Epilessia e tidoride
Buonasera, sono una donna di 44 anni, dal 2008 sono in cura per ipotiroidismo con eutirox , nodulo di 4 cm, inoltre dopo ben 15 anni di assenza a luglio 2012 si sono ripresentate crisi epilettiche(epilessia generalizzata idiopatica), la prima é stata nel 1997 e le ultime due come dicevo a luglio a distanza di 18 ore una dall'altra e la seconda con conseguenze disastrose....lacerazione sul mento e rottura dei denti, ora sono in cura con Depakin chrono 500. Inoltre sono in attesa dell'esito di esami genetici per presunta sindrome del qt lungo.
Volevo sapere, se con queste patologie potevo rientrare nelle categorie protette e in che percentuale. Volevo inoltre fare presente che gli EEG presentano punte lento irritative alla base temporale destra e punte epilettiformi nella fase rem del sonno.
Vi ringrazio se potete darmi qualche delucidazione.
Volevo sapere, se con queste patologie potevo rientrare nelle categorie protette e in che percentuale. Volevo inoltre fare presente che gli EEG presentano punte lento irritative alla base temporale destra e punte epilettiformi nella fase rem del sonno.
Vi ringrazio se potete darmi qualche delucidazione.
[#1]
Gentile Signora,
con le infermità che descrive può presentare istanza per il riconoscimento di invalidità civile, ma a mio parere sarà molto difficile che la competente Commissione possa riconoscerLe una percentuale di riduzione della capacità lavorativa pari al 46%, quella minima per ottenere l'iscrizione nelle liste di collocamento obbligatorio.
L'infermità "ipotiroidismo" risulta valutabile in invalidità civile solo per le forme congenite, che non sono suscettibili di terapia medica.
Pure l'infermità "epilessia" è valutabile qualora la frequenza delle crisi, documentate dopo trattamento, sia almeno annuale, e con percentuale pari al 20%.
Distinti Saluti.
con le infermità che descrive può presentare istanza per il riconoscimento di invalidità civile, ma a mio parere sarà molto difficile che la competente Commissione possa riconoscerLe una percentuale di riduzione della capacità lavorativa pari al 46%, quella minima per ottenere l'iscrizione nelle liste di collocamento obbligatorio.
L'infermità "ipotiroidismo" risulta valutabile in invalidità civile solo per le forme congenite, che non sono suscettibili di terapia medica.
Pure l'infermità "epilessia" è valutabile qualora la frequenza delle crisi, documentate dopo trattamento, sia almeno annuale, e con percentuale pari al 20%.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
La ringrazio dell'informazione, ma per sapere se queste crisi mi ritornano dovrei fermare la terapia o risultare farmacoresistente?
E non vale neanche l'esito degli eeg che parlano di punte epilettiformi?
Mi perdoni per le innumerevoli domande ma pensavo che avendo una diagnosi di epilessia in trattamento venisse riconosciuta almeno l'iscrizione alle categorie protette, senza alcun indennizzo di invalidità.
La ringrazio e le auguro buona giornata.
La ringrazio dell'informazione, ma per sapere se queste crisi mi ritornano dovrei fermare la terapia o risultare farmacoresistente?
E non vale neanche l'esito degli eeg che parlano di punte epilettiformi?
Mi perdoni per le innumerevoli domande ma pensavo che avendo una diagnosi di epilessia in trattamento venisse riconosciuta almeno l'iscrizione alle categorie protette, senza alcun indennizzo di invalidità.
La ringrazio e le auguro buona giornata.
[#3]
Spett.le Utente,
i referti degli EEG sono utili per la diagnosi di "epilessia", diagnosi che come Le ho fatto presente non comporta automaticamente il riconoscimento della condizione di "invalido civile" né i benefici relativi, mentre può avere conseguenze ai fini del rilascio/rinnovo della patente di guida.
Per quanto riguarda la terapia, segua accuratamente le prescrizioni degli specialisti che l'hanno in cura.
Distinti Saluti.
i referti degli EEG sono utili per la diagnosi di "epilessia", diagnosi che come Le ho fatto presente non comporta automaticamente il riconoscimento della condizione di "invalido civile" né i benefici relativi, mentre può avere conseguenze ai fini del rilascio/rinnovo della patente di guida.
Per quanto riguarda la terapia, segua accuratamente le prescrizioni degli specialisti che l'hanno in cura.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 19/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.