Frattura da stress femore

buongiorno,volevo sapere se una frattura da stress collo femore puo essere malattia professionale.Premetto lavoro in officina da 18 anni,faccio un lavoro pesante nei ultimi mesi ho avuto sempre male al fianco e mi hanno detto che era lombosciatalgia.Dopo 2mesi hanno scoperto che avevo una frattura da stress al collo femore.Non pratico sport, hanno escluso ,con analisi,le patologie e le deformita ossee,no ho mai avuto alcun trauma diretto.Hanno attribuito tutto a microtraumi ripetuti e a posture sbagliate in cui il mio osso ha ceduto.Siccome si dovra risolvere solo con la protesi volevo sapere se l,inail mi riconosce e se valuta il mio danno.Attualmente sono in malattia perche l,inail non mi ha ancoro risposto c,è possibilita che valuta il mio caso.Grazie xla risposta
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Gentile Signora,

la "frattura da stress" non è un'infermità compresa nelle Tabelle INAIL delle malattie professionali, per cui è estremamente improbabile che l'Istituto Assicuratore possa riconoscerla con il criterio della "presunzione legale di origine".
Tuttavia, con onere della prova a proprio carico (attraverso elementi quali l'anamnesi lavorativa, il documento di valutazione dei rischi con gli indici di rischio, la cartella sanitaria e di rischio con i dati relativi alla sorveglianza sanitaria, i dati lavorativi concreti) l'Assicurato può dimostrare la causa professionale di qualsiasi malattia, ove sussistano i presupposti.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
buongiorno,l,inail ha respinto la mia domanda x M.P. dicendo-nessun nesso causale tra patologia e lavoro-.Non mi ha neanche convocato x sentire il mio lavoro come era svolto.Volevo chiedere un parere mi conviene fare ricorso o lasciar perdere.Ho omesso di dirle che il 15 giugno io avevo avuto un infortunio a lavorare che il pronto ha refertato -blocco lombosacrale ,e l,inail non mi ha riconosciuto.Sono rientrata al lavoro dopo 15 giorni ma avevo ancora male al fianco sx,continuando a fare controlli, il 15 luglio, ho scoperto la frattura al collo del femore, e che probabilmente l, infortunio l, aveva determinata.Continuando ad approfondire , con i vari ortopedici, mi hanno detto che le fratture da durata,sono causate da microtraumi ripetuti, e posture sbagliate,che generalmente avvengono al piede e caviglia, e piu raramente al femore. Premetto che nei ultimi 6 mesi facevo 10 ore al giorno di lavoro, x aumento ordini,il ritmo del lavoro è aumentato, costringendomi a lavorare in fretta e magari in posture sbagliate, e tutto questo stress fisico potrebbe aver causato la frattura, che solitamente capita ai grandi atleti.Visto la complessita del caso,e siccome il mio problema sara abbastanza invalidante,le chiedo cortesemente un parere tecnico sul da farsi e come è giusto procedere, e se possibile un riconoscimento da parte dell, inail. La ringrazio anticipatamente x il suo parere professionale.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Gentile Signora,

come ho avuto occasione di accennare nella precedente risposta, la possibilità di un esito favorevole di un eventuale ricorso dipende dalla dimostrazione, con onere della prova a Suo carico, che la malattia in questione ha origine professionale.

Tale dimostrazione purtroppo è abbastanza complessa, e richiede un'anamnesi lavorativa approfondita, l'esame del documento di valutazione dei rischi per la mansione specifica con gli indici di rischio calcolati sulla base dei carichi e delle posture, l'esame della cartella sanitaria e di rischio con i dati relativi alla sorveglianza sanitaria, l'esame dei dati lavorativi concreti relativi al periodo durante il quale è avvenuta l'insorgenza della malattia.

Se è Suo intendimento presentare ricorso, l'assistenza da parte di un Ente di Patronato e di un Medico Legale esperto in valutazioni assicurative previdenziali mi pare indispensabile.
Tuttavia, prima di decidere se intraprendere il ricorso, è utile che legga quanto riportato al seguente link:
http://www.medisoc.it/inail/inail-il-ricorso-mp/

Ancora Distinti Saluti.
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie x la risposta,ho fatto ricorso con l,assistenza del patronato,ed ho prodotto una documentazione molto dettagliata dove spiego esattamente come svolgo il mio lavoro.Le posture sbagliate x la complessita dei pezzi che lavoro, a ciclo continuo, i pezzi molto pesanti che sollevo manualmente,i vari pezzi che lavoro accovacciata x terra perche pesanti e lunghi da sollevare,e lo spazio ristretto dove lavoro,tutto cio controfirmato dal mio collega di lavoro,ho prodotto la dichiarazione dell,ortopedico in cui dichiara il tipo di frattura, che è dovuta a microtraumi,e sono in attesa che mi chiamino.Eventualmente l,inail rifuta,o respinge il ricorso,secondo il suo parere,potrei fare causa giudiziaria.Che possibilita posso avere x andare avanti. Siccome tutto cio e cominciato con l,infortunio,dove i medici, non si sono accorti che c,era una frattura,l,inail ne tiene conto o non lo valuta.Che esito potra avere il mio caso visto che ho subito un osteosintesi e un osteotomia con una riduzione delle mie capacita lavorative.Grazie x la risposta sempre professionale
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Gentile Signora,

se l'INAIL dovesse rifiutare il ricorso, è opportuno che sottoponga il caso ad un legale esperto in cause giudiziarie previdenziali (di solito i Patronati sono convenzionati con tali professionisti) al fine di valutare l'opportunità o meno di procedere.

Ancora Distinti Saluti.