che comprenda quando le stiamo dicendo
Grazie e cordiali saluti,
staff@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 17/01/2016.
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