Una rendita ha influenza
Gentile Dottore,
mio padre qualche anno fà ebbe il giudizio seguente dalla commissione invalidi civili : soggetto invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere compiti e le funzioni proprie dell'età: non necessita di assistenza continua. Classe 100%; pertanto, non vennero riconosciuti i requisiti ai fini dell'indennità di accompagnamento; facendo ricorso il succo non cambiava: il paziente non necessita di assistenza continua, nè di un accompagnatore.
quello che Le vorrei chiedere: l'invalidità civile riconosciuta con percentuale del 100% non da diritto a nulla, a parte le medicine, il posteggio auto etc ? l'età per ricevere una rendita ha influenza?
Nell'attesa, ringrazio e saluto cordialmente.
mio padre qualche anno fà ebbe il giudizio seguente dalla commissione invalidi civili : soggetto invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere compiti e le funzioni proprie dell'età: non necessita di assistenza continua. Classe 100%; pertanto, non vennero riconosciuti i requisiti ai fini dell'indennità di accompagnamento; facendo ricorso il succo non cambiava: il paziente non necessita di assistenza continua, nè di un accompagnatore.
quello che Le vorrei chiedere: l'invalidità civile riconosciuta con percentuale del 100% non da diritto a nulla, a parte le medicine, il posteggio auto etc ? l'età per ricevere una rendita ha influenza?
Nell'attesa, ringrazio e saluto cordialmente.
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Spett.le Utente,
il riconoscimento della condizione di "Invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti della sua età -gravi- pari al 100%" dà diritto a benefici ai soli fini dell’assistenza sanitaria (art.5, comma 7 D.Lgs.124/1998), e quindi con esclusione di provvidenze economiche, che riguardano invece gli invalidi civili fino al compimento del 65° anno di età.
Oltre tale limite di età, le provvidenze economiche precedentemente assegnate vengono assorbite, se l'interessato rientra nei limiti di reddito personale, dal cosiddetto "assegno sociale", che tuttavia prescinde dalla condizione di invalidità.
http://www.handylex.org/schede/assegnosociale.shtml
Distinti Saluti.
il riconoscimento della condizione di "Invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti della sua età -gravi- pari al 100%" dà diritto a benefici ai soli fini dell’assistenza sanitaria (art.5, comma 7 D.Lgs.124/1998), e quindi con esclusione di provvidenze economiche, che riguardano invece gli invalidi civili fino al compimento del 65° anno di età.
Oltre tale limite di età, le provvidenze economiche precedentemente assegnate vengono assorbite, se l'interessato rientra nei limiti di reddito personale, dal cosiddetto "assegno sociale", che tuttavia prescinde dalla condizione di invalidità.
http://www.handylex.org/schede/assegnosociale.shtml
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore;
mio padre è già grande invalido, ma del lavoro e per tale infortunio percepisce un vitalizio. è cumulativo ai fini della pensione sociale, che mio padre non percepisce? se sì nel caso l'attuale reddito non superasse anche se di poco il limite per richiedere la sociale, richiedendola ed ottenendola, quest'ultima avrebbe un importo base?
mio padre è già grande invalido, ma del lavoro e per tale infortunio percepisce un vitalizio. è cumulativo ai fini della pensione sociale, che mio padre non percepisce? se sì nel caso l'attuale reddito non superasse anche se di poco il limite per richiedere la sociale, richiedendola ed ottenendola, quest'ultima avrebbe un importo base?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 04/04/2013.
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