Frattura del radio
Buongiorno,
io vorrei sapere , nella lista delle varie fratture dell'avambraccio , viene classificata
" la frattura pluriframmentaria scomposta con frammenti liberi 1/3 liberi del radio"
Stavo , autonomamente, cercando di capire se accettare o meno la proposta del liquidatore.
ringraziando anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti
Elena
io vorrei sapere , nella lista delle varie fratture dell'avambraccio , viene classificata
" la frattura pluriframmentaria scomposta con frammenti liberi 1/3 liberi del radio"
Stavo , autonomamente, cercando di capire se accettare o meno la proposta del liquidatore.
ringraziando anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti
Elena
[#1]
Gentile Signora,
Lei probabilmente si riferisce alle voci sulle tabelle di valutazione medico-legale, che non è appropriato definire "lista delle fratture", ma più correttamente "elenco delle menomazioni".
Se Lei ad esempio considera la tabella in allegato al D.M. Salute 3 luglio 2003, osserverà che non viene mai riportata la voce "frattura", bensì "postumi di frattura" o "esiti di frattura".
Ciò sta a significare che non è di per sè la lesione (= il tipo di frattura) a determinare l'orientamento tabellare, bensì gli esiti od i postumi (=il peggioramento anatomico e funzionale rispetto alla condizione che precedeva la frattura) che sono obiettivamente constatabili dopo la stabilizzazione clinica.
Ulteriori elementi per definire la percentuale di valutazione del danno sono sinteticamente:
- la guarigione con restitutio ad integrum o meno
- la presenza in situ di mezzi di sintesi
- la presenza di eventuali cicatrici chirurgiche
- il tono muscolare dell'arto (e se si tratta di arto dominante o meno)
- il corretto asse dell'arto
- l'articolarità residua di spalla, gomito e polso (per l'arto superiore)
- la sussistenza di eventuali preesistenze.
Distinti Saluti.
Lei probabilmente si riferisce alle voci sulle tabelle di valutazione medico-legale, che non è appropriato definire "lista delle fratture", ma più correttamente "elenco delle menomazioni".
Se Lei ad esempio considera la tabella in allegato al D.M. Salute 3 luglio 2003, osserverà che non viene mai riportata la voce "frattura", bensì "postumi di frattura" o "esiti di frattura".
Ciò sta a significare che non è di per sè la lesione (= il tipo di frattura) a determinare l'orientamento tabellare, bensì gli esiti od i postumi (=il peggioramento anatomico e funzionale rispetto alla condizione che precedeva la frattura) che sono obiettivamente constatabili dopo la stabilizzazione clinica.
Ulteriori elementi per definire la percentuale di valutazione del danno sono sinteticamente:
- la guarigione con restitutio ad integrum o meno
- la presenza in situ di mezzi di sintesi
- la presenza di eventuali cicatrici chirurgiche
- il tono muscolare dell'arto (e se si tratta di arto dominante o meno)
- il corretto asse dell'arto
- l'articolarità residua di spalla, gomito e polso (per l'arto superiore)
- la sussistenza di eventuali preesistenze.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 20/11/2012.
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