Infortuni inail
salve,vorrei chiedere un vostro consiglio e parere,ho 48 anni e lavoro come portalettere da 27 anni nel 97 ho subito sul lavoro le fratture del 2° 3°e4° metatarso piede sinistro valutati dall' INAIL al 7% senza rendita.Il 30 Luglio 2000 ho subito la frattura della clavicola sinistra per una caduta sul lavoro valutata dall' INAIL al 3%; nel 2005 ho subito la frattura del malleolo pereonale della caviglia destra valutata dall'INAIL al 4%(poi conglobata con la frattura della clavicola al 6%)vorrei sapere se e possibile fare ricorso per un aumento di punteggio includendo anche il primo infortunio visto che nella TAC si evidenziano note artrosiche a livello dell' articolazione matatarso-falangea del 1°raggio. Nella TAC visto che ho vari dolori alla caviglia alta sono presenti diffuse note artrosiche con rime articolari ancora conservate,minime irregolarita sono presenti a carico del malleolo peroneale da verosimili esiti traumatici,microcalcificazione e presente in sede sottomalleolare da tale lato. Irregolarità osteostrutturali di natura degenerativa si evidenziano su versante tarsale dorsale. Inoltre nel 2005 (visto che ho lavorato per 2 anni come falegname edile e per 3 anni come metalmeccanico sui torni, trance e stampe) ho presentato domanda per riconoscimento di malattia professionale per ipoacusia e acufemi con deficit sulle frequenza 1500 - 2000 - 3000 - 4000 tutte con un deficit bilaterale di 65-70 decibal, ma mi è stata respinta come " non causa di lavoro". Vi chiedo gentilmente se ho possibilità di vedere aumentato il mio punteggio invalidante considerando tutti e 3 gli inforuni e anche se posso richiedere il ricorso per ipoacusia e se ho, secondo il vostro parere, possibilità di che possa essermi riconosciuto come malattia professionale.
Vi ringrazio cortesemente.
Vi ringrazio cortesemente.
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carissimo,
provveda ad eseguire una valutazione ototinolaringoiatrica,con rifetimento ad otiti recidivanti...se le otiti hanno dato ipoacusia faccia ricorso, se altrimenti è una ipoacusia neurosensoriale l'origine potrebbe essere multifattoriale e non dipendere dalla sua attività lavorativa...
provveda ad eseguire una valutazione ototinolaringoiatrica,con rifetimento ad otiti recidivanti...se le otiti hanno dato ipoacusia faccia ricorso, se altrimenti è una ipoacusia neurosensoriale l'origine potrebbe essere multifattoriale e non dipendere dalla sua attività lavorativa...
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
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Ex utente
Egr dottori prima di muovermi inutilmente con l' inail, vi sarei grato se mi poteste dire voi esperti se posso fare qualcosa riguardo i 3 infortuni?oppure il primo del 97 e' ormai andato in prescrizione e in nessun altro modo puo' sommare con gli altri due?...come devo muovermi eventualmente? vi ringazio e resto in attesa di una vostra cortese risposta.
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Ex utente
Gent.DR. chiedo cortesemente se potete darmi qualche risposta in merito al mio caso.. anche per togliermi il dubbio di non avere saputo gestire bene la situazione,e eventualmente cosa posso richiedere? come fare? oppure e' inutile?.altrimenti mi interesso solo per l'ipoacusia come consigliato dal prof.Marino..grazie
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Ex utente
Buon giorno,nel ringraziare gli specialisti del caso anche se non hanno potuto darmi un aiuto e consiglio,domani prendero' un appuntamento privato da un medico legale spendendo dei soldi,cosa che avrei ASPETTATO A FARE se secondo voi c'erano i requisiti per riaprire il caso...capisco che e' anche difficile per voi soddisfare tutti.. ringrazio il prof. MARINO pr il suo prezioso consiglio.. GRAZIE!
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carissimo
non penso sinceramente che ci sia scarsa volonta' ad accontentarla e rispondere ad i suoi quesiti, ma invece e' la serieta' professionale dei medici legali che impone un'attenta disamina del caso clinico e una giusta valutazione di tutta la documentazione sanitaria in suo possesso...
altrimenti diamo dei numeri a caso...che forse potrebbero essere utili per il gioco del lotto e non per un sito serio ed accreditato come questo.
Noi possiamo provare ad aiutarla a chiarire, a capire, ma non possiamo assolutamente sostituirci ad i colleghi soprattutto in casi delicati come il suo.
Con stima
suo luigi marino
non penso sinceramente che ci sia scarsa volonta' ad accontentarla e rispondere ad i suoi quesiti, ma invece e' la serieta' professionale dei medici legali che impone un'attenta disamina del caso clinico e una giusta valutazione di tutta la documentazione sanitaria in suo possesso...
altrimenti diamo dei numeri a caso...che forse potrebbero essere utili per il gioco del lotto e non per un sito serio ed accreditato come questo.
Noi possiamo provare ad aiutarla a chiarire, a capire, ma non possiamo assolutamente sostituirci ad i colleghi soprattutto in casi delicati come il suo.
Con stima
suo luigi marino
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Ex utente
Egr.Prof.Marino,lei ha perfettamente ragione in quello che dice,non volevo assolutamente mettere in dubbio la serieta' professionale dei medici legali, anzi ritengo molto validi e professionali e per questo ho chiesto un parere,per sapere come eventualmente muovermi...certo che voi comprendete la mia volonta' a non mettere in dubbio la serieta'e la professionalita' vostra e del sito ANZI.....vi saluto cordialmente e chiedo nuovamente scusa per l'equivoco.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.8k visite dal 23/04/2008.
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