Sovraspinoso
salve, pongo alla vs attenzione il mio problema. a causa di infortunio sul lavoro con rottura massiva del sovraspinoso spalla destra sto effettuando sedute di fkt dal 12 novembre 2014 e nonostante non le abbia ancora ultimate l'inail ha disposto il rientro in servizio dal 21 febbraio 2015. sono in lista per il 14 aprile per effettuare intervento chirurgico e ancora adesso ho i movimenti condizionati e continuo dolore specie la notte. a riguardo l intervcento mi hanno anche detto all'inail che quando sara ora dovro fare intervento in malattia. è normale tutto questo? cosa devo fare e come comportarmi? ringrazio per la risposta
[#1]
Spett.le Utente,
Ove l'INAIL neghi il prolungamento dell'inabilità temporanea, la prassi prevede che l'infortunato possa presentare ricorso al provvedimento di chiusura della pratica d'infortunio da parte della Sede INAIL competente, recandosi presso un Ente di Patronato con tutta la documentazione medica utile alla valutazione del caso.
La normativa previdenziale di riferimento è l'art. 104 del DPR 1124 30 giugno 1965 (Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), che di seguito riporto:
<104. L'infortunato, il quale non riconosca fondati i motivi per i quali l'Istituto assicuratore ritiene di non essere obbligato a liquidare indennità o non concordi sulla data di cessazione della indennità per inabilità temporanea o sull'inesistenza di inabilità permanente, o non accetti la liquidazione di una rendita provvisoria o quella comunque fatta dall'Istituto assicuratore, comunica all'Istituto stesso con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o con lettera della quale abbia ritirato ricevuta, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione fattagli, i motivi per i quali non ritiene giustificabile il provvedimento dell'Istituto, precisando, nel caso in cui si tratti di inabilità permanente, la misura di indennità che ritiene essergli dovuta, e allegando in ogni caso alla domanda un certificato medico dal quale emergano gli elementi giustificativi della domanda.
Non ricevendo risposta nel termine di giorni sessanta dalla data della ricevuta della domanda di cui al precedente comma o qualora la risposta non gli sembri soddisfacente, l'infortunato può convenire in giudizio l'Istituto assicuratore avanti l'autorità giudiziaria.>
Distinti Saluti.
Ove l'INAIL neghi il prolungamento dell'inabilità temporanea, la prassi prevede che l'infortunato possa presentare ricorso al provvedimento di chiusura della pratica d'infortunio da parte della Sede INAIL competente, recandosi presso un Ente di Patronato con tutta la documentazione medica utile alla valutazione del caso.
La normativa previdenziale di riferimento è l'art. 104 del DPR 1124 30 giugno 1965 (Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), che di seguito riporto:
<104. L'infortunato, il quale non riconosca fondati i motivi per i quali l'Istituto assicuratore ritiene di non essere obbligato a liquidare indennità o non concordi sulla data di cessazione della indennità per inabilità temporanea o sull'inesistenza di inabilità permanente, o non accetti la liquidazione di una rendita provvisoria o quella comunque fatta dall'Istituto assicuratore, comunica all'Istituto stesso con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o con lettera della quale abbia ritirato ricevuta, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione fattagli, i motivi per i quali non ritiene giustificabile il provvedimento dell'Istituto, precisando, nel caso in cui si tratti di inabilità permanente, la misura di indennità che ritiene essergli dovuta, e allegando in ogni caso alla domanda un certificato medico dal quale emergano gli elementi giustificativi della domanda.
Non ricevendo risposta nel termine di giorni sessanta dalla data della ricevuta della domanda di cui al precedente comma o qualora la risposta non gli sembri soddisfacente, l'infortunato può convenire in giudizio l'Istituto assicuratore avanti l'autorità giudiziaria.>
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
egregio dott. mascotti, la ringrazio per la sua cortese ed esaustiva risposta su quanto da me annotato.
mi pongo una domanda: non è obbligo in tutti gli atti/determine/provvedimenti della pubblica amministrazione rendere edotti i destinatari su quali siano i tempi, modi e autorita cui potersi rivolgere ove si decida di impugnare l 'atto de quo?
rivolgero lo stesso quesito al competente ministero, dato che non mi risulta che l'inail sia esentata dalla normativa di legge che regola tali atti.
la ringrazio ancora per la sua gentilezza.
distinti saluti
mi pongo una domanda: non è obbligo in tutti gli atti/determine/provvedimenti della pubblica amministrazione rendere edotti i destinatari su quali siano i tempi, modi e autorita cui potersi rivolgere ove si decida di impugnare l 'atto de quo?
rivolgero lo stesso quesito al competente ministero, dato che non mi risulta che l'inail sia esentata dalla normativa di legge che regola tali atti.
la ringrazio ancora per la sua gentilezza.
distinti saluti
[#3]
Spett.le Utente,
in effetti l'INAIL, in quanto ente pubblico, dovrebbe informare l'assicurato sulla possibilità del ricorso contro i provvedimenti.
Non saprei se quanto pubblicato nel sito dell'Ente sia sufficiente all'uopo:
http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Infortuniosullavoro/Lavoratore/Presentareopposizioneamministrativa/index.html
Ancora Distinti Saluti.
in effetti l'INAIL, in quanto ente pubblico, dovrebbe informare l'assicurato sulla possibilità del ricorso contro i provvedimenti.
Non saprei se quanto pubblicato nel sito dell'Ente sia sufficiente all'uopo:
http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Infortuniosullavoro/Lavoratore/Presentareopposizioneamministrativa/index.html
Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Utente
la ringrazio per tutto e per la sua gentilezza.non mi hanno informato su nulla e, se posso dirlo qui, nemmeno sono stato visitato 8 a meno che non mi sia stata fatta rnm con occhi). a questo punto mi chiedo perche indossano camice bianco se stanno puliti e lindi e presumo prendano stesso stipendio di altri medici che svolgono un lavoro a volte massacrante specie nei pronto soccorso della quasi totalita degli ospedali italiani?
credo che i miei dubbi siano stati ulteriormente legittimati dall operato di cio che ho visto all'inail di catania.
con osservanza la saluto
credo che i miei dubbi siano stati ulteriormente legittimati dall operato di cio che ho visto all'inail di catania.
con osservanza la saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 18/02/2015.
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