Invalidit
buongiorno..
Avrei bisogno di un informazione...
a mia nonna è arrivato l'esito dell'invalidità e hanno scritto :
Invalido ultrasessantacinquenne con neccessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L.508/88).
Questo significa che le hanno riconosciuto l'accompagnamento?
Grazie...
Avrei bisogno di un informazione...
a mia nonna è arrivato l'esito dell'invalidità e hanno scritto :
Invalido ultrasessantacinquenne con neccessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L.508/88).
Questo significa che le hanno riconosciuto l'accompagnamento?
Grazie...
[#1]
Spett.le Utente,
il beneficio economico correlato a quanto riportato nel verbale di invalidità è quello della cosiddetta "indennità di accompagnamento".
Distinti Saluti.
il beneficio economico correlato a quanto riportato nel verbale di invalidità è quello della cosiddetta "indennità di accompagnamento".
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
alla persona ultrasessantacinquenne, in ambito invalidità civile, non viene riconosciuta una riduzione permanente della capacità lavorativa in misura percentuale, bensì esistono tre tipi di fattispecie:
a) ultra65enne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (art. 9 D.Lgs. 509/1988) lievi - medie - gravi (con percentuale indicativa ai soli fini dell'esenzione dal ticket sanitario ed agevolazioni socio-sanitarie)
b) ultra65enne con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988, beneficio economico dell'indennità di accompagnamento)
c) ultra65enne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988, beneficio economico dell'indennità di accompagnamento)
Nei casi b) e c) è da ammettersi che sussistano difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età gravi, nella misura del 100%, ovvero invalidità totale e permanente.
Per quanto attiene alle esenzioni dal ticket, poiché esistono differenze fra regione e regione, dovrà rivolgersi ai competenti uffici Scelta-Revoca dell'ASL Milano:
http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=2&PAG=17&NOT=4594
Distinti Saluti.
alla persona ultrasessantacinquenne, in ambito invalidità civile, non viene riconosciuta una riduzione permanente della capacità lavorativa in misura percentuale, bensì esistono tre tipi di fattispecie:
a) ultra65enne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (art. 9 D.Lgs. 509/1988) lievi - medie - gravi (con percentuale indicativa ai soli fini dell'esenzione dal ticket sanitario ed agevolazioni socio-sanitarie)
b) ultra65enne con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988, beneficio economico dell'indennità di accompagnamento)
c) ultra65enne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988, beneficio economico dell'indennità di accompagnamento)
Nei casi b) e c) è da ammettersi che sussistano difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età gravi, nella misura del 100%, ovvero invalidità totale e permanente.
Per quanto attiene alle esenzioni dal ticket, poiché esistono differenze fra regione e regione, dovrà rivolgersi ai competenti uffici Scelta-Revoca dell'ASL Milano:
http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=2&PAG=17&NOT=4594
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 06/06/2015.
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