Insufficienza respiratoria cronica
gentilissimi dottori,vorrei porvi un quesito:sono affetta da grave obesità peso circa 140 kg,b.p.c.o,ho delle ulcere trofiche in ambedue gli arti inferiori,nel corso del 2011 ho presentato domanda di invalidità civile mi è stata riconosciuta una percentuale di invalidità del 75%,poi ho presentato domanda per l'assegno ordinario di invalidità e mi è stato accettato.A maggio di quest'anno mi è stata prescritta una visita dal pneumologo e fatta spirometria,l'esito è stato insufficienza respiratoria cronica e prescritta ossigenoterapia per 12 ore al giorno,in giugno sono stata ricoverata in ospedale e mi hanno diagnosticato un insufficienza renale cronica.volevo gentilmente sapere visto che ho fatto visita in commisione medica di aggravamento più richiesta dello stato di handicap più accompagnamento ,se con tali patologie è possibile che mi diano il 100% più l'accompagno.grazie per le eventuali risposte
[#1]
Gentile Signora,
la concessione dell'indennità di accompagnamento presuppone una condizione per cui l'interessato è riconosciuto "invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100%" ed una delle seguenti fattispecie:
- impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore
- necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Quindi ciò che conta, per poter ottenere il riconoscimento, non è tanto la diagnosi dell'infermità, ma sono piuttosto le conseguenze funzionali dell'infermità stessa, che limitino l'autonomia del soggetto al punto tale da impedirgli una delle due qualità che contraddistinguono l'autonomia personale, e cioé gli atti quotidiani della vita o la deambulazione autonoma.
Se la Sua condizione configura una delle due categorie suddette, è probabile che le venga riconosciuto il beneficio.
Stessa cosa vale per la condizione di handicap con connotazione di gravità, per la quale il criterio valutativo tiene conto anche dell'aspetto socio-sanitario oltre che delle infermità riconosciute.
Distinti Saluti.
la concessione dell'indennità di accompagnamento presuppone una condizione per cui l'interessato è riconosciuto "invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100%" ed una delle seguenti fattispecie:
- impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore
- necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Quindi ciò che conta, per poter ottenere il riconoscimento, non è tanto la diagnosi dell'infermità, ma sono piuttosto le conseguenze funzionali dell'infermità stessa, che limitino l'autonomia del soggetto al punto tale da impedirgli una delle due qualità che contraddistinguono l'autonomia personale, e cioé gli atti quotidiani della vita o la deambulazione autonoma.
Se la Sua condizione configura una delle due categorie suddette, è probabile che le venga riconosciuto il beneficio.
Stessa cosa vale per la condizione di handicap con connotazione di gravità, per la quale il criterio valutativo tiene conto anche dell'aspetto socio-sanitario oltre che delle infermità riconosciute.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Utente
gentile dottore ,oggi ho ricevuto il verbale per l'accertamento dell'handicap ,non ho ancora ricevuto il verbale riguarda l'aggravamento per l'invalidità civile e per l'indennità di accompagno sicuramente lo riceverò a breve.di seguito riporto ciò che è scritto sull'verbale:dati anamnestici,già invalida al 75 % grave obesità tipo cushing,dispnea a riposo in bpco,ulcere trofiche arti inferiori,da circa 6 mesi in O2 per 12 ore al giorno, accertata insufficienza renale cronica.Parere dell'esperto:marcata limitazione della motricità globale,necessita di assistenza.codice icd9: 27801,4912,585.Ai sensi dell'art 4 della legge 05 febbraio 1992 n.104 la commissione medica riconosce l'interessato portatore di handicap in situazione di gravità (comma 3 art 3).l'interessato è invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (art 381 del dpr 495/1992.l'interessato è portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (art 8 della legge n 449/1997.ciò che volevo gentilmente sapere orientativamente se con (dispnea a riposo)è possibile che possano aver concesso l'indennità di accompagnamento.grazie in anticipo
[#6]
Utente
gentile dottore oggi ho ricevuto il verbale definitivo riguarda l'invalidità civile di seguito le riporto ciò che c'è scritto:verbale redatto dalla cml ,anamnesi ecc ecc,diagnosi CML:grave obesità,bpco con dispnea a riposo in o2 terapia,insufficienza renale cronica ,ulcere trofiche arti inferiori. Codice DM 5/2/92 6481,7105,6457. Codice icd9 27801,4912, 585.Valutazione proposta dal CML:invalido con totale e permanente inabilità lavorativa:100%art 2 e 12 L 118/71.responsabile CML ometto il nome,e poi la commissione medica superiore e quì ometto il nome pure.Mi chiedevo gentile dottore come mai la valutazione è proposta dal CML ?non ci sono le firme dei componenti la commissione medica ma ci sono le firme del responsabile CML,e la firma di un componente la commissione medica superiore,poi le chiedo se ci sono i presupposti per fare ricorso tenendo presente che 2 settimane addietro mi hanno diagnosticato cuore polmonare cronico e sindrome delle apnee notturne e prescritto la macchinetta per la respirazione meccanica non invasiva,visto che non hanno riconosciuto l'indennità di accompagno le chiedo se conviene fare ricorso.un'ultima cosa gentile dottore mi chiedevo dal momento che percepisco già l'assegno ordinario dell'inps ora avendo il 100%la pensione di inabilità civile è compatibile con l'assegno ordinario di invalidità?mi scusi se mi sono troppo dilungata ,un grazie anticipatamente
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Gentile Signora,
come già Le feci presente in precedenza, ciò che conta per poter ottenere il riconoscimento non è tanto la diagnosi dell'infermità, ma sono piuttosto le conseguenze funzionali dell'infermità stessa, che limitino l'autonomia del soggetto al punto tale da impedirgli una delle due qualità che contraddistinguono l'autonomia personale, e cioé gli atti quotidiani della vita o la deambulazione autonoma.
