Agevolazioni legge 104/92 per ipovedente grave (art. 4 della legge 138/2001) - continuo
Buongiorno a tutti,
mi complimento ancora una volta con lo staff per il servizio
offerto ed il tempo dedicato da tutti i componenti.
Allego il link di un post precedente dove mi ha risposto in maniera illuminante
il Gentilissimo dott. MASCOTTI. Sarebbe veramente cosa gradita avere nuovamente un Suo autorevole parere sui risvolti che si sono avuti nella attuale nuova seconda fase.
(... chiaramente sono graditissime le eventuali risposte di chiunque
dei dottori attivi sul forum ... )
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/400324-agevolazioni-legge-104-92-per-ipovedente-grave-art-4-della-legge-138-2001.html
Gentili dottori, di seguito vi riassumo (è di pochi gioni fà) il
Verbale sanitario contenente il giudizio definitivo espresso
dall'INPS sull'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile,
sordità civile, handicap e disabilità.
La pratica è per nostra madre 78 anni.
COMMISSIONE MEDICA PER L'ACCERTAMENTO DELL'HANDICAP
(Legge del 05 febbraio del 1992 n. 104 - Legge 3 agosto 2009 n.102 art. 20)
L'interessato: è ipovedente grave (art. 4 della legge 138/2001)
Codice ICD9
36942
Ai sensi dell'art. 4 della legge 05 Febbraio 1992 n.104, la commissione medica
riconosce l'interessato: PORTATORE DI HANDICAP (COMMA 1 ART. 3)
Ricorrono le previsioni di cui: all'art. 4 della legge 138/2001
SCHEDA PER LA DEFINIZIONE DELLE CAPACITA'
d620 Procurarsi beni e servizi ridotto
d630 Prepararsi i pasti ridotto
d640 Fare i lavori di casa ridotto
d660 Assistere gli altri ridotto
Cortesemente vorrei porVi alcuni quesiti:
Noi figli, che viviamo lontani da nostra madre, abbiamo fatto questa pratica affinché qualcuno di noi potesse usufruire di permessi lavorativi e/o agevolazioni per poterle stare vicino più frequentemente. Attese le note INPS di cui sopra:
1) Mia madre ha diritto a qualche agevolazione ed eventualmente se si come si riverbera la cosa su qualcuno di noi figli?
(... non è semplice interpretare tutti gli articoli e commi citati ...)
2) A questo punto si deve aspettare altre comunicazioni o fare qualche altra istanza?
3) Ci può essere una preferenza particolare per qualcuno dei figli
nel caso di esito favorevole della pratica, cioè chi è più indicato ad usufruire
degli eventuali benefici (mi riferisco in generale ai permessi lavorativi) previsti.
Grazie a tutti per l'attenzione
Distinti Saluti
mi complimento ancora una volta con lo staff per il servizio
offerto ed il tempo dedicato da tutti i componenti.
Allego il link di un post precedente dove mi ha risposto in maniera illuminante
il Gentilissimo dott. MASCOTTI. Sarebbe veramente cosa gradita avere nuovamente un Suo autorevole parere sui risvolti che si sono avuti nella attuale nuova seconda fase.
(... chiaramente sono graditissime le eventuali risposte di chiunque
dei dottori attivi sul forum ... )
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/400324-agevolazioni-legge-104-92-per-ipovedente-grave-art-4-della-legge-138-2001.html
Gentili dottori, di seguito vi riassumo (è di pochi gioni fà) il
Verbale sanitario contenente il giudizio definitivo espresso
dall'INPS sull'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile,
sordità civile, handicap e disabilità.
La pratica è per nostra madre 78 anni.
COMMISSIONE MEDICA PER L'ACCERTAMENTO DELL'HANDICAP
(Legge del 05 febbraio del 1992 n. 104 - Legge 3 agosto 2009 n.102 art. 20)
L'interessato: è ipovedente grave (art. 4 della legge 138/2001)
Codice ICD9
36942
Ai sensi dell'art. 4 della legge 05 Febbraio 1992 n.104, la commissione medica
riconosce l'interessato: PORTATORE DI HANDICAP (COMMA 1 ART. 3)
Ricorrono le previsioni di cui: all'art. 4 della legge 138/2001
SCHEDA PER LA DEFINIZIONE DELLE CAPACITA'
d620 Procurarsi beni e servizi ridotto
d630 Prepararsi i pasti ridotto
d640 Fare i lavori di casa ridotto
d660 Assistere gli altri ridotto
Cortesemente vorrei porVi alcuni quesiti:
Noi figli, che viviamo lontani da nostra madre, abbiamo fatto questa pratica affinché qualcuno di noi potesse usufruire di permessi lavorativi e/o agevolazioni per poterle stare vicino più frequentemente. Attese le note INPS di cui sopra:
1) Mia madre ha diritto a qualche agevolazione ed eventualmente se si come si riverbera la cosa su qualcuno di noi figli?
(... non è semplice interpretare tutti gli articoli e commi citati ...)
2) A questo punto si deve aspettare altre comunicazioni o fare qualche altra istanza?
3) Ci può essere una preferenza particolare per qualcuno dei figli
nel caso di esito favorevole della pratica, cioè chi è più indicato ad usufruire
degli eventuali benefici (mi riferisco in generale ai permessi lavorativi) previsti.
Grazie a tutti per l'attenzione
Distinti Saluti
[#1]
Spett.le Utente,
il riconoscimento della condizione di handicap senza connotazione di gravità (art.3, comma1) comporta la possibilità di usufruire di agevolazioni lavorative abbastanza limitate, che concretamente riguardano la priorità nella scelta della sede di servizio:
http://www.handylex.org/schede/sedelavoro.shtml
Se del caso, ciascuno dei familiari può usufruire di tali priorità, nei limiti previsti dagli specifici contratti di lavoro.
Distinti Saluti.
il riconoscimento della condizione di handicap senza connotazione di gravità (art.3, comma1) comporta la possibilità di usufruire di agevolazioni lavorative abbastanza limitate, che concretamente riguardano la priorità nella scelta della sede di servizio:
http://www.handylex.org/schede/sedelavoro.shtml
Se del caso, ciascuno dei familiari può usufruire di tali priorità, nei limiti previsti dagli specifici contratti di lavoro.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Ex utente
Dottore ancora una volta grazie.
Quindi se ho ben capito, non c'è attualmente la possibilità almeno per una figlia che vive ad 800 km di potersi recare dalla madre usufruendo dei classici permessi che mi sembra la legge 104 preveda in altri casi evidentemente più gravi del nostro. L'unica cosa che potrebbe chiedere è la possibilità di essere trasferita in una sede più vicina.
Cordiali Saluti
Grazie
Quindi se ho ben capito, non c'è attualmente la possibilità almeno per una figlia che vive ad 800 km di potersi recare dalla madre usufruendo dei classici permessi che mi sembra la legge 104 preveda in altri casi evidentemente più gravi del nostro. L'unica cosa che potrebbe chiedere è la possibilità di essere trasferita in una sede più vicina.
Cordiali Saluti
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 17/07/2014.
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