Invalidità ed handicap

Buonasera,
mio padre ha 64 ed è affetto da morbo di Alzheimer, alcuni mesi fa abbiamo presentato la domanda per invalidità civile ed handicap.
Circa un mese fa è arrivata la lettera recante come oggetto: DOMANDA INVALIDITA' CIVILE, HANDICAP, e nella presente era riportata la data della visita in ambulatorio medico legale.
Visita che è stata effettuata circa 10 giorno dopo.
In questi giorni è arrivata la lettera con il verbale sanitario contenente il giudizio definitivo espresso dall'INPS riguardo invalidità civile, handicap disabilità ecc...
Nella documentazione non vi è nessun riferimento all'invalidità civile, ma solo documenti con titolo: COMMISSIONE MEDICA PER L'ACCERTAMENTO DELL'HANDICAP.
Nei quali è riportato:
...la commissione medica riconosce l'interessato:
portatore di handicap in situazione di gravità.
E poi: la commissione medica segnala che l'interessato è portatore di :
PSICHICO E MENTALE.

Revisione : NO

Poi è riportata la diagnosi ecc...

Inoltre è presente una scheda per la definizione delle capacità.

Come mai non è presente nessun riferimento alla richiesta di invalidità civile?

Mi scuso se non ho riportato dati importanti al fine di rispondere correttamente alla domanda, ma sono inesperto in materia.

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,

solitamente i verbali per il riconoscimento dell'invalidità civile e per il riconoscimento della condizione di handicap (Legge 104/92) vengono inviati congiuntamente all'interessato.
Da quanto Lei riferisce sembra che sia stato inviato solamente il verbale relativo alla legge 104/92, per cui Le suggerisco di richiedere alla segreteria della Commissione che ha effettuato gli accertamenti i motivi per cui il verbale relativo all'invalidità civile non è ancora pervenuto.
Potrebbe trattarsi di un disguido burocratico, oppure di un allungamento dei tempi necessari per la definizione dell'istanza, determinato dal richiemo della pratica da parte dell'INPS (se il verbale non è stato approvato all'unanimità dai componenti della Commissione).

Distinti Saluti.
[#2]
Utente
Utente
Buonasera,
riprendo questa discussione per evitare di aprirne una di simili contenuti.
Dal momento della richiesta di invalidità civile (agosto 2012), per i problemi di salute di mio padre, percepiamo l'indennità di accompagnamento.
Non abbiamo però mai percepito la pensione di invalidità benché lui risulti invalido al 100%, al momento della richiesta non avesse ancora compiuto 65 anni (è del 1948) e il suo reddito personale fosse al di sotto del limite imposto.
Inoltre, cercando informazioni su internet, ho letto che la pensione di invalidità dopo i 65 anni assume la forma di assegno sociale sostitutivo dell'invalidità civile e non è soggetto a riduzioni in funzione del reddito ma, eventualmente, a maggiorazioni.
Ho preso un abbaglio o effettivamente a mio padre spetterebbero tali sostentamenti?
Cosa mi consiglia di fare in tal caso?

La ringrazio.

Cordiali Saluti.


[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,
per quanto riguarda la pensione di inabilità (che viene concessa in caso di totale e permanente inabilità al 100%,), è indipendente dall'assegno di accompagnamento ed ha requisiti amministrativi e di reddito differenti; dovrebbe verificare se all'epoca in cui fu effettuata la pratica assistenziale sussistevano tali requisiti, e se del caso per quale motivo la pensione non è stata corrisposta, eventualmente rivolgendosi ad un Ente di Patronato.
Per il resto, sia l'assegno che la pensione di inabilità all'età di 65 anni vengono tramutati in assegno sociale.

Distinti Saluti.
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