Se la Sua condizione configura una delle due categorie suddette, ed in particolare nella prima, Le converrebbe fare ricorso giudiziale, tenendo presente che si tratta di una procedura onerosa che deve essere affidata ad un legale.
Per quanto riguarda la totale e permanente inabilità al 100% riconosciuta in invalidità civile, il tetto di reddito annuo personale per poter fruire del beneficio economico è fissato per il 2013 in Euro 16.127,30.
Distinti Saluti.
come già Le feci presente in precedenza, ciò che conta per poter ottenere il riconoscimento non è tanto la diagnosi dell'infermità, ma sono piuttosto le conseguenze funzionali dell'infermità stessa, che limitino l'autonomia del soggetto al punto tale da impedirgli una delle due qualità che contraddistinguono l'autonomia personale, e cioé gli atti quotidiani della vita o la deambulazione autonoma.
Se la Sua condizione configura una delle due categorie suddette, ed in particolare nella prima, Le converrebbe fare ricorso giudiziale, tenendo presente che si tratta di una procedura onerosa che deve essere affidata ad un legale.
Per quanto riguarda la totale e permanente inabilità al 100% riconosciuta in invalidità civile, il tetto di reddito annuo personale per poter fruire del beneficio economico è fissato per il 2013 in Euro 16.127,30.
Distinti Saluti.
[#8]
Utente
grazie dottore,infatti non capisco come mai la CML O Commissione medica superiore hanno ribaltato il giudizio della commisione dove ho fatto la visita infatti loro(la commissione che mi ha visitata)ha visto che per percorrere 10 metri mi sono dovuta fermare 3 volte avevo il fiatone come se avessi corso 100 metri,invece la CML non mi ha nemmeno visto si sono basati solo sulle cartelle cliniche ,è giusto?la settimana scorsa lo pneumologo mi ha fatto la spirometria e l'esito è:la spo2 a riposo e in respiro spontaneo corrisponde al 73%circa,ovvero gravissima ipossiemia.esegue emogasanalisi arteriosa:ph 7.37,pco2 62,2 mmhg,po2 42,3mmhg,so2% 76,8.mi hanno detto che oltre all'ipossiemia grave ho pure ipercapnica e overlap syndrome per bpco e il cardiologo mi ha detto che ho cuore polmonare cronico.forse una persona deve essere moribonda per ottenere un aiuto.mi scusi dottore per lo sfogo,il fatto che il patronato mi ha consigliato di fare domanda di aggravamento ,anche perchè dal momento che ho cambiato città la nuova domanda verrebbe inoltrata ad un'altra sede inps.che ne pensa??devo seguire il consiglio del patronato??o è meglio fare ricorso??grazie e ancora grazie per la sua disponibilità
[#9]
Gentile Signora,
il ricorso giudiziale comporta delle spese, e deve essere intrapreso da un legale, che deve avere gli elementi per poter valutare sulla fondatezza; in caso di accoglimento integrale, i benefici economici decorrerebbero dalla data dell'istanza.
Inoltre in caso di ricorso giudiziale, durante il procedimento non è possibile presentare istanza di aggravamento.
Valuti Lei quale può essere la scelta più opportuna, tenuto conto delle Sue esigenze.
Ancora Distinti Saluti.
il ricorso giudiziale comporta delle spese, e deve essere intrapreso da un legale, che deve avere gli elementi per poter valutare sulla fondatezza; in caso di accoglimento integrale, i benefici economici decorrerebbero dalla data dell'istanza.
Inoltre in caso di ricorso giudiziale, durante il procedimento non è possibile presentare istanza di aggravamento.
Valuti Lei quale può essere la scelta più opportuna, tenuto conto delle Sue esigenze.
Ancora Distinti Saluti.
[#10]
Utente
grazie dottore,ma ci sono dei tempi da rispettare per presentare una nuova domanda di aggravamento o la posso presentare subito?ho letto che devono passare 6 mesi da quando ho ricevuto il verbale definitivo prima di presentare nuova domanda,è corretto??o la posso presentare subito?di nuovo grazie
[#12]
Spett.le Utente,
per quanto è a mia conoscenza un'istanza di aggravamento per invalidità civile non può essere presentata:
- se si è presentata già altra istanza, e non si è ricevuto l'esito.
- se si è presentato ricorso giudiziale, finché questo non è definito.
E' invece di 180 giorni (sei mesi) il termine per presentare il ricorso giudiziale, decorrenti dalla data di ricezione del verbale.
Anche se la voce "disabilità rilevate" non riporta il tipo di disabilità, il verbale è comunque valido.
Distinti Saluti.
per quanto è a mia conoscenza un'istanza di aggravamento per invalidità civile non può essere presentata:
- se si è presentata già altra istanza, e non si è ricevuto l'esito.
- se si è presentato ricorso giudiziale, finché questo non è definito.
E' invece di 180 giorni (sei mesi) il termine per presentare il ricorso giudiziale, decorrenti dalla data di ricezione del verbale.
Anche se la voce "disabilità rilevate" non riporta il tipo di disabilità, il verbale è comunque valido.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 25.2k visite dal 21/12/2012.
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