riconoscimento infortunio in seguito a trauma facciale

Buongiorno,
vorrei un consulto, faccio l'agente di polizia municipale, lo scorso anno il 2 giugno durante un picchetto d'onore, dopo essere stata in posizione eretta prolungata sotto il sole per più di un ora e mezza, in posizione statica (attenti riposo) sono svenuta. A seguito dello svenimento,avvenuto frontalmente, ho riportato trauma facciale, trauma cranico, frattura leggermente scomposta ossa nasali, frattura composta ossa orbitale sx, e distorsione cervicale. Da lì è iniziato il mio calvario..
Premetto che nel 2007 sono stata operata di ernie cervicali, con sonda a radiofrequenza (c3/c4 -c6/c7) e dopo l'interevnto se non in qualche rara occasione non avevo più avuto grossi problemi. Nel 2006 ho subito un interevento in artroscopia per plica sinuviale menisco ginocchio sinistro. soffrivo di lombosciatalgia per lisi istmica L5 S1 , e di sinusiti da un paio di anni.

l'impatto a terra è stato molto violento in quanto non mi sono accorta di nulla, non ho avuto nessuna avvisaglia dello svenimento, ho perso conoscenza per alcuni minuti e nonostante il trauma refertato dal pronto soccorso fosse stato quello facciale, battevo a terra tutta la parte anteriore del corpo.

Le sinusiti sono peggiorate e a novembre sono stata operata al naso con intervento di rinosetto fess (l'intervento era stato consigliato anche a giugno) l'inail non mi ha riconosciuto l'infortunio legato all'intervento, in quanto riferisce che la sinusite era già presente prima del trauma. Ora io chiedo è possibile che il trauma abbia in qualche modo peggiorato o aggravato o scatenato un peggioramento delle mie crisi sinusitiche. Io se prima del trauma stavo male 1/2 volte l'anno dopo il trauma ad ogni raffreddore, avevo un attacco d sinusite.

E' possibile che il trauma abbia peggiorato anche altre patologie, come la lombosciatalgia e il problema al ginocchio (visto l'urto frontale del mio corpo con l'asfalto, e conseguente contraccolpo) anche se non refertato dal pronto soccorso? Io da allora se prima avevo pochi attacchi di lombosciatalgia, ora spesso mi blocco.

Inoltre la cervicobrachialgia è peggiorata notevolmente e mi porta formicolii al braccio sinistro, ho fatto elettrmiografia e non c'è sofferrenza del nervo ma dalla tac si vede una minima compromissione del canale neurale.

Ora l'inail mi ha chiuso infortunio ma non mi ha dato nessun riconoscimento del danno biologico. Come mi devo comportare? Grazie mille.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

il lavoratore che non condivida il provvedimento adottato dall'INAIL in ordine all'indennizzabilità del caso o sul grado percentuale di danno biologico riconosciuto dall'Istituto, può presentare opposizione all'INAIL entro sessanta giorni dal provvedimento, specificandone i motivi. (art. 104 DPR 30 giugno 1965 n. 1124).
Per avviare l'opposizione nei confronti dell'Istituto, è necessaria la collaborazione di un Ente di Patronato.

Con l'opposizione si richiede la cosiddetta "collegiale medica", procedura conciliativa che dà la possibilità di effettuare un riesame congiunto del caso tra medico INAIL e medico di fiducia del lavoratore.
Tuttavia essa non ha valore vincolante (non essendo prevista nessuna norma, ma creata dalla prassi) né per il lavoratore, né per l'Istituto, per cui è possibile, anche qualora nella collegiale medica si trovi l'accordo, presentare ricorso all'autorità giudiziaria.
Se l'assicurato non riceve risposta dall'INAIL nel termine di 60 giorni da quello in cui ha presentato l'opposizione, o comunque qualora la risposta non gli sembri soddisfacente, può convenire in giudizio l'Istituto.

Il termine di prescrizione dell'azione è comunque di 3 anni dal ricevimento del provvedimento INAIL contestato.
Pertanto il termine di 60 giorni previsto dal citato art. 104 del Testo Unico ha natura puramente ordinatoria e non pregiudica la possibilità di formulare opposizione anche dopo la scadenza del sessantesimo giorno, purché nei limiti del triennio prescrizionale.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
Utente
Grazie Dottore.

lei mi sa dire, non sono ancora stata a fare una visita. Ci può essere un nesso tra la frattura nasale e il peggiormanto delle sinusiti?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

per poter stabilire un nesso causale fra le lesioni riportate in un evento lesivo e manifestazioni cliniche successive è indispensabile poter analizzare i necessari criteri medico-legali (cronologico, topografico, di adeguatezza lesiva, di continità fenomenologica e di esclusione), il che non può ovviamente essere fatto in questa sede.
Il parere clinico dell'Otorinolaringoiatra assume inoltre notevole importanza, per cui Le suggerisco di effettuare quanto prima una visita specialistica.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille. Dottore.