Consulto invalidità madre
Buon pomeriggio,
chiedo cortesemente un consulto per rendermi conto se ci sono i presupposti per presentare istanza di invalidità.
Il caso è quello di mia madre 82enne (h.150cm peso 44kg) ipertesa da circa 30 anni in terapia con vari medicinali specifici, con problemi cardiologici (valvola atriale mal funzionante) costantemente controllati, e con polimialgia reumatica insorta dalla primavera 2012 e diagnosticata a settembre 2012 in cura attualmente con 1/2 deltacortene al dì in quanto quando viene ridotto a 1/4 soffre di dolori che le impediscono i movimenti e con febbre a 38° e oltre.
Se il cortisone viene sospeso, oltre ai dolori diffusi e migranti e la febbre, rimane bloccata non riuscendo a muovere nessuna parte del corpo.
Sono stati eseguiti markers tumorali (ca125 negativo, ca19.9 negativo, ca15.3 valore 37.3, cea negativo, ecografia addome nella norma, rx torace nella norma) e rispetto al ca15.3 positivo, in seguito sono stati eseguiti mammografia ed ecografia che hanno evidenziato una chiazza di circa 2cm "sospetta". Il tutto è stato inviato al servizio di senologia che ci ha contattati anticipando che non trattandosi di urgenza, ci avvertiranno per la visita senologica.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo gentilmente se mia madre avrebbe diritto all'invalidità (civile o INPS?) ed eventualmente se sì, che procedura si dovrebbe seguire.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti.
chiedo cortesemente un consulto per rendermi conto se ci sono i presupposti per presentare istanza di invalidità.
Il caso è quello di mia madre 82enne (h.150cm peso 44kg) ipertesa da circa 30 anni in terapia con vari medicinali specifici, con problemi cardiologici (valvola atriale mal funzionante) costantemente controllati, e con polimialgia reumatica insorta dalla primavera 2012 e diagnosticata a settembre 2012 in cura attualmente con 1/2 deltacortene al dì in quanto quando viene ridotto a 1/4 soffre di dolori che le impediscono i movimenti e con febbre a 38° e oltre.
Se il cortisone viene sospeso, oltre ai dolori diffusi e migranti e la febbre, rimane bloccata non riuscendo a muovere nessuna parte del corpo.
Sono stati eseguiti markers tumorali (ca125 negativo, ca19.9 negativo, ca15.3 valore 37.3, cea negativo, ecografia addome nella norma, rx torace nella norma) e rispetto al ca15.3 positivo, in seguito sono stati eseguiti mammografia ed ecografia che hanno evidenziato una chiazza di circa 2cm "sospetta". Il tutto è stato inviato al servizio di senologia che ci ha contattati anticipando che non trattandosi di urgenza, ci avvertiranno per la visita senologica.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo gentilmente se mia madre avrebbe diritto all'invalidità (civile o INPS?) ed eventualmente se sì, che procedura si dovrebbe seguire.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti.
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Gentile Signora,
l'invalidità INPS è un settore previdenziale che è riservato ai lavoratori assicurati con l'Istituto, e che oltre l'età pensionabile confluisce nei trattamenti pensionistici di vecchiaia: quindi penso che il caso della Sua genitrice non ricada in tale ambito.
Per quanto riguarda il settore dell'invalidità civile (di tipo assistenziale, ma che attualmente viene gestito dall'INPS, donde la confusione che spesso si genera relativamente alle competenze), certamente le patologie che descrive, adeguatamente documentate, potrebbero comportare il riconoscimento della condizione di "invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età", ai soli fini dell'assistenza sanitaria ed ai sensi del D. Lgs. N° 124 del 29-04-1998.
Può trovare dettagliate indicazioni sulla procedura da seguire per la presentazione dell'istanza al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
Distinti Saluti.
l'invalidità INPS è un settore previdenziale che è riservato ai lavoratori assicurati con l'Istituto, e che oltre l'età pensionabile confluisce nei trattamenti pensionistici di vecchiaia: quindi penso che il caso della Sua genitrice non ricada in tale ambito.
Per quanto riguarda il settore dell'invalidità civile (di tipo assistenziale, ma che attualmente viene gestito dall'INPS, donde la confusione che spesso si genera relativamente alle competenze), certamente le patologie che descrive, adeguatamente documentate, potrebbero comportare il riconoscimento della condizione di "invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età", ai soli fini dell'assistenza sanitaria ed ai sensi del D. Lgs. N° 124 del 29-04-1998.
Può trovare dettagliate indicazioni sulla procedura da seguire per la presentazione dell'istanza al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 03/11/2012.
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