Riapertura infortunio a seguito intervento chirurgico
Salve, Le chiedo un chiarimento sulla comunicazione ricevuta dall'Inail che riconduce a Malattia Comune una riapertura di infortunio per intervento chirurgico e successiva fisioterapia. Ho avuto un infortunio in itinere per incidente d'auto nel gennaio 2012 e date le gravi fratture riportate, in entrambi i femori ed entrambi i piedi, ho subito due interventi chirurgici, fisioterapia continua, visite di specialisti e seguita con visite periodiche anche presso l'Inail, dove a Febbraio 2013 un medico ha considerato stabilizzata la mia situazione medica disponendo per il rientro al lavoro dal 17 Febbraio. Data la valutazione Inail del danno mi è stata riconosciuta una rendita mensile a decorrere da Febbraio. Preciso però che il 01 Febbraio 2013 uno specialista, chirurgo ortopedico, mi ha prescritto un intervento per la rimozione dei mezzi di sintesi al femore dx ( al femore sx li avevo precedentemente rimossi) e del fatto che fossi in attesa per l'intervento era stato informato anche l'Inail, al quale ho consegnato copia della documentazione dello specialista. Ho ripreso il lavoro, dal 17 Febbraio al 13 Giugno 2013, giorno in cui ho subito l'intervento per cui ero in attesa, e, a seguito di certificazioni mediche degli specialisti, ortopedici e fisiatri, che disponevano astensione dal lavoro per la riabilitazione e fisioterapia, sono stata assente dal lavoro appunto dal 13 Giugno. Ho provveduto a comunicare tempestivamente all'Inail, sin dal giorno del ricovero, per riapertura infortunio, tutta la documentazione medica in copia, che motiva chiaramente l'intervento legato all' originario infortunio. Ho però ricevuto comunicazione Inail che non riconosce questa richiesta di riapertura infortunio dichiarando che tale periodo di assenza dal lavoro è Malattia Comune. Preciso che non sono nemmeno stata convocata per una visita.
Da qualche giorno sono rientrata al lavoro, ho ancora dolori soprattutto al piede ( frattura calcagno dx) per il quale devo ancora fare RM già prenotata. Le chiedo se la riapertura infortunio che ho chiesto per l'intervento è un mio diritto, è corretta, e nel caso per quale periodo? Copre tutta l'assenza dal lavoro che è andata di pari passo con le prescrizioni degli specialisti o vale solo per un breve periodo dopo l'intervento magari sino alla desuturazione? Con quali modalità posso chiedere il riconoscimento di questa assenza dal lavoro come infortunio ed è un diritto essere convocata per una visita ai fini della decisione Inail? Posso chiedere tutela Inail nel caso molto probabile che debba affrontare terapie per il recupero delle fratture al calcagno dx? Spero di essere stata chiara nell' esposizione della situazione e la ringrazio della cortese risposta che vorrà dare.
Da qualche giorno sono rientrata al lavoro, ho ancora dolori soprattutto al piede ( frattura calcagno dx) per il quale devo ancora fare RM già prenotata. Le chiedo se la riapertura infortunio che ho chiesto per l'intervento è un mio diritto, è corretta, e nel caso per quale periodo? Copre tutta l'assenza dal lavoro che è andata di pari passo con le prescrizioni degli specialisti o vale solo per un breve periodo dopo l'intervento magari sino alla desuturazione? Con quali modalità posso chiedere il riconoscimento di questa assenza dal lavoro come infortunio ed è un diritto essere convocata per una visita ai fini della decisione Inail? Posso chiedere tutela Inail nel caso molto probabile che debba affrontare terapie per il recupero delle fratture al calcagno dx? Spero di essere stata chiara nell' esposizione della situazione e la ringrazio della cortese risposta che vorrà dare.
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Buongiorno,
l'Inail chiude l'infortunio alla stabilizzazione clinica della situazione. Nel suo caso, bisognerebbe esaminare la documentazione, è un caso limite, in quanto se la situazione era stabilizzata a febbraio, il periodo fino all'altro intervento di giugno è di competenza INPS e non Inail. Dopo l'intervento di giugno la competenza è di nuovo INAIL
Potrebbe presentare una opposizione alla decisione dell'INAIL, per il riconoscimento del perido d'inabilità temporanea, ma vada prima da un medico legale.
cordiali saluti
l'Inail chiude l'infortunio alla stabilizzazione clinica della situazione. Nel suo caso, bisognerebbe esaminare la documentazione, è un caso limite, in quanto se la situazione era stabilizzata a febbraio, il periodo fino all'altro intervento di giugno è di competenza INPS e non Inail. Dopo l'intervento di giugno la competenza è di nuovo INAIL
Potrebbe presentare una opposizione alla decisione dell'INAIL, per il riconoscimento del perido d'inabilità temporanea, ma vada prima da un medico legale.
cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
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Utente
Grazie per la risposta celere. Seguirò senz'altro il suo consiglio. Ma vorrei chiedere se il riconoscimento della riapertura dell'infortunio per il secondo intervento che ho subito a giugno 2013 vale per tutto il periodo anche di riabilitazione e cioè sino alla ripresa dell'attività lavorativa o si intende per un periodo più breve? La ringrazio per questa ulteriore precisazione che le chiedo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 28.2k visite dal 21/09/2013.
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