Aggravamento

Salve .egreggi dottori ,premetto a priori che sono poco pratico in dattiloscritto ed grammatica, ma cerchero di esprimermi al meglio ,in modo abbastanza breve.
Io ho subito un infortunio sul lavoro nel 1997 subendo una resezione gastroduodenale amputazione di 30cm di ileo piu suture multiple intestinali ,lesione coda del pancreas ,conresezione pneuma toracico sx.e cio nonostante ho dovuto lottare una battaglia legale nn da poco per essere riconosciuto ,ma cio ha comportato anni di attesa perche loro ( inail) mi avevano dato il contentino con 35% di invalidita io o contestato legalmente ed dopo ulteriori 7 anni si e conclusa riconoscendomi ad 42 % qst avveniva nel luglio 2010 ma in tutto qst calvario ad oggi sono trascorsi circa 16 Anni dalla data dell infortunio ad oggi.;
Quindi la mia domanda e :io oggi a causa di qell infortunio o un malassorbimento con carenze di vitamine ferro ed altro inerente al malass. PIU --/ una CONTAMINAZIONE BATTERICA "INTESTINALE
La quale a causato anche una spondiloartrite sieronegativa ./quindi io vorrei sapere se questa contaminazione batterica e possibile essere modo di poter inoltrare richiesta per una domanda di aggravamento nei confronti del inail ///sarei molto grato per una delucidazione in merito e se esisterebbero i presupposti per poter inoltrare domanda e nn ricevere la solita ingiustizia burocratica .grazie infinite a priori per qualsiasi possa essere una vostra risposta .infinitamente grazie.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

la domanda di revisione all'INAIL da parte dell`infortunato deve essere documentata con un certificato medico che attesti l`avvenuto aggravamento dell`inabilita` al lavoro, da porre in correlazione all'infortunio pregresso.

Quindi il lavoratore che ritenga essersi verificato un aggravamento nelle sue condizioni di salute a causa delle conseguenze dell`evento puo` chiedere, entro dieci anni dalla data dell`infortunio, la liquidazione della maggiore rendita, formulando la domanda come se si trattasse di una revisione, e cioe corredando la domanda con un certificato medico dal quale risulti che si e` verificato un aggravamento nelle conseguenze dell`infortunio e risulti anche la nuova misura di riduzione dell`attitudine al lavoro (art. 83 Testo Unico, 2° comma).

Per tale evenienza è utile farsi assistere da un Ente di Patronato, anche considerando che il riconoscimento dell'invalidità permanente precedente ha reso necessario un contenzioso.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio infinitamente per la sua celere risposta .e mi scuso per il mio ritardo e se insisito a chiederle un ultima cosa ,cerco di essere brevissimo , perche a seguito di questo infortunio io oggi dovro essere rioperato all addome .dopo l operazione con relazioni specifiche a seguito . Io potro inoltrare richiesta di aggravamento nonostante e un infortunio del 1997 ( ad oggi 16 anni fa ) ma riconosciutomi dal inail solo nel settembre del 2000 cioe ad oggi non ancora 14 anni .quindi potrei inoltrare domando senza correre il rischio di essere addirittura liquidato : il tutto e con un arrivederci e grazie o che comunque non mi venga intaccata quella attuale.eggreggio dottore le sarei infinitamente grato di una delucidazione in merito dato che questo problema.si sta.facendo pisicologicamente piu grave di quello intestinale . O seriamente bisogno di capiri si o no dottore confido in una vostra risposta con i miei piu distinti saluti .G
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

come ho già indicato nella precedente risposta, per quanto è a mia conoscenza ed a termini di Legge (Testo Unico INAIL, art. 83, 2° comma) la richiesta di aggravamento può essere effettuata entro dieci anni dalla data dell'infortunio (e non dalla data di riconoscimento dell'infortunio).
Può avere conferma di ciò rivolgendosi ad un Ente di Patronato.

Distinti Saluti.