Pancreatite acuta e incapacità lavorativa
Buonasera,
Ho avuto 4 ricoveri per pancreatite acuta negli ultimi 5 anni, tutti risoltisi positivamente con il completo ripristino delle funzioni della ghiandola.
Dal gennaio 2012 usufruisco di copertura assicurativa tramite la Cassa Forense con Unisalute spa. In occasione dell'ultimo attacco, dopo aver visto che il contratto assicurativo copre esplicitamente i ricoveri per pancreatite acuta e dopo che il centralino di Unisalute mi ha confermato la copertura per la mia patologia, ho optato per il ricovero in clinica privata mentre in precedenza avevo usufruito di strutture pubbliche e gratuite. I 5 giorni di ricovero in clinica nel novembre 2012, mi sono costati 4800 euro (circa il 45% di quanto percepisco annualmente di pensione, la mia unica fonte di reddito). Unisalute adesso si rifiuta di rimborsarmi in quanto "non risulta soddisfatta la condizione contrattuale che prevede il rimborso solo in caso di incapacità lavorativa generica permanente superiore al 66%". Effettivamente esiste in contratto una clausola del genere ma mi chiedo se è possibile che la pancreatite acuta, che per definizione clinica è un'infiammazione curabile, possa portare ad un livello così elevato di incapacità lavorativa oppure se la clausola invocata da Unisalute possa considerasi impossibile e quindi nulla come da cod. civ.
Alternativamente gradirei ricevere il vs consiglio in merito. Grazie, AV
Ho avuto 4 ricoveri per pancreatite acuta negli ultimi 5 anni, tutti risoltisi positivamente con il completo ripristino delle funzioni della ghiandola.
Dal gennaio 2012 usufruisco di copertura assicurativa tramite la Cassa Forense con Unisalute spa. In occasione dell'ultimo attacco, dopo aver visto che il contratto assicurativo copre esplicitamente i ricoveri per pancreatite acuta e dopo che il centralino di Unisalute mi ha confermato la copertura per la mia patologia, ho optato per il ricovero in clinica privata mentre in precedenza avevo usufruito di strutture pubbliche e gratuite. I 5 giorni di ricovero in clinica nel novembre 2012, mi sono costati 4800 euro (circa il 45% di quanto percepisco annualmente di pensione, la mia unica fonte di reddito). Unisalute adesso si rifiuta di rimborsarmi in quanto "non risulta soddisfatta la condizione contrattuale che prevede il rimborso solo in caso di incapacità lavorativa generica permanente superiore al 66%". Effettivamente esiste in contratto una clausola del genere ma mi chiedo se è possibile che la pancreatite acuta, che per definizione clinica è un'infiammazione curabile, possa portare ad un livello così elevato di incapacità lavorativa oppure se la clausola invocata da Unisalute possa considerasi impossibile e quindi nulla come da cod. civ.
Alternativamente gradirei ricevere il vs consiglio in merito. Grazie, AV
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Spett.le Utente,
il rifiuto dell'Assicurazione all'indennizzo va analizzato verificando le previsioni della polizza, che non possono essere considerate impossibili, in quanto esistono malattie (differenti dalla pancreatite acuta) che comportano una riduzione della capacità lavorativa generica superiore al 66%; in tale caso la polizza potrebbe coprire le spese di ricovero per trattamento di malattie croniche riacutizzate.
Distinti Saluti.
il rifiuto dell'Assicurazione all'indennizzo va analizzato verificando le previsioni della polizza, che non possono essere considerate impossibili, in quanto esistono malattie (differenti dalla pancreatite acuta) che comportano una riduzione della capacità lavorativa generica superiore al 66%; in tale caso la polizza potrebbe coprire le spese di ricovero per trattamento di malattie croniche riacutizzate.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 24/01/2013.
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