Invalidità e legge 104/92
caro dottore, ho 53 anni e sono affetta da diabete mellito di tipo 2 con HGT 8,1 in trattamento con Janumet 1 c x 2 repaglinide 4 mg x2 lantus 40ui la sera triatec 5 mg 1c, zoloft 50 1c, lyrica 25 1c la mattina lyrica 75 1c la sera, totalip 20 ic la sera. Attualmente lavoro in una clinica e dal medico della struttura ho avuto l'esonero dal lavoro notturno, ma ho l'impressione che il mio datore di lavoro sia contrariato e prevenuto nei miei riguardi perchè spesso mi devo riposare qualche minuto durante le ore di lavoro in quanto vengo presa da forti dolori specialmente alla schiena e quindi devo rallentare il ritmo ed anche una sonnolenza. Ho fatto richiesta all'INPS per l'invalidità civile e per la legge 104, la mia domanda è questa: ho i requisiti per ottenere questi benefici? Come posso tutelarmi sul posto di lavoro? questi sono una serie di esami che ho effettuato:
EMG ha evidenziato una polineuropatia distale simmetrica e mononeuropatia ischemico-compressiva distale del nervo mediano del carpo dx e sx
Spondilo-uncoartrosi e scoliosi lombare destro convessa, carotide dx con placca fibrolipidica con stenosi di circa il 30%, a sx del 20%.
EMG ha evidenziato una polineuropatia distale simmetrica e mononeuropatia ischemico-compressiva distale del nervo mediano del carpo dx e sx
Spondilo-uncoartrosi e scoliosi lombare destro convessa, carotide dx con placca fibrolipidica con stenosi di circa il 30%, a sx del 20%.
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Spett.le Utente,
probabilmente a seguito dell'istanza che ha presentato avrà il riconoscimento della condizione di "invalido civile" con percentuale compresa fra il 34% ed il 73%.
Tuttavia da quanto ha descritto nel quesito, relativamente alla Sua attività lavorativa, tale riconoscimento non darebbe luogo in concreto nè a benefici economici, nè a variazione delle mansioni, per le quali già il Medico Competente ha disposto le prescrizioni del caso.
Anche nel caso Le venisse riconosciuta una condizione di handicap ai sensi della Legge 104/92, a mio parere non rientrerebbe nella previsione di cui all'art. 3, comma 3, per la concessione di permessi lavorativi.
Ove invece Lei fosse assicurata con l'INPS in quanto lavoratore dipendente ed almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente, potrebbe presentare istanza per il riconoscimento della condizione di "invalido" ai sensi della Legge 222/84, ed ottenere eventualmente l'assegno ordinario di invalidità, pur proseguendo nell'attività lavorativa.
Distinti Saluti.
probabilmente a seguito dell'istanza che ha presentato avrà il riconoscimento della condizione di "invalido civile" con percentuale compresa fra il 34% ed il 73%.
Tuttavia da quanto ha descritto nel quesito, relativamente alla Sua attività lavorativa, tale riconoscimento non darebbe luogo in concreto nè a benefici economici, nè a variazione delle mansioni, per le quali già il Medico Competente ha disposto le prescrizioni del caso.
Anche nel caso Le venisse riconosciuta una condizione di handicap ai sensi della Legge 104/92, a mio parere non rientrerebbe nella previsione di cui all'art. 3, comma 3, per la concessione di permessi lavorativi.
Ove invece Lei fosse assicurata con l'INPS in quanto lavoratore dipendente ed almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente, potrebbe presentare istanza per il riconoscimento della condizione di "invalido" ai sensi della Legge 222/84, ed ottenere eventualmente l'assegno ordinario di invalidità, pur proseguendo nell'attività lavorativa.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 15/11/2012.
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