Distorsione caviglia con segni di tendinite achillea

buonasera

ho avuto un sinistro, sono andato al pronto soccorso e nel verbale mi hanno diagnosticato la distorsione della caviglia con una prognosi clinica di inidoneità al lavoro di 12 giorni.
Dopo 15 giorni ho fatto un ecografia osteoarticolare con il seguente referto: "modico versamento del comparto esterno intraarticolare con legamento P.A.A. che non sembra interrotto come per trauma distorsivo di I grado. Si apprezza tenosinovite reattiva dei tendini peronei e linfedema loco regionale superficiale".
Nella successiva visita ortopedica lo specialista ha fatto questo referto:" bendaggio per 12 giorni e poi ecografia. Vasta ecchimosi sul versante esterno e lig. Peroneo-astragalico anteriore. Dolore sul tendine di achille ma il polpaccio è morbido e indolente. Clarema crema . Cavigliera elastica e carico graduale progressivo.
Riposo per 15 giorni s.c. e poi controllo".
nella visita fisiatrica che ho fatto dopo un mese dal sinistro lo specialista ha fatto il seguente referto: "deambula con carico parziale e appoggio sulla punta a sn.
Dolore e tumefazione in corrispndenza del legamento P.A.A., dolore esacerbato alla
digitopressione.
Segni di tendinite achillea con contrattura della fascia plantare. E' presente piccola ecchimosi a livello del passaggio tra ventre muscolare e tendine achilleo.
Si consiglia ciclo di 10 tecarterapia TT e un ciclo di 10 sedute di rieducazione ed esercizi per il recupero del corretto schema del peso".

Vorrei sapere se per questo tipo d'infortunio posso avere dei punti d'invalidità permanente e come si calcola l'invalidità temporanea per i giorni di riposo che mi hanno prescritto i medici. 27 giorni.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

l'invalidità temporanea viene calcolata in maniera differente in ambito responsabilità civile ed in ambito INAIL. Nel primo caso viene considerata inabilità temporanea assoluta o totale il periodo in cui l'infortunato non ha potuto compiere autonomamente nessuna delle proprie quotidiane attività, abituali e lecite, oppure è stato ricoverato in un reparto ospedaliero di degenza ordinaria. Viene considerato invece periodo di inabilità temporanea parziale (al 75%, 50%, 25% ecc..) il periodo in cui l'infortunato ha potuto svolgere, sia pure con difficoltà, le proprie attività quotidiane, abituali e lecite, in misura percentuale proporzionale al totale.
Per quanto riguarda l'assicurazione INAIL, viene considerato come inabilità temporanea esclusivamente il periodo in cui l'assicurato non ha potuto svolgere, a causa di infortunio o malattia professionale, la propria attività lavorativa.

La valutazione dell'invalidità permanente in termini di "danno biologico" presuppone la persistenza di limitazione funzionale, non suscettibile di futuro miglioramento, ed obiettivabile dal punto di vista clinico e strumentale.
L'eventuale percentuale di invalidità permanente deve necessariamentte far riferimento alle tabelle proprie del settore in cui l'evento lesivo è classificabile.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/2178-la-valutazione-percentuale-dell-invalidita-permanente-in-medicina-legale.html

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]