Affetta da favismo
Buonasera, vorrei chiedere qualche informazione sul favismo, di cui ne è affetta mia nipote da quando aveva 5 anni eoggi 22 enne. Ogni anno si ripete la stessa storia, in quanto nelle vicinanze piantano fave e piselli. Per anni veniva emessa ordinanza da parte del comune e cosi il divieto di piantagione come previsto. Quest'anno ancora niente ordinanza e hanno piantato del fave vicino casa con gravi problemi a mia nipote che si trova chiusa , con forti dolori , mal di testa, pallida e cc. L'ordinanza non è stata affissa, in quanto dicono di aver perso la documentazione da cui ne risulta la malattia. Cosa bisogna fare in questi casi. Chi deve certificare nuovamente la malattia, anche se ci sono certificazioni vari dal pediatra all'endocrinologo . Cosa puo' fare in questi casi mia nipote per la sua salute. Attualmente prende il citofolin a compresse e oki per i dolori..Ringrazio anticipatamente per qualsiasi comunicazione in merito che ci possa indirizzare una volta per tutte su come tutelarla da questa malattia. Grazie.
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Spett.le Utente,
il favismo è una condizione che ogni anno, ove ne ricorrano i presupposti, viene tutelata da parte delle Autorità Sanitarie locali (Sindaci) con apposite ordinanze.
Riporto di seguito il link all'ordinanza specifica del Comune di Roma, per darLe un'idea degli interventi che possono essere previsti:
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Ordinanza_Favismo_2010.pdf
Per quanto riguarda il caso della Sua nipote, e premesso che è ovviamente opportuno che in caso di G6PDH-carenza con manifestazioni cliniche ella si astenga dal consumare cibi contenenti fave o piselli e dall'assumere farmaci controindicati, il problema si pone per quanto attiene alla presenza di coltivazioni di fave nei pressi dell'abitazione.
Per ottenere che l'ordinanza comprenda il domicilio abituale e l'eventuale sede di lavoro della persona affetta da favismo, la certificazione medica può essere rilasciata sia dal medico di medicina generale, che dal medico specialista ambulatoriale od ospedaliero, che dai medici dei servizi di prevenzione.
Distinti Saluti.
il favismo è una condizione che ogni anno, ove ne ricorrano i presupposti, viene tutelata da parte delle Autorità Sanitarie locali (Sindaci) con apposite ordinanze.
Riporto di seguito il link all'ordinanza specifica del Comune di Roma, per darLe un'idea degli interventi che possono essere previsti:
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Ordinanza_Favismo_2010.pdf
Per quanto riguarda il caso della Sua nipote, e premesso che è ovviamente opportuno che in caso di G6PDH-carenza con manifestazioni cliniche ella si astenga dal consumare cibi contenenti fave o piselli e dall'assumere farmaci controindicati, il problema si pone per quanto attiene alla presenza di coltivazioni di fave nei pressi dell'abitazione.
Per ottenere che l'ordinanza comprenda il domicilio abituale e l'eventuale sede di lavoro della persona affetta da favismo, la certificazione medica può essere rilasciata sia dal medico di medicina generale, che dal medico specialista ambulatoriale od ospedaliero, che dai medici dei servizi di prevenzione.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 09/04/2014.
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