Concausa infortuni sul lavoro?
Buonasera, sono un dipendente pubblico e vorrei chiedere cortesemente un consiglio su come inquadrare quanto mi è accaduto. Precisamente, negli anni passati ho avuto degli infortunui sul lavoro, riconosciuti dall'inail e precisamente :
- 1) lesione pigamento peroneo-aastralgico caviglia dx con lassità lassità grado 0.02%;
- 2) lesione parziale legamento peroneo-astralgico caviglia sx con lassità lassità grado 0.04%;
- 3) lesione distruttiva lcm e papi ginocchio dx grado 0.03
Da precisare che sia a causa delle caviglie che a causa del ginocchio, l'instabilità era compromessa. Nel mese di agosto c.a. durante un giorno di ferie dal lavoro, accidentalmente ( a dire il vero non so neppure cosa mi sia successo - forse cedimento del ginocchio o caviglie) ho fatto una bella " spaccata " cadendo a terra sul pavimento e con il risultato di aver rotto il muscolo della coscia destra e frattura di una costola sinistra, praticamente una caduta veramente dannosa, e precisamente la diagnosi è lesione sub totale bifocale da strappamento del muscolo semimembranoso dx a livello sia del 3° superiore che del 3° medio di coscia (II grado). Il medico del pronto soccorso dell'ospedale mi ha assegnato come inizio 20 giorni di malattia, ma l'ortopedico che mi ha visitato successivamente parla almeno di sei mesi di riposo e cure.
Attualmente, a distanza di tre mesi dal fatto ho sempre dolori e mi è stato confermato dai vari medici con cui sono in cura che non avverrà mai una guarigione completa e ciò un po’ mi preoccupa.
Alla luce di quanto sopra, considerando le invalidità già riconosciute dall'inail, quest'ultimo incidente successomi potrebbe costituire una concausa? e se si cosa dovrei fare? . Ringrazio anticipatamente per l'autorevole consiglio che vorreste darmi. Saluti
- 1) lesione pigamento peroneo-aastralgico caviglia dx con lassità lassità grado 0.02%;
- 2) lesione parziale legamento peroneo-astralgico caviglia sx con lassità lassità grado 0.04%;
- 3) lesione distruttiva lcm e papi ginocchio dx grado 0.03
Da precisare che sia a causa delle caviglie che a causa del ginocchio, l'instabilità era compromessa. Nel mese di agosto c.a. durante un giorno di ferie dal lavoro, accidentalmente ( a dire il vero non so neppure cosa mi sia successo - forse cedimento del ginocchio o caviglie) ho fatto una bella " spaccata " cadendo a terra sul pavimento e con il risultato di aver rotto il muscolo della coscia destra e frattura di una costola sinistra, praticamente una caduta veramente dannosa, e precisamente la diagnosi è lesione sub totale bifocale da strappamento del muscolo semimembranoso dx a livello sia del 3° superiore che del 3° medio di coscia (II grado). Il medico del pronto soccorso dell'ospedale mi ha assegnato come inizio 20 giorni di malattia, ma l'ortopedico che mi ha visitato successivamente parla almeno di sei mesi di riposo e cure.
Attualmente, a distanza di tre mesi dal fatto ho sempre dolori e mi è stato confermato dai vari medici con cui sono in cura che non avverrà mai una guarigione completa e ciò un po’ mi preoccupa.
Alla luce di quanto sopra, considerando le invalidità già riconosciute dall'inail, quest'ultimo incidente successomi potrebbe costituire una concausa? e se si cosa dovrei fare? . Ringrazio anticipatamente per l'autorevole consiglio che vorreste darmi. Saluti
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Spett.le Utente,
l'infortunio sul lavoro indennizzabile INAIL, secondo il Testo Unico, deve avvenire "in occasione di lavoro".
Ne consegue che le lesioni riportate in occasioni differenti configurano una diversa fattispecie, non indennizzabile.
Pure l'evento lesivo sopravvenuto interrompe il nesso di causalità, per cui non è configurabile un aggravamento delle lesioni già riconosciute.
Distinti Saluti.
l'infortunio sul lavoro indennizzabile INAIL, secondo il Testo Unico, deve avvenire "in occasione di lavoro".
Ne consegue che le lesioni riportate in occasioni differenti configurano una diversa fattispecie, non indennizzabile.
Pure l'evento lesivo sopravvenuto interrompe il nesso di causalità, per cui non è configurabile un aggravamento delle lesioni già riconosciute.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 02/12/2014.
